Titolo: Comuni off limits ok anche da sinistra. Ma solo sul "principio" Inserito da: Admin - Novembre 19, 2007, 11:54:16 am Cittadella e i nostri sindaci
Comuni off limits ok anche da sinistra Ma solo sul "principio" Chiudere la città a chi ha un reddito inferiore ai cinquemila euro all'anno? L'idea del sindaco padovano di Cittadella trova consensi tra gli amministratori di Vicenza e provincia, anche tra qualcuno che è schierato a sinistra. Valerio Sorrentino, vice sindaco di Vicenza, An: «È il solito problema delle amministrazioni che devono fronteggiare un'immigrazione permessa dallo Stato. Adottando anche soluzioni paradossali. Capisco il sindaco di Cittadella. La soluzione da lui adottata mi trova d'accordo sul piano del principio e la condivido, ma andrà verificata nella sua applicabilità, visto che la legislazione italiana va in senso opposto». D'accordo con Sorrentino,Enrico Hullweck, sindaco di Vicenza (Forza Italia), per il quale però «il fattore economico non può dal punto di vista etico essere una condizione discriminante». Gianpaolo Bizzotto, sindaco di Bassano, Forza Italia: «Non è la mole del reddito che conta per ottenere la residenza, e fissare una soglia minima nelle entrate personali non serve se si tratta di stranieri regolari. L'attenzione dovrebbe semmai concentrarsi sugli stranieri irregolari: vanno espulsi senza possibilità di appello». Maria Rita Busetti, sindaco di Thiene, Lega: «Nelle sue linee generali non posso che condividere il progetto del sindaco di Cittadella. Nei nostri Comuni è giusto risieda solo chi ha un lavoro e una casa. Tutti quelli che arrivano con l'intenzione di delinquere devono essere rimandati a casa o fermati al confine. Noi sindaci dobbiamo tutelare le persone oneste che lavorano, ridando loro fiducia. Sto valutando assieme ad altri sindaci della zona una azione comune proprio in questo senso». Luigi Dalla Via, sindaco di Schio, Margherita: «Tanto fumo e poco arrosto. Il problema della sicurezza è troppo serio per essere affrontato con misure demagogiche come questa. Quello che annuncia il sindaco di Cittadella è inutile e anticostituzionale. A Schio abbiamo fatto diversamente: severità con chi trasgredisce, fermezza nel pretendere il rispetto della legge, ma senza tanti proclami. Più fatti e meno sparate». Rossella Olivo sindaco di Romano d'Ezzelino, Forza Italia: «Condivido in pieno il provvedimento e sono pronta a emettere la stessa ordinanza: aspetto solo di avere la certezza definitiva sulla legittimità dell'atto. A Romano ci siamo già distinti per gesti forti nella stessa direzione, come il bonus bebé per il secondo figlio riservato alle coppie in cui almeno uno dei genitori risieda da cinque anni nel nostro Comune, iniziativa che replicheremo a dicembre. I miei avversari politici l'hanno impugnata in tutte le maniere, ma non hanno mai trovato un giudice o un'istituzione che mi abbia dato torto». Manuela Lanzarin, sindaco di Rosà, Lega Nord: «Mi sembra un provvedimento ben fatto: mette in evidenza problematiche comuni a tutto il territorio, da quando si sono aperte le frontiere e noi sindaci abbiamo dovuto fare i conti con nuove emergenze, sociali e di sicurezza. Ben venga l'iniziativa di Bitonci: se si rivelerà uno strumento valido in più per tutelare i nostri concittadini, la adotteremo anche noi». Maurizio Scalabrin, sindaco di Montecchio Maggiore, coalizione di sinistra: «A prima vista alcuni principi mi sembrano ragionevoli, altri fuori luogo. Comunque è giusto creare un freno. Chi arriva deve essere nelle condizioni di garantirsi da vivere. Creare vincoli di tipo censuale mi sembra invece azzardato, redditi sotto i 5 mila euro ci sono anche tra i nostri cittadini». da gazzettino.quinordest.it |