Titolo: Too close to call Inserito da: Arlecchino - Novembre 08, 2016, 10:49:03 pm 8 nov 2016 Too close to call Prepariamoci a vedere, ascoltare e leggere queste quattro parole, "troppo ravvicinato per proclamare “il vincitore, questa notte nelle dirette delle network tv americane quando affluiranno i primi voti. Mentre blog e Social spareranno predizioni in cascate di tweet e di post basati sulle indiscrezioni del "cugino al Ministero" (sì, ci sono anche negli Usa) e lanciati per tentare di influenzare gli ultimi manipoli di indecisi a seggi ancora aperti in Stati nei fusi orari diversi, le grandi catene tv, sia quelle via etere che via cavo, saranno prudentissime nelle loro proiezioni e proclamazioni. Il ricordo del disastro 2000 con gli annunci per Gore e per Bush lanciati e poi ritirati è ancora ben presente nella memoria di producers e giornalisti. Il motto adottato allora, "better be right than first", meglio dirla giusta che dirla per primi non è soltanto pia retorica. La reputazione dei grandi media è già abbastanza vacillante perchè possano affrontare altre toppate sensazionale. Ma in questo 2016 c'`è una motivazione in più che indurrà le grandi organizzazioni giornalistiche professionali, i "Mainstream Media" alla cautela. Su di loro saranno puntati gli occhi degli elettori di Trump, convinti che le elezioni siano truccate e che i giornalisti siano parte del grande complotto internazionale per negare al loro idolo la Casa Bianca. Qualsiasi errore di valutazione, qualsiasi falsa partenza sarebbe vista come la prova della "infamità" e darebbe nutrimento, in caso di sconfitta, al rifiuto di riconoscere la legittimità del risultato. Meglio andare coi piedi di piombo che rischiare, nella paranoia creata e sfruttata da Trump, il piombo. Da - http://lalungastradabianca.blogautore.repubblica.it/ |