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Titolo: Il presidente Mattarella: «Nessuno in democrazia è uomo solo al comando»
Inserito da: Admin - Luglio 30, 2015, 10:08:32 pm
Il presidente Mattarella: «Nessuno in democrazia è uomo solo al comando»
Le parole del capo del Quirinale al Ventaglio: «Mi auguro che riforme vadano in porto»

Di Redazione Online

«Nessuno, tantomeno il presidente della Repubblica, è un uomo solo al comando nel nostro Paese»: così Sergio Mattarella ha parlato giovedì mattina alla Cerimonia del Ventaglio, il tradizionale saluto della stampa parlamentare. «Non è possibile in democrazia», ha continuato poi il presidente: «Mi auguro che il percorso delle riforme vada in porto dopo decenni di tentativi non riusciti, ma non entro nel merito delle scelte che appartengono solo al Parlamento». In riferimento al suo ruolo Mattarella ha infatti spiegato: «Il presidente non ha potere di veto sulle leggi. Ho le mie idee, ma se le scelte sono fatte da organi previsti dalla Costituzione devo rispettarle e le rispetterò sempre».

Il problema del Meridione e dalla corruzione
Il report di Svimez, appena pubblicato, ha rivelato dati allarmanti in particolare sul Sud Italia e proprio sulla questione meridionale Mattarella ha fatto un nuovo appello: «Non possiamo abbandonare un’intera generazione giovani, non possiamo abbandonare il Meridione». E ancora: «Non possiamo dimenticare che il lavoro per tutti è un principio della nostra Costituzione. È un obiettivo ambizioso, ma non c’è politica senza ambizione e senza visione di ideali lungimiranti». Secondo il presidente «ci sono segnali di ripresa, ma occorre incoraggiarli e farne un uso accorto». Il capo del Quirinale è intervenuto anche sul problema della corruzione nel nostro Paese identificandolo come una priorità assoluta: «Il sistema gelatinoso si combatte con rigore, con precisione di interventi, trasparenza e sobrietà. È una esigenza prioritaria. La corruzione è presente ovunque perché è una tentazione costante ma i livelli raggiunti nel nostro paese richiedono un particolare impegno rigoroso».

L’Europa «in affanno» e la questione immigrazione
Il presidente ha affrontato anche la questione Europa, definendola «in affanno e schiacciata dai populismi»: «Le politiche europee devono produrre più sviluppo, e non possiamo nasconderci una sensazione di affievolimento dei vincoli di solidarietà nell’Ue». Senza Europa, ha continuato «saremmo più deboli e in balia di eventi imprevedibili e incontrollabili». Tra gli impegni immediati da affrontare, quello di una soluzione per i migranti, dopo il passo importante di un primo accordo, nell’interesse immediato e futuro dell’Unione: «Occorre aiutare i paesi da cui nascono i flussi migratori, aiutarli con insistenza per evitare che i flussi aumentino che in futuro si abbiano flussi più imponenti e incontrollabili».

Parlamentari come giocatori
Una delle dichiarazioni la riserva ai parlamentari: «Il Ventaglio non viene regalato per il caldo estivo, ma per i momenti “caldi” del dibattito parlamentare. Io, prendo a prestito la metafora calcistica, non ho motivo di lamentarmi del comportamento dei giocatori - ha affermato -Certo, ci sono state turbolenze, momenti di tensioni, intemperanze nate per dare maggiore forza alle proprie idee. Rinnovo quindi con fiducia l’invito ai giocatori a comportarsi con correttezza».

30 luglio 2015 (modifica il 30 luglio 2015 | 15:37)
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Da - http://www.corriere.it/cronache/15_luglio_30/presidente-mattarella-nessuno-democrazia-uomo-solo-comando-d3c0db44-36a1-11e5-99b2-a9bd80205abf.shtml