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Titolo: Renzi: corruzione, lotta senza tregua pene inasprite, maltolto da restituire
Inserito da: Admin - Dicembre 13, 2014, 04:40:43 pm
Modifiche su confische e patteggiamento
Renzi: corruzione, lotta senza tregua pene inasprite, maltolto da restituire
Il premier all’uscita del Cdm dopo il via libera al disegno di legge: «Il Parlamento sia il più veloce possibile» sull’esame del provvedimento. «Disposti a mettere fiducia»

Di Redazione Online

Pene inasprite per i tangentari, tempi di prescrizione più lunghi. Confische più severe. «Si sappia che da questa parte del tavolo c’è gente che non si darà tregua finché ogni angolo d’Italia non sarà analizzato, eviscerato sui fenomeni corruttivi». Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Cdm in cui è stato varato il ddl anti corruzione. «A nome del Governo rivolgo un grande appello affinché i processi si facciano e le sentenze arrivino il più velocemente possibile. «Siamo disponibili a mettere la fiducia se sarà necessario»». «Diciamo ai magistrati che è fondamentale che le sentenze arrivino il prima possibile - ha proseguito -, perché altrimenti c’è indignazione momentanea ma poi non c’è chiarezza sui colpevoli».

Confische e patteggiamento
Ma cosa contiene la misura approvata dal Governo? «La confisca riguarderà anche gli eredi. Se c’è chi ha rubato e ciò è confermato, gli eredi saranno corresponsabili nel senso patrimoniale del termine» ha detto il premier. «Noi pensiamo che la corruzione non si combatta semplicemente con le norme, pensiamo sia una grande questione educativa e culturale, una grande sfida per il nostro Paese», ha aggiunto Renzi. «Per chi ha commesso il reato in passato vige il principio giuridico del “favor rei”, come sanzionato dalla Carta costituzionale. Nel momento in cui il testo diverrà legge, mi auguro nel tempo più breve», si applicheranno le nuove norme. «Siamo persone che vanno a testa più che alta su questi temi», ha detto ancora Renzi: «Però pensiamo che bisogna fare di più sulle norme, perché siccome ci sono occasioni di patteggiamento che consentono di non andare in carcere e di non pagare il giusto, è nostro dovere modificare le regole del gioco», ha aggiunto.

Inasprite le pene. «Maltolto da restituire»
Inasprite le pene. Quella minima per la corruzione passerà da 4 a 6 anni, la massima da 8 a 10. «È prevista la restituzione del maltolto, e questo è fondamentale “ha detto il premier. Il ministro della Giustizia Orlando ha aggiunto: «L’aggressione ai patrimoni, come per la lotta alla mafia, è la vera chiave di volta. Sottrarre il malloppo fa più paura della detenzione e restituisce alla società quello che le è stato tolto».

Aumentano i tempi di prescrizione
«Aumentando di due anni la pena massima aumentano anche di due anni i termini di prescrizione per la corruzione» ha detto Orlando. «L’aumento della pena massima per il reato di corruzione ha come conseguenza l’allungamento dei termini di prescrizione», ha proseguito.

M5s: «Renzi vive in un mondo di annunci»
M5s intanto, per bocca dei parlamentari della commissione Giustizia, parla di «montagna che ha partorito il più classico dei topolini. Il consiglio dei ministri tanto sbandierato da Renzi come risolutore per la corruzione, non è che un insieme disordinato di norme. Ci vogliono leggi chiare, semplici ed efficaci, come quelle che abbiamo presentato da molto tempo sull’anticorruzione». «Non possiamo che rimanere meravigliati che davanti a tanta gravità, come il caso di Roma con Mafia Capitale, il Governo risponde con un nulla di fatto - proseguono i 5 Stelle - Un nulla di fatto dettato dal Patto del Nazareno, dalle tensioni in questa maggioranza di destra e sinistra che va d’accordo solo quando deve intascare mazzette e nel fare leggi inefficaci. Questo Governo è insufficiente e continua a dimostrarlo».

12 dicembre 2014 | 20:31
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Da - http://www.corriere.it/politica/14_dicembre_12/renzi-non-ci-daremo-tregua-lotta-corruzione-aa504d5c-8234-11e4-bed6-46aba69bf220.shtml