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Titolo: Insostenibili sono le Regioni del “no”, non i tagli.
Inserito da: Admin - Ottobre 16, 2014, 11:16:40 pm
16 ottobre 2014 - 16:43

Insostenibili sono le Regioni del “no”, non i tagli.
Ieri come oggi lo stesso film, e crescono le tasse

Che dicono le Regioni sui tagli alla spesa (4 miliardi) previsti dalla Legge di stabilità del governo RENZI? Questo: “I tagli sono insostenibili”. A meno che, ha aggiunto il Presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Piemonte, Sergio CHIAMPARINO, “non si incida sulla spesa sanitaria o con maggiori entrate”.

E’ ottobre, e i tagli alle Regioni sono “insostenibili” per definizione: ieri con la legge finanziaria, oggi con la legge di stabilità. Cambiano i governi e i parlamenti e lo schema si ripete. Ad esempio il 31 ottobre 2012 (ai tempi del governo MONTI) o il 13 ottobre 2005 (c’era il governo BERLUSCONI), ma si potrebbe scegliere un anno qualunque. Quanto alle maggiori entrate, le Regioni hanno sempre picchiato duro nel quadro dell’incompiuto e disastroso federalismo all’italiana.

Conviene ricordare dal 1970 al 2013 la pressione tributaria del fisco regionale è aumentata di 30 volte toccando i 138 miliardi (il 9% del Pil, nel 1970 era lo 0,3%), inclusa la quota di Iva trasferita dallo Stato. Mentre le sole spese correnti delle Regioni ammontavano, nel 2013, a 138 miliardi (salendo tra il 2003 ed e il 2013 ad un ritmo più che doppio rispetto a quello dell’inflazione).

Per non parlare di sprechi, scandali amministrativi vari e qualità dei servizi offerti, in qualche caso, da quarto mondo. Comunque sia, il taglio è sempre “insostenibile” (quello delle spese, non delle tasse).

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