Titolo: Tesoro: Ue non tiene conto di spending e privatizzazioni. Inserito da: Admin - Giugno 04, 2014, 07:24:44 pm Tesoro: Ue non tiene conto di spending e privatizzazioni.
A Berlino governo diviso sul Patto di stabilità 2 giugno 2014 «La Commissione Ue apprezza le riforme italiane. Debito alto, lo sapevamo: acceleriamo riforme e privatizzazioni per ridurlo in modo sostenibile». Lo scrive su twitter il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan a commento delle odierne raccomandazioni della Commissione Ue all'Italia in materia di conti pubblici e riforme. A seguire una nota del Mef nella quale il Tesoro si dice «fiducioso» che gli obiettivi di bilancio saranno raggiunti senza «ulteriori interventi». E aggiunge che dalle valutazioni della Commissione Ue «emerge una chiara conferma ed un supporto al programma di riforma avviato dal Governo e un invito a proseguire speditamente». Per il Ministero dell'Economia, inoltre, Bruxelles nelle sue stime non tiene conto di spending e privatizzazioni. Frena invece gli entusiasmi il governo tedesco, che consiglia al premier Renzi di «attenersi alle regole stabilite insieme, e questo riguarda anche patto di stabilità e crescita». Mef: con interventi già programmati ok obiettivi Il governo è «fiducioso che gli interventi pianificati consentiranno di raggiungere gli obiettivi indicati nel Programma di Stabilità e conferma il proprio impegno a introdurre e implementare le riforme strutturali che il paese attende da lungo tempo» scrive il Mef in una nota dopo le valutazioni di Bruxelles. Ok Bruxelles non tiene conto di spending e privatizzazioni Non solo. Per il Mef le stime sul debito di Bruxelles «non tengono conto di alcune voci relative alle minori spese pianificate ma non ancora specificate nel dettaglio e a maggiori introiti, come quelli attesi dalle privatizzazioni». Portavoce Merkel: Renzi? È bene attenersi a patto stabilità Steffen Seibert, portavoce di Angela Merkel, frena però gli entusiasmi. E rispondendo a una domanda sulle proposte di Matteo Renzi per l'Europa afferma che «per il governo tedesco è un buon consiglio attenersi alle regole stabilite insieme, e questo riguarda anche patto di stabilità e crescita». Roth (Spd): meno rigidità sul patto di stabilità Intanto il ministro tedesco agli Affari Europei, Michael Roth, si è detto favorevole a un'applicazione meno rigida del patto di stabilità europeo. L'apertura a sorpresa è stata fatta dal ministro nel corso di un'intervista al quotidiano economico Handeslblatt che verrà pubblicata domani ma di cui sono state fornite questa sera alcune anticipazioni. «Le spese future a favore della formazione, della ricerca, delle infrastrutture e dell'impiego - ha detto - devono essere conteggiate in maniera diversa dalle spese correnti dello Stato all'interno del patto di stabilità. Altrimenti i paesi indebitati non potranno più investire nel loro futuro». Una posizione quella di Roth che sembra rivelare divergenze all'interno della coalizione di governo che vede i social-democratici (partito di Roth) alleati con i conservatori, rappresentati nell'esecutivo da Angela Merkel. «Quando un paese vuole investire in maniera mirata e precisa nell'impiego o nella formazione - ha aggiunto Roth - noi non dovremmo in alcun modo impedirlo. Il patto di stabilità ha bisogno di più intelligenza in certi passaggi». Brunetta: Ue decreta fallimento politica economica Renzi Duro il commento di Forza Italia alla pagella odierna della Ue. Renato Brunetta, capogruppo Fi alla Camera, parla di «bocciatura eclatante» da parte della Commissione europea, ma soprattutto di «bocciatura morale» per Renzi che «ha vinto certamente le elezioni europee, ma ha perso la sua scommessa sulle riforme.» Tanto quelle istituzionali, «ormai irreversibilmente condannate dal Parlamento e dalla stessa maggioranza di governo», quanto quelle economiche. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Da - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-06-02/berlino-renzi-attenersi-regole-173903.shtml |