Titolo: Claudio ABBADO, il rivoluzionario del podio. Il maestro si è spento a Bologna Inserito da: Admin - Gennaio 20, 2014, 11:21:20 pm È morto Claudio Abbado, il rivoluzionario del podio
di ANDREA SILENZI Pubblicato il 20 gennaio 2014 Aggiornato il 20 gennaio 2014 Il maestro si è spento a Bologna, aveva 81 anni. La direzione dei Wiener Philharmoniker e della Scala, i "Concerti per studenti e lavoratori", la guida della London Symphony Orchestra. Da un anno era senatore a vita ROMA - È morto a Bologna il maestro e senatore a vita Claudio Abbado. Malato da tempo, aveva 81 anni. Nato a Milano il 26 giugno 1933 e figlio di un insegnante di violino, nel 1955 si era diplomato in pianoforte e direzione d'orchestra presso il Conservatorio di Milano. Il primo grande riconoscimento arrivò già nel 1958, quando conquistò il primo posto al concorso Koussevitsky a Tanglewood, nel Massachussets: grazie a quel premio debuttò negli Stati Uniti con la New York Philarmonic. L'anno dopo debuttò a Trieste come direttore sinfonico, mentre l'esordio alla Scala arrivò nel 1960. "Il mio soggiorno in Venezuela, dove la musica ha una valenza sociale enorme, e dove sono nate centinaia di orchestre giovanili, mi ha riconfermato che la musica salva davvero i ragazzi dalla criminalità, dalla prostituzione e dalla droga. Li ho visti, facendo musica insieme trovano se stessi". Claudio Abbado credeva davvero nella funzione terapeutica della musica. Era una mente aperta, per molti aspetti un innovatore in un mondo difficile e diffidente come quello della musica classica. Era, a modo suo, un sognatore. Decise di impugnare la bacchetta, a sette anni, quando si arrampicò fino al loggione per vedere i gesti del direttore d'orchestra Antonio Guarnieri. La sua ascesa è stata inarrestabile. Nel 1963 si aggiudicò il premio Mitropoulos della New York Philarmonic e fu invitato da Herbert Von Karajan a dirigere i Wiener Philharmoniker al Festival di Salisburgo. Nel 1968 il debutto al Covent Garden di Londra e quello alla Metropolitan Opera House di New York. C'era lui sul podio della Scala la sera del 7 dicembre 1968, quella della famosa contestazione a colpi di uova marce. Nel periodo della sua direzione, durata fino al 1986, Abbado contribuì a un profondo rinnovamento nella programmazione e nelle scelte artistiche del teatro milanese, sganciandosi da una logica puramente filologica e recuperando autori e opere per lungo tempo dimenticati. Queste sue idee, lontane dalle tradizionali logiche del suo ambiente, lo resero oggetto di aspre critiche, senza però scalfire le sue convinzioni. Un teatro gremito, un pubblico popolare composto di tanti giovani, e di tante diverse persone, volti diversi, abiti variopinti, ha affollato la "Prova di solidarietà" offerta e realizzata dall'Orchestra Mozart con "La Repubblica delle idee" per sostenere la ricostruzione dell'Emilia colpita dal sisma, e in particolare i suoi luoghi d'arte e di cultura. Con un incasso di 31.160 euro. "Siamo e saremo a Bologna, perché stiamo con l'Emilia", ha spiegato dal palco del teatro Manzoni il direttore di Repubblica Ezio Mauro, salutando il pubblico e annunciando come la prova aperta dell'Orchestra Mozart, diretta da Claudio Abbado, sia una anteprima di eccezione dei quattro giorni speciali di Repubblica a Bologna, dal 14 al 17 giugno, con settanta incontri dedicati all'attualità, il futuro, il mondo che cambia Sempre sotto la sua direzione, nel 1972, furono inaugurati i Concerti per studenti e lavoratori, testimonianza della profonda volontà di Abbado di avvicinare alla lirica e alla classica anche le classi meno abbienti. Nel 1971 divenne direttore principale del Wiener Philharmoniker, mentre dal 1979 al 1987 fu direttore musicale della London Symphony Orchestra. La sua avventura artistica è proseguita poi alla Staatsoper di Vienna (dal 1986 al 1991), mentre dal 1989 al 2002 ha diretto i Berliner Philharmoniker. Alla fine del suo ultimo concerto con i Berliner, il pubblico lanciò quattromila fiori e lo salutò con trenta minuti di applausi. Dal 2004 è stato direttore musicale e artistico dell'Orchestra Mozart di Bologna. Tifoso del Milan, di cui cercava sempre di seguire le partite anche quando era in tour, ha incantato le platee di tutto il mondo. Come ha scritto il critico e storico dell'arte Marco Vallora, "basta leggere il suo gesto per capire che non vuole essere divo. Sta facendo musica tra amici, vuole non esibirsi, ma scoprire ogni volta qualcosa di nuovo". Sempre critico nei confronti dei governi che hanno tagliato fondi alla cultura, nel 2008 fu protagonista di un aspro scontro con l'allora ministro Sandro Bondi, che definì "una pura dimostrazione di ignoranza". Il 30 agosto del 2013 era stato nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme a Renzo Piano, Elena Cattaneo e Carlo Rubbia, come "personalità da considerarsi portatrici di curricula e di doti davvero eccezionali, come attesta il prestigio mondiale di cui sono circondati". Da - http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/01/20/news/claudio_abbado-75604884/?ref=HREA-1 Titolo: Addio a Claudio Abbado. Il direttore e senatore a vita aveva 80 anni Inserito da: Admin - Gennaio 20, 2014, 11:22:37 pm Addio a Claudio Abbado.
Il direttore e senatore a vita aveva 80 anni di Stefano Biolchini 20 gennaio 2014Commenti (3) E' morto oggi a Bologna il direttore d'orchestra e senatore a vita Claudio Abbado. Aveva 80 anni. Il maestro Abbado insieme all'architetto Renzo Piano, al fisico nucleare Carlo Rubbia e alla neurobiologa dell'Università Statale di Milano Elena Cattaneo lo scorso 30 agosto era stato nominato dal Capo dello Stato senatore a vita per aver «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo scientifico, artistico e sociale». Il decesso, a quanto si apprende da ambienti vicini al maestro, è avvenuto questa mattina. Abbado da tempo era molto malato. Nella sua prestigiosissima carriera il maestro era stato tra le altre cose direttore musicale della Scala (1968-86), della Staatsoper di Vienna (1986-1991) e direttore artistico dell'Orchestra Filarmonica di Berlino (fino al 2002). Nato a Milano nel 1933 , figlio del violinista Michelangelo, Abbado proviene da una famiglia di musicisti e compositori. Dopo gli studi al Conservatorio di Milano, aveva iniziato nel 1958 la sua attività direttoriale in Italia e all'estero, fino alla tappa di consacrazione definitiva nella sua carriera artistica: è il 1963 e il maestro viene invitato da Herbert von Karajan alla direzione dei Wiener Philharmoniker al Festival di Salisburgo. Un anno prima il suo debutto alla Scala di Milano. Nel 1967 è sul podio alla direzione della Lucia di Lammermoor che apre la stagione del Piermarini Nel 1972 inaugura i Concerti per studenti e lavoratori, sintesi della sua visione non elitistica della musica classica e esempio del suo tentativo di allargare il repertorio al grande pubblico. Un anno prima era stato nominato alla direzione proprio dei Wiener Philharmoniker. Tra i suoi impegni di altissimo rilievo quello di valorizzazione dei nuovi talenti, che lo portò alla creazione di nuove orchestre quali la European Union Youth Orchestra, l' Orchestra Mozart, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Jugendorchestra, l'Orchestra del Festival di Lucerna. Nel suo vastissimo repertorio, oltre ai compositori dell'ultimo romanticismo, le sempre amate avanguardie del Novecento e i musicisti contemporanei. Tra i primi a commentare la notizia la Filarmonica della Scala: «E' scomparso Claudio Abbado, fondatore della nostra orchestra e figura fondamentale della storia della musica e della cultura italiane - si legge su Facebook - Tutti i musicisti della Filarmonica della Scala lo ricordano con affetto commosso». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Da - http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2014-01-20/addio-claudio-abbado-direttore-e-senatore-vit-aaveva-81-anni-100911.shtml?uuid=AByb2sq |