LA-U dell'OLIVO

Forum Pubblico => AUTRICI e OPINIONISTE. => Discussione aperta da: Admin - Settembre 06, 2013, 08:30:54 am



Titolo: ALESSANDRA CORICA. Torna il morbillo, gli adulti nel mirino...
Inserito da: Admin - Settembre 06, 2013, 08:30:54 am
Torna il morbillo, gli adulti nel mirino: la fascia più colpita è dai 20 ai 40 anni

A Milano già 350 casi dall'inizio dell'anno: in tutto il 2012 furono una ventina.

"Ma l'epidemia sta colpendo tutta l'Italia", dicono dalla Asl.

Contagiati molti giovani che non furono vaccinati negli anni Ottanta

di ALESSANDRA CORICA


Torna il morbillo, gli adulti nel mirino: la fascia più colpita è dai 20 ai 40 anni
Il tasso di contagio è di uno a 15. Ossia: per ogni paziente che si ritrova a letto con febbre, tosse ed esantema, ce ne sono altri 15 che si ritroveranno ammalati anche loro, se non sono stati vaccinati. A Milano negli ultimi mesi è boom di casi di morbillo: dall’inizio dell’anno l’Asl di corso Italia ha registrato già 350 ammalati, contro la ventina che erano stati segnalati in tutto il 2012. Quasi venti volte di più, insomma. Certo, i numeri restano contenuti, visto che ormai la vaccinazione copre una buona parte dei bambini da un anno in su ed evita quindi la trasmissione del virus a migliaia di persone.

«Ma sono dati che comunque non vanno sottovalutati — avverte Marino Faccini, responsabile profilassi e vaccini per l’Asl Città di Milano — Quella del morbillo è un’epidemia che ritorna ogni due-tre anni: negli ultimi mesi la situazione non sta interessando solo Milano, ma l’Italia intera». Con una novità: più che i bambini, chi in queste settimane si è ritrovato alle prese con la malattia è adulto tra i 20 e i 40 anni. Tanto che, calcolano in corso Italia, l’età media dei pazienti è sui 25 anni: «Si tratta dei giovani che quando erano bambini negli anni Ottanta non sono stati vaccinati — spiega Faccini — e che adesso si ritrovano esposti al contagio».

Dall’Asl l’invito è chiaro: «Chi non si è vaccinato, sebbene adulto è ancora in tempo per
farlo: in questo modo eviterà sia di contrarre la malattia sia di portarla in casa ed eventualmente passarla ai figli più piccoli che ancora non hanno avuto il vaccino», dice Faccini. Del resto, il rischio che la malattia si diffonda a macchia d’olio tra chi non ha fatto la profilassi è concreto: basta un colpo di tosse per trasmettere il virus, che determina l’insorgere della malattia dopo un’incubazione di 10-12 giorni. «Il morbillo è una patologia contagiosissima — conferma Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano — e ha un andamento ciclico che comporta un aumento dei casi con cadenza più o meno regolare. La trasmissione avviene facilmente anche perché non tutti i contagi da morbillo sono subito conclamati: i sintomi possono manifestarsi anche dopo diversi giorni».

Quello contro il morbillo fa parte del cosiddetto vaccino trivalente (o Mpr) contro morbillo, parotite e rosolia, non obbligatorio ma strettamente consigliato non solo ai più piccoli, ma anche ai malati cronici e alle donne prima della gravidanza (soprattutto per la copertura che offre contro la rosolia, pericolosa durante i nove mesi di gestazione). Di solito la prima dose viene somministrata al compimento del primo anno, il richiamo verso i 56. È gratuito (anche per gli stranieri, che non devono esibire il permesso di soggiorno) e per farlo basta prendere appuntamento al centro vaccinale dell’Asl (la sede centrale è in via Statuto).

«Il vaccino è una buona soluzione, anche perché mette al riparo da eventuali complicazioni della malattia quali la polmonite o l’encefalite — ricorda Pregliasco — L’obiettivo del ministero della Salute è arrivare a vaccinare il 95 per cento della popolazione. Milano, sebbene più avanti rispetto ad altre zone d’Italia, è però ancora al di sotto della soglia dell’80 per cento».

(04 settembre 2013) © Riproduzione riservata

da - http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/09/04/news/torna_il_morbillo_gli_adulti_nel_mirino_la_fascia_pi_colpita_dai_20_ai_40_anni-65845348/?ref=HREC2-8