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Forum Pubblico => ITALIA VALORI e DISVALORI => Discussione aperta da: Admin - Luglio 28, 2013, 05:08:32 pm



Titolo: Cessione a Lvmh, Loro Piana si rivaluta con il «comma 473».
Inserito da: Admin - Luglio 28, 2013, 05:08:32 pm
La normativa in vigore prevede che l'aliquota per le persone fisiche sia limitata al 4%

Cessione a Lvmh, Loro Piana si rivaluta con il «comma 473». E risparmia sulle imposte

L'operazione Per l'80% della griffe del cashmere i francesi hanno pagato ai tre fratelli Loro Piana 2 miliardi di euro

Fabrizio Massaro

MILANO - Con due miliardi in contanti dalla vendita ai francesi di Louis Vuitton Moët Hennessy (Lvmh) dell'80% della griffe del cashmere che porta il loro nome, i fratelli Pier Luigi, Sergio e Lucia Loro Piana sono direttamente entrati nei primi posti della classifica degli italiani più ricchi: guardando all'elenco 2013 di Forbes, superano la famiglia Doris e si pongono singolarmente accanto ai fratelli Bulgari e Della Valle e poco sotto Mario Moretti Polegato.

Il posto in classifica può essere individuato facendo riferimento ai due miliardi della vendita - anche se a livello di patrimonio i Loro Piana hanno ancora di più, circa 2,7 miliardi, visto che il 20% dell'azienda è rimasto a Sergio e Pier Luigi - perché l'impatto fiscale sull'assegno di Bernard Arnault sarà molto limitato: anche se sulle tasse non si può mai essere precisi, come persone fisiche l'imposta che i tre fratelli Loro Piana si troveranno a pagare potrebbe essere del 4%. Tutto grazie a una norma appena reintrodotta dalla legge di Stabilità 2013. Con le vecchie regole il Fisco incasserebbe 350-400 milioni ma con la nuova normativa, a seconda del livello di rivalutazione, il versamento sarà inferiore. Anche se è difficile quantificarlo.

Il meccanismo individuato dai consulenti dei Loro Piana è quello previsto dal «comma 473» che dal 1 gennaio di quest'anno ha riaperto i termini per la rivalutazione dei beni di proprietà delle persone fisiche (non per le società). La legge richiede una perizia giurata di un esperto che attribuisca un valore rivalutato ai beni posseduti, siano essi immobili o partecipazioni in società non quotate. Sul nuovo valore la persona fisica pagherà un'imposta sostitutiva che a seconda dei casi varierà da un minimo del 2% al un massimo del 4%: se la rivalutazione del perito si avvicinasse ai 2 miliardi della vendita, l'imposta si aggirerebbe sui 40-80 milioni. Una norma già molto utilizzata in passato.

I Loro Piana controllano il colosso della moda creato in quasi 90 anni di lavoro partendo da Biella fino alla conquista dei mercati mondiali, attraverso tre società in accomandita per azioni (sapa). Le sapa sono un tipico strumento utilizzato dalle famiglie imprenditoriali: è una sapa, per citare forse la più famosa, la società attraverso cui gli Agnelli controllano Exor e quindi la Fiat. Le sapa dei Loro Piana portano ciascuna il nome di un fratello e controllano dell'azienda rispettivamente Pier Luigi il 33%, Sergio il 42% e Lucia il 22% (il resto sono azioni proprie). All'interno nessun'altra partecipazione né investimenti né operazioni finanziarie: semplici holding di partecipazioni. Fino al 31 dicembre 2012 il valore storico attribuito alla Loro Piana spa nei bilanci delle tre sapa era attorno a 450 milioni. Lvmh ha invece valutato il 100% per la colossale cifra di 2,7 miliardi.

In mezzo, una enorme plusvalenza per la quale i Loro Piana avrebbero subìto una tassazione almeno 20 punti percentuali superiore a quelle ottenuta con l'imposta sostitutiva. Ma il 1 gennaio 2013 il perito ha stabilito il nuovo valore della Loro Piana spa, come emerge dai bilanci appena pubblicati delle accomandite, anche se non sono specificate le cifre. Per utilizzare lo sconto previsto dalla norma, i Loro Piana - il dettaglio non è stato reso noto - dovrebbero aver ceduto a Lvmh non direttamente le azioni della spa, ma le quote nelle accomandite. In tal modo, più il nuovo valore attribuito alle quote si avvicinerà al prezzo pagato da Lvmh, minore sarà la plusvalenza. E dunque, nella dichiarazione dei redditi, ci saranno minori guadagni da tassare. Tutto legale e a prova di Fisco.

Sul punto nessun commento da parte dei Loro Piana. Ma il caso dimostra che anche in Italia si può beneficiare di regimi di prelievo molto ridotti, come conferma Fabrizio Capponi, partner tax dello studio Dla Piper: «La normativa italiana consente, specie in operazioni di pianificazione di medio-lungo periodo, di beneficiare di livelli di tassazione molto vantaggiosi anche se paragonati a quelli ritraibili da operazioni analoghe svolte in ordinamenti tributari esteri». Insomma, non serve andare in Lussemburgo o alle Cayman, per pagare meno tasse. Basta fare bene i conti in Italia.

27 luglio 2013 | 12:24
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http://www.corriere.it/economia/13_luglio_27/lvmh-loropiana-tasse-fisco_dbf7824a-f675-11e2-9839-a8732bb379b1.shtml