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Autore Discussione: No Monti Day è dimostrazione di stupidità politica e sociale. Se non peggio!  (Letto 2803 volte)
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« inserito:: Ottobre 27, 2012, 05:23:08 pm »

alle 14.30 da piazza della Repubblica a San Giovanni

In migliaia a Roma per il «No Monti Day» Allerta black bloc: città blindata

Sabato nella Capitale corteo contro il governo: allerta infiltrati.

Mille agenti in strada: via auto e cassonetti

ROMA - Tutto pronto per la grande manifestazione «contro il governo Monti e la sua politica di massacro sociale» che sabato pomeriggio invaderà e strade di Roma, dove decine di comitati e associazioni si sono dati appuntamento in occasione del «no Monti day». Il corteo vedrà, secondo gli organizzatori, la partecipazione di migliaia di persone e su cui sono puntati gli occhi delle forze dell'ordine, preoccupati per la possibile infiltrazione di frange violente.

DA TUTTA ITALIA - Mercoledì mattina gli organizzatori della manifestazione (Usb, Cobas, 28 aprile e tanti altri), si sono dati appuntamento nel centro storico cittadino per presentare la manifestazione e fare il punto sulle adesioni. «Attendiamo in strada decine di migliaia di persone con circa 300 pullman in arrivo dalle città di tutta Italia», hanno fatto sapere gli organizzatori, che però non temono possibili violenze durante il corteo: «A noi non risultano infiltrati, al massimo gli infiltrati sono in Parlamento. Ad ogni modo due giorni fa abbiamo avuto un incontro con il questore», hanno sottolineato annunciando poi la presenza al corteo di 300 persone che si occuperanno del servizio di autotutela.

ALLERTA SICUREZZA - Ma l'allerta è alta e sabato Roma diventerà una città «anti-black bloc», con oltre un migliaio di uomini delle forze dell'ordine, strade senza auto parcheggiate e senza cassonetti lungo il percorso, oltre a un servizio d'ordine di «autotutela» interno alla stessa manifestazione. La Questura e il Campidoglio stanno studiando i dettagli per un cambio di strategia nella gestione dell'ordine pubblico rispetto allo scorso anno, quando il 15 ottobre 2011 la città fu devastata dagli «sfascisti». Sembra ormai certo che, oltre alla deviazione di diverse linee di trasporto pubblico e la chiusura di alcune stazioni metro Manzoni e San Giovanni.

VIA CASSONETTI E AUTO - Verrà anche disposta la rimozione temporanea di alcuni dei bersagli preferiti dei black bloc, come cassonetti e auto, in passato incendiati al passaggio dei vandali. Il divieto di sosta per le auto sarà esteso lungo tutto il corteo. Lo stesso percorso subirà una piccola variazione: una volta partiti da piazza della Repubblica, i manifestanti sfileranno passando da piazza dei Cinquecento e non da via Amendola. Anche se non è la fase iniziale della manifestazione a destare preoccupazioni. Nuove strategie nella gestione dell' ordine pubblico, dunque, con oltre un migliaio di uomini in campo, visto che lo stesso Questore Fulvio Della Rocca alcuni giorni fa paventò «il rischio potenziale di infiltrazioni di black bloc, come successo a Genova e in altre situazioni».

LE ADESIONI - Le adesioni aumentano di ora in ora. Tra le decine di movimenti che costituiscono il Comitato per la manifestazione, ci sono il Movimento No Tav della Valsusa, il Comitato No Debito, esponenti dei centri sociali di tutta Italia, gli studenti, ambientalisti, i sindacati di base, i delegati del Carbosulcis, Fincantieri, Fiat di Pomigliano, di Mirafiori, di Melfi, della Val di Sangro, i rappresentanti dei movimenti dei precari della scuola e tante sigle dell'estrema sinistra. Saranno valutati anche spostamenti diversi dei contingenti delle forze dell'ordine all'interno della città e anche piazza San Giovanni potrebbe essere resa più facilmente raggiungibile dai blindati e dalle squadre di agenti e carabinieri in tenuta anti-sommossa.

IL CORTEO - Ad aprire il corteo, che sfilerà dalle 14.30 da Piazza della Repubblica a San Giovanni, lo stesso percorso del 15 ottobre di un anno fa, ci sarà un grande striscione con su scritto «con l'Europa che lotta Monti Vattene».

Redazione Roma Online

27 ottobre 2012 | 10:13© RIPRODUZIONE RISERVATA

da - http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_ottobre_24/no-monti-day-roma-sabato-2112404505194.shtml
« Ultima modifica: Ottobre 27, 2012, 05:26:13 pm da Admin » Registrato
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« Risposta #1 inserito:: Ottobre 27, 2012, 05:27:38 pm »

Roma blindata per il "No Monti day": rischio black bloc


27 ottobre 2012

Roma blindata per il "No Monti day". Cassonetti dell'immondizia rimossi e divieto di sosta per le auto lungo tutto il percorso del corteo. Forze dell'ordine già mobilitate. Si presenta così il centro di Roma in vista del corteo "No Monti day" che sta sfilando da piazza della Repubblica a piazza San Giovanni.

Si teme un'infiltrazione di black bloc
Il pericolo è l'infiltrazione di black bloc che provochino scontri e devastazioni, come al corteo degli Indignati dell'ottobre 2011. Negozi chiusi e saracinesche abbassate in via Merulana e dintorni. «Meglio non rischiare - ha commentato un pizzaiolo mentre chiudeva il suo locale - i black bloc sono pericolosi e non vorrei ritrovarmi la pizzeria distrutta».

In piazza in 150mila secondo gli organizzatori
«Secondo una prima stima siamo 150mila in piazza», dicono alcuni organizzatori del No Monti Day. «La testa del corteo è in via Merulana mentre la coda si trova ancora in piazza della Repubblica - hanno aggiunto - siamo davvero in tanti».

Imbrattate alcune vetrine, lanciate bombe carta
«Monti e Fornero al cimitero», si legge su una vetrina di un negozio nei pressi di via Cavour. La scritta è stata fatta da alcuni giovani che partecipano alla manifestazione 'No Monti Day'. Poco distante, sempre sulla stessa strada, è stata imbrattata con uova, vernice la sede dell'agenzia Unipol, alla quale non è stato risparmiato nemmeno il lancio di bottiglie di vetro. Quasi nello stesso momento sono state lanciate alcune bombe carta.

Manifestano anche i terremotati dell'Emilia Romagna
In piazza anche i terremotati dell'Emilia Romagna. Alcuni cittadini del Comitato Sisma.12 stanno sfilando al corteo del No Monti Day. Tra i cartelli esposti, «L'Emilia è ancora scossa, diamoci una mossa!», «Emilia sMontiamo le tende e il governo», «Siamo uomini o limoni? Ci avete già spremuto abbastanza».

A piazza San Giovanni gli interventi dal palco
Il secondo percorso della manifestazione è partito alle 14.30 da piazza della Repubblica. Passando per l'Esquilino il corteo si concluderà in piazza San Giovanni, dove si terranno gli interventi dal palco. Chiuse le stazioni metro San Giovanni e Manzoni, deviate diverse linee di autobus.

La questura annuncia linea dura contro i violenti
La questura di Roma ha fatto sapere che usarà la linea dura contro eventuali violenti non appena dovessero mettersi in azione. Gli organizzatori hanno predisposto un servizio di autotutela di 300 persone, riconoscibili dalle pettorine. Studenti e centri sociali si sono dati appuntamento alle 12.30 in piazzale Aldo Moro, davanti all'Università La Sapienza, per poi raggiungere il concentramento del corteo in piazza della Repubblica. Da quest'ultima è partito stamani un altro corteo, quello dei medici, che sfilano fino al Colosseo contro i tagli alla Sanità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

DA - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-27/roma-blindata-monti-rischio-132758.shtml
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« Risposta #2 inserito:: Ottobre 27, 2012, 05:35:25 pm »

A RIVA DEL GARDA

Monti: «In passato troppe promesse Che poi non sono state mantenute»

Fischi e applausi per il premier al Festival della famiglia.

Fuori dal Centro congressi, corteo con qualche tensione



MILANO - «In passato si è promesso troppo senza saper mantenere le promesse»: è il passaggio più significativo del discorso del presidente del Consiglio Mario Monti al festival della famiglia, dove stato accolto da qualche applauso, ma anche dai fischi.

«ABBIAMO FATTO LAVORARE INSIEME I NEMICI»- «Il lascito che questo Governo strano e breve offre» a chi dovrà guidare il Paese in futuro si può riassumere in due punti, ha proseguito il premier. «Il primo è che è possibile far lavorare insieme i nemici», ha detto riferendosi ai partiti che a suo dire in Parlamento non si riconoscevano semplicemente come avversari. «Sprecavano - ha aggiunto Monti - energie non per fare qualcosa di buono ma per cercare di distruggersi l'uno con l'altro». L'altro risultato, ha spiegato il professore, «è che è possibile essere uditi senza gridare e compresi dai cittadini, forse anche apprezzati, senza tentare di sedurli».

da - http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_ottobre_27/monti-festival-famiglia-fischi-applausi-riva-garda-2112444052312.shtml
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