La Russa: «Contrari solo i post sessantottini» (Mistificatore ndr)

Conferenza stampa davanti alla Stazione Centrale La Russa: «Contrari solo i post sessantottini»

Il ministro: «Non è un'operazione di facciata, rispondiamo a una richiesta dei cittadini».

Mantini: no alla «piazza d'armi» in Duomo

MILANO - «Oltre ai delinquenti, agli stupratori, a chi fa furti e rapine, sono contrari alla presenza dei militari per garantire la sicurezza solo i post sessantottini: i figli, non in senso anagrafico, di chi gridava "basco nero il tuo posto è il cimitero", "ps-ss", o quelli che consideravano polizia e carabinieri golpisti». Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, in una conferenza stampa davanti alla Stazione Centrale, a proposito dell'arrivo nelle città di 3.000 militari per affiancare le forze dell'ordine. Mentre stava rispondendo alle domande dei giornalisti, La Russa è stato interrotto da un ex consigliere di zona di An, allontanato dal partito e con problemi di salute. Poco dopo il contestatore ha cercato di avvicinarsi e si è poi gettato a terra non appena fermato dalla scorta. Il ministro ha quindi chiesto agli agenti di liberare il suo vecchio conoscente e lo ha abbracciato e tranquillizzato.

«NON E' PROPAGANDA» - «Quando qualcuno dice che questa è un'operazione di facciata o di propaganda - sottolinea ancora il ministro - dice una cosa poco seria. Questi uomini sono in carne ed ossa e non hanno alcuna intenzione di incutere paura a nessun cittadino se non ai malviventi. Chiedete a chi abita nelle zone a rischio, chiedete a chi abita alla stazione Centrale dove sono stati compiuti nove stupri in poche settimane se noi rispondiamo o meno a una richiesta dei cittadini».

PATTUGLIAMENTO A PIEDI - «È molto importante, è fondamentale, che i servizi delle pattuglie siano fatti a piedi, una cosa che non rientra nelle nostre tradizioni se si eccettua il poliziotto, il carabiniere o il vigile di quartiere», ha aggiunto La Russa. «Nessuno ha la pretesa che l'intervento dell'esercito sia risolutivo, ma è un primo segnale in direzione delle richieste dei cittadini», ha concluso il ministro.

MANTINI: «NO PIAZZA D'ARMI IN DUOMO» - Fortemente critico Pierluigi Mantini, deputato del Pd, che si rivolge in una nota al ministro La Russa chiedendogli di «risparmiare» la zona della Cattedrale. «Il Duomo di Milano - scrive in una nota - evoca storicamente pace, preghiera e dialogo tra culture, l'idea di farne una piazza d'armi, con presidi militari è aberrante e inaccettabile. Sarebbe un autogol, uno spot negativo per Milano e l'Expo, senza alcuna giustificazione di ordine pubblico». «Chiedo al ministro La Russa di evitare questo insulto a Milano - aggiunge - e al prefetto Lombardi di adoperarsi affinché, come a Roma, le forze armate non siano nel centro storico ma vengano impegnate nei quartieri a partire da Quarto Oggiaro. Non è una polemica di parte ma la constatazione dell'assoluta sproporzione della misura rispetto alle finalità di ordine pubblico».

04 agosto 2008

da corriere.it