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526  Forum Pubblico / L'ITALIA NON FATELA RIDURRE ad ARCIPELAGO di ISOLE REGIONALI E FEUDALI. / Non siamo neppure una Comunità, per carenza di cultura comunitaria. inserito:: Giugno 02, 2023, 06:03:37 pm

Gianni Gavioli
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Contenuto condiviso con: Tutti in FB

L'Italia cosa è??
A me sembra che l’Italia sia un paese di Vecchi superstiti, scampati alle feroci aggressioni di comodo dei cattivi politici, gestori del potere del Male.
Soprattutto, per quantità, siamo un Paese di Sghembi che hanno regalato e regalano il potere del loro consenso a cattivi politici e pessimi gestori.
Un paese di Indifferenti Sociali, suddiviso tra Gregge e Branco, sia nei Diversi, sia nei Differenti.
Siamo un Paese di Fessi intesi come fessurati, divisi, illusi dopo la Resistenza di essere una Italia Unita, ingannati da un vero e proprio miraggio, neppure futuribile.
Non siamo neppure una Comunità, per carenza di cultura comunitaria.
Perché I Diversi, cioè la Massa, sono un amalgama impazzito o smarrito, di inconsapevoli vittime.
Mentre Differenti, cioè gli acculturati impegnati nel sociale, si può esserlo in Meglio o in Peggio.
Pessimo panorama nel N.O.M. se non i cambiano gli addetti ai lavori.

ggiannig
PS: N.O.M. = Nuovo Ordine Sociale.

527  Forum Pubblico / REPUBBLICA ITALIANA, MATRIA PATRIA, NAZIONE, oppure STATO della FEDERAZIONE EUROPEA? / Nutri-Score: 43 scienziati rispondono alle critiche del governo italiano a Repor inserito:: Giugno 02, 2023, 12:12:35 pm
Nutri-Score: 43 scienziati rispondono alle critiche del governo italiano a Report
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1 giu 2023, 09:30 (1 giorno fa)
   
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528  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. / Nutri-Score: 43 scienziati rispondono alle critiche del governo italiano a Repor inserito:: Giugno 02, 2023, 11:47:41 am
Nutri-Score: 43 scienziati rispondono alle critiche del governo italiano a Report

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gio 1 giu, 09:30 (1 giorno fa)
   
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https://ilfattoalimentare.it/nutri-score-lettera-scienziati-governo-italiano.html
529  Forum Pubblico / L'ITALIA NON FATELA RIDURRE ad ARCIPELAGO di ISOLE REGIONALI E FEUDALI. / I percorsi per entrare nel Ssn: una via crucis tutta italiana inserito:: Giugno 02, 2023, 11:35:04 am
I percorsi per entrare nel Ssn: una via crucis tutta italiana - Quotidiano Sanità

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https://www.quotidianosanita.it/m/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=114357
 
530  Forum Pubblico / N.O.M. NUOVO ORDINE MONDIALE DI PACE ATTIVA. Possiamo Esserci Come EUROPEI? / Re: Proposte della Cina di un ordine internazionale alternativo a quello occidentale inserito:: Giugno 01, 2023, 12:04:18 pm
La Cina si avvicina a un Paese Nato e dell’Unione Europea: le ragioni della nuova “alleanza”

Giorgia Bonamoneta

26 Maggio 2023 - 19:43

La Cina penetra in Europa? Con un investimento di 3 miliardi di euro, si fortifica la presenza cinese in un Paese dell’Unione e membro della Nato.
La scorsa settimana Cina e Ungheria si sono incontrate per discutere di una nuova alleanza di tipo economica. Sembra infatti che la Cina investirà 3 miliardi di euro nel settore dell’automotive in Ungheria. Mentre sullo sfondo della tensione globale Cina e Nato sembrano dividersi in due grandi schieramenti, l’Ungheria si apre al dialogo (non nuovo in reatà), cogliendo nella cooperazione con la Cina un’opportunità. Quest’incontro è stato descritto dalle due parti come il periodo migliore della storia delle relazioni tra i due paesi.
Nel concreto la nuova alleanza economica, dal valore di 3 miliardi di euro, apre la strada a una serie di altri investimenti cinesi in Europa. Ma i buoni rapporti tra i due paesi non si limitano a questo e infatti l’Ungheria ha dichiarato di trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda della Cina rispetto ai fatti della guerra russa in Ucraina: il sostegno occidentale sta semplicemente alimentando il conflitto a spese dell’Europa. Non è quindi un caso se l’Ungheria ha bloccato il pacchetto di sostegni finanziari all’Ucraina da 540 milioni di dollari, sottolineando come non c’è possibilità di vittoria per l’Ucraina in questa guerra.
Eppure l’Ungheria non è l’unico Paese europeo che guarda o a guardato verso la Cina, anche la Polonia era pronta ad aprirsi a un maggior scambio con Pechino, ma la vicinanza di questa alla Russia l’ha fatto tornare sui suoi passi. Al contrario, lo scorso mese, il presidente francese Macron aveva avvertito l’Europa che non si poteva essere solo seguaci dell’America, facendo riferimento a un possibile scontro tra Cina e Taiwan.
leggi anche
Perché isolare la Cina è impossibile e pericoloso

Cina e Ungheria: un’amicizia (non) inaspettata
Quella tra Cina e Ungheria non è un’amicizia inaspettata, anzi. L’Ungheria si trova ben posizionata in Europa, ma spesso in contrasto con la strategia estera dell’Unione, non solo sulla guerra in Ucraina. Per la Cina però si tratta di un partner commerciale importante perché è un membro Ue e della Nato. In altre parole: un punto di accesso e di influenza.
Da parte sua l’Ungheria guarda alla Cina come un possibile grande investitore, con la capacità di rafforzare l’economia nazionale. In diverse occasioni di incontro Wang Yi, uomo degli affari esteri della Cina e il ministro ungherese degli Affari esteri e del Commercio, Péter Szijjártó si sono scambiati messaggi di amicizia e di ringraziamento.
L’avvicinamento di questi due paesi non è però recente, tanto che durante la pandemia di Covid-19 fu proprio la Cina a fornire i vaccini, di fabbricazione cinese, all’Ungheria.
leggi anche
Cina-Ue: quanto vale il legame commerciale?


Opposizione, meno spazio per la Cina in Europa (e in Ungheria)
È vero, una buona parte della popolazione ungherese e a favore dell’influenza cinese nel paese, ma la percentuale sembra destinata a calare. Dal 2019 a oggi, anche se sostenute dalla fornitura di vaccini, i due schieramenti hanno quasi raggiunto la parità. Questo nonostante i media filogovernativi raccontino l’alleanza Cina-Ungheria in maniera non critica e nascondano le manifestazioni critiche contro alcuni dei progetti cinesi nel paese.
Quasi dimenticata è per esempio la manifestazione di migliaia di persone avvenuta a Budapest contro il piano del governo Orbán che intendeva aprire una succursale europea della prestigiosa università cinese di Fudan. I sindaci, come quello di Budapest, Gergely Karácsony, criticarono aspramente il governo che sembrava più interessato a rappresentare gli interessi dei privilegiati contro la maggioranza del Paese. La protesta arrivo a toccare le strade, letteralmente, della capitale: le vie intorno a quello che doveva essere il futuro campus - oggi il progetto non è bocciato, ma non c’è una data di inizio dei lavori - vennero rinominate in modo tale da sottolineare i punti deboli della Cina nella sua rappresentazione all’estero, da “Viale Hong Kong libera”, a “Corso Dalai Lama”, fino a “Via dei martiri Uiguri”.
Il campus non è l’unico progetto per gli interessi cinesi che gli ungheresi non approvano. E mentre i funzionari locali delle zone dove dovrebbe sorgere la nuova fabbrica per produrre batterie per veicoli elettrici - preoccupante dal punto di vista ambientale - si incontrano con lo slogan “Aprirsi all’est è un errore”, i media filogovernativi quasi non ne parlano, se non in maniera positivia. L’Ungheria, il governo ungherese almeno, ha solo da guadagnare da un’alleanza economica con la Cina e quest’ultima non può che aggrapparsi agli spiragli che l’Europa gli ha lasciato per non perdere un importante partner commerciale

531  Forum Pubblico / L'ITALIA NON FATELA RIDURRE ad ARCIPELAGO di ISOLE REGIONALI E FEUDALI. / Non siamo neppure una Comunità, per carenza di cultura comunitaria. inserito:: Giugno 01, 2023, 11:59:09 am
Accade in Sicilia - La Repubblica

29 maggio 2023
di Massimo Lorello


Quando il sottosegretario a disposizione dei boss commemorò Libero Grassi, via i politici dalle cerimonie antimafia

Cara lettrice, caro lettore,
ventidue anni fa, nel decennale dell'omicidio di Libero Grassi, l'imprenditore palermitano ammazzato dalla mafia perché si oppose al pizzo, il governo Berlusconi inviò alla commemorazione il sottosegretario agli Interni, Antonino D'Alì. Successivamente, lo stesso D'Alì, venne processato e condannato in via definitiva a sei anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa. Basterebbe questo per dimostrare quanto scivolosa sia la partecipazione dei politici alle manifestazioni dedicate alle vittime della criminalità organizzata. Ma - vivaddio - non sono tutti uguali, i politici: ce ne sono anche di onesti e persino di onestissimi. Il problema è che alle commemorazioni non dovrebbero andare semplicemente perché non è sostando pochi minuti davanti a una lapide di marmo che dimostrano il loro impegno nella lotta al crimine. Premier, ministri, sottosegretari, parlamentari, sindaci e assessori di ogni colore dispongono di tutti i poteri per combattere ogni giorno contro la criminalità organizzata. Lascino le piazze alla gente comune che ha il solo potere di manifestare e di protestare se ritiene che sia necessario. Sempre che manifestare protestando sia considerato ancora un fondamento della libertà di questo Paese.

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Ottanta anni fa lo sbarco che cambiò il mondo

La notte fra il 9 e il 10 luglio 1943 a Gela ebbe inizio l'Operazione Husky dell'esercito alleato. Nell'ottantesimo anniversario dello sbarco in Sicilia ecco i racconti di chi ha custodito quella fase della storia che ha cambiato le sorti del mondo. Il video è di Alessandro Puglia






   


532  Forum Pubblico / REPUBBLICA ITALIANA, MATRIA PATRIA, NAZIONE, oppure STATO della FEDERAZIONE EUROPEA? / NOTE e VOCI dalle SABBIE-MOBILI del Centro-Destra. inserito:: Maggio 28, 2023, 09:54:29 am
Francesco Borgonovo: "In Emilia Romagna erano stati stanziati non pochi soldi e qualche difficoltà a spenderli l'hanno avuta"

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https://www.la7.it/laria-che-tira/video/francesco-borgonovo-in-emilia-romagna-erano-stati-stanziati-non-pochi-soldi-e-qualche-difficolta-a-24-05-2023-486885
533  Forum Pubblico / LA NOSTRA COLLINA della più BELLA UMANITA', quella CURIOSA. / Olio extravergine di oliva: una truffa a tavola contro i cittadini. inserito:: Maggio 25, 2023, 12:20:07 pm
Olio extravergine di oliva: la metà delle bottiglie non lo è davvero

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https://ilfattoalimentare.it/olio-extravergine-test-il-salvagente.html
 
534  Forum Pubblico / LA MIA "ISOLA DI ARLECCHINO EURISTICO". TROVARSI SENZA ESSERSI CERCATI. / Ho deciso di tornare a postare in Facebook, ARLECCHINO EURISTICO da me sospeso. inserito:: Maggio 22, 2023, 02:24:50 pm
STO PENSANDO che tra pochi mesi farò uscire (a mie spese) il primo volume de "I SEMI DI ARLECCHINO EURISTICO".

Ma penso anche a Quanto sia assurdo essere costretto a permanere in FB con questa mia Pagina, sottrattami alla libera democratica gestione, subendo una inerzia auto-imposta per protesta.

Ho quindi deciso di tornare a postare anche in ARLECCHINO EURISTICO, il mio agire anche se limitato dalla malattia, ma diffido su cosa e quanto dei miei scritti, passerà la Censura caratteriale di FB.
Scritti sempre correttissimi nei contenuti, (molto meno nella loro funzione grammaticale o sintattica).


ggiannig - ciaooo
ggianni41@gmail.com
535  Forum Pubblico / ESTERO dopo il 19 agosto 2022. MONDO DIVISO IN OCCIDENTE, ORIENTE E ALTRE REALTA'. / La Germania si è fermata. I punti cardinali dell'economia inserito:: Maggio 22, 2023, 10:43:09 am
La Germania si è fermata

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Affari&Finanza - La Repubblica
Affari & Finanza - I punti cardinali dell'economia
22 maggio 2023

Buongiorno e ben trovati.
Ecco la newsletter di Affari&Finanza. Grazie per l'attenzione con cui ci seguite. Se avete ricevuto la newsletter da amici o colleghi, non siete ancora iscritti e volete entrare a far parte della nostra comunità, potete cliccare nel riquadro Affari&Finanza nella pagina delle newsletter di Repubblica (è gratuita).
Grazie, buona lettura e buona settimana.

 L'AGO DELLA BUSSOLA

 La Germania si è fermata...
... e l'Europa trema. Non soltanto per una questione di dimensioni (quello tedesco è ovviamente il sistema economico più grande d'Europa) ma soprattutto perché dal benessere dell'apparato produttivo tedesco dipende quello delle migliaia di aziende che, anche negli altri Paesi europei (primo fra tutti l'Italia) lavorano in filiera con i grandi gruppi industriali, dell'auto, della meccanica, della chimica e di numerosi altri settori della manifattura. Ecco perché gli imprenditori scrutano con preoccupazione i dati congiunturali tedeschi e le previsioni degli istituti di ricerca. Il Pil della Germania, nel primo quarto del 2023, è desolatamente piatto. Per l'intero anno, il Fondo monetario prevede un dato sotto lo zero, anche se di pochissimo, mentre la Commissione europea, che ha rilasciato le sue previsioni nei giorni scorsi, stima una crescita appena dello 0,2%, dunque quasi nulla. Una crescita all'italiana, se non fosse che l'Italia, secondo Bruxelles, nel 2023 crescerà dell'1,2%, addirittura un decimale in più della crescita media del continente.
La stagnazione tedesca è ormai certificata. Ma, come spiega nella sua inchiesta di copertina (su A&F e a questo link) la corrispondente di Repubblica a Berlino, Tonia Mastrobuoni, la stagnazione di questi mesi molto difficilmente si trasformerà in una recessione duratura. Il peggio della crisi energetica - per la Germania, totalmente dipendente dal gas russo, parecchio pesante - è anzi ormai alle spalle. E anche i crolli della produzione industriale, soprattutto del suo settore più importante, quello dell'auto, sembrano legati più a fattori contingenti che a una reale, strutturale debolezza. Eppure, la gran parte degli osservatori sono non soltanto prudenti ma proprio preoccupati per il futuro dell'economia tedesca.

Sono tre i fattori sui quali si concentrano le attenzioni. Il primo, la demografia: la Germania invecchia, come molti altri Paesi europei, e questo fattore rischia di condizionare pesantemente le prospettive di crescita. Per gli economisti del Kiel Institute for the World Economy la crescita potenziale media nei prossimi anni sarà sotto lo 0,5%, sotto lo 0,7% per l'agenzia di rating Scope.
Il secondo fattore: l'energia, che per l'industria tedesca resterà più cara che negli altri Paesi occidentali. Tanto che qualche analista parla senza mezzi termini di rischio-deindustrializzazione. Infine, il terzo fattore: la dipendenza dalla Cina, soprattutto sotto il profilo delle esportazioni.
"Sulla Germania si è scatenata negli ultimi anni una tempesta perfetta - commenta l'economista Paul de Grauwe, della London School of Economics, nell'intervista raccolta da Eugenio Occorsio - ma gli errori del governo di Berlino hanno aggravato la situazione". Primo fra tutti, la tradizionale ritrosia tedesca a impegnare soldi pubblici, in nome del freno al debito. Malgrado i 200 miliardi di sostegni e incentivi varati da Scholz nei mesi scorsi per affrontare il caro-bollette, la Germania continua a soffrire di un deficit di attenzioni e investimenti soprattutto sul fronte delle infrastrutture. E poi anche nella partita dell'energia in molti hanno giudicato un errore la decisione di Scholz di fermare definitivamente gli ultimi tre reattori nucleari attivi in Germania: affrontare l'impresa della decarbonizzazione potendo sfruttare anche la carta dell'energia nucleare avrebbe aiutato a tenere sotto controllo i costi. "I problemi ci sono - scrive Carlo Bastasin nel suo commento per A&F - ma la Germania, pur tra allarmismi eccessivi e lentezze, ha già dimostrato di saper cambiare, di poter ridisegnare un modello economico capace di assicurare crescita e stabilità".

IL NUMERO
30% e 15%
Due numeri, tanto per introdurre un argomento dove i numeri contano moltissimo. Il più 31,5% messo a segno dal titolo Apple a Wall Street ha inciso per il 30% sulla prestazione dell’intero indice S&P 500, in teoria il più rappresentativo della Borsa americana. Attraversiamo l’Atlantico e la situazione cambia poco. Il più 28,3% di cui si è reso protagonista il titolo del colosso del lusso Lvmh, sempre da inizio anno, ha determinato il 15% della performance dell’intero Eurostoxx, un indice a composizione variabile che fotografa l’andamento delle trecento più importanti società dell’Eurozona.
I dati sono stati elaborati da Mario Montagnani, senior investment manager della società svizzera di gestione Vontobel per illustrare un fenomeno che nel numero di oggi di Affari&Finanza abbiamo chiamato delle “ultra-corporation”: l’andamento delle Borse è sempre più determinato da un ristretto numero di titoli a larghissima capitalizzazione, che finiscono per lasciare indietro – anche in termini di valutazioni, oltre che di considerazione da parte degli investitori – la quasi totalità delle società che compongono i listini. Sempre da inizio anno (i dati sono stati rilevati al 17 maggio), il 40% dell’andamento dell’Eurostoxx è stato determinato dai titoli di un solo settore presenti fra i 25 a più larga capitalizzazione - i beni di consumo (che includono anche il lusso). A Wall Street l’impatto dei tecnologici – non tutti, ma anche in questo caso solo quelli presenti fra i primi 25 per capitalizzazione – sono invece responsabili del 90% della performance dello S&P 500.

I titoli che da inizio 2023 hanno contribuito di più alla performance dell'indice Eurostox
Anche oggi le valutazioni in termini di multipli di mercato sembrerebbero porre le basi per delle brusche correzioni, perché ci sono alcuni grandi titoli che sulla carta appaiono largamente sopravvalutati rispetto ad altri quasi misconosciuti. Montagnani sottolinea però alcuni fattori che giocano a favore delle ultra-corporation, e che si possono leggere nell’articolo. Qui solo una considerazione: le Borse oggi sembrano sempre più un gioco per pochissimi giganti, con tanti nanetti da giardino che se ne stanno ai margini a fare da spettatori. Non è detto che sia un bene, non solo per gli investitori.

Cosa c'è da leggere

La guerra in Ucraina sembra ancora lontana dal suo epilogo. Eppure già si ragiona sulla enorme opera di ricostruzione necessaria per rimettere in piedi il Paese. Secondo le stime, raccolte da Giovanni Pons e Luca Pagni nei loro servizi per A&F (qui il link), un primo conteggio arriva a un totale compreso tra 400 e 1.000 miliardi di lavori per ricostruire infrastrutture, linee ferroviarie, edifici, stabilimenti industriali. Le autorità locali e i leader dei maggiori gruppi industriali del Paese sono già al lavoro sui progetti, che naturalmente costituiscono una grande opportunità per le aziende di tutto il continente, comprese quelle italiane.
Partirà il 5 giugno il collocamento dei Btp Valore: su Affari&Finanza Vittoria Puledda ne spiega le caratteristiche e fa un confronto con gli altri titoli di Stato riservati agli investitori retail.
"Tra Wellbeing e Welfare, a che punto siamo?”. Questo è il titolo dell'evento di A&F Live che andrà in scena lunedì 29 maggio
alla Fondazione Feltrinelli (viale Pasubio, 5 Milano. Per partecipare basta registrarsi a questo link). Dopo il Covid, la crisi dell'energia e con l'inflazione che divora i redditi degli italiani, c'è sempre più bisogno di un fattore di riequilibrio e di sostegno - pubblico e privato - non solo sotto il profilo economico ma anche come tutela della qualità della vita e del lavoro.
Nella sua newsletter sul New York Times il premio Nobel Paul Krugman se la prende con le industrie farmaceutiche, accusandole di evasione fiscale. Il 2022 è stato un anno eccezionalmente redditizio per queste società, ma lo schema - grandi entrate nel mercato statunitense, con profitti dichiarati molto bassi - è stato costante nel tempo. Come fanno i giganti farmaceutici a metterlo in atto? Principalmente assegnando brevetti e altre forme di proprietà intellettuale a filiali estere situate in giurisdizioni a bassa tassazione. Le loro operazioni negli Stati Uniti pagano quindi ingenti commissioni a queste filiali estere per l'uso della proprietà intellettuale, facendo magicamente scomparire i profitti qui e per farli riapparire dove sono in gran parte non tassati.
Dopo aver raccontato a lungo i miliardari di tutto il mondo Forbes sembra infine averne trovato uno tutto suo: Austin Russell, il ventottenne ceo dello sviluppatore di tecnologia per auto a guida autonoma Luminar Technologies. Russell, scrive un articolo dell'Observer, è a capo di un gruppo che comprende investitori stranieri che acquisiranno lo storico magazine in un accordo del valore di 800 milioni di dollari.
Chi è Linda Yaccarino, la manager scelta da Elon Musk per riaccendere la luce in Twitter? Su A&F il ritratto firmato da Claudia de Lillo di una donna pronta a "gettarsi nelle fauci del leone". 
 Anche per questa settimana è tutto. Grazie per averci seguito. Se hai idee, critiche o suggerimenti puoi scrivere a r.rho@repubblica.it o l.piana@repubblica.it. La newsletter di Affari&Finanza tornerà, direttamente nella tua casella e-mail, lunedì 29 maggio, alla stessa ora.

Buon lavoro e a presto.
Luca Piana - Roberto Rho
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536  Forum Pubblico / LA-U - LIBERA ASSOCIAZIONE UMANITARIA e ULIVISTA. / Dobbiamo recuperare il valore della partecipazione e della consapevolezza. inserito:: Maggio 22, 2023, 10:28:19 am
Se vogliamo esprimere il nostro “dissenso” dobbiamo recuperare il valore della partecipazione - Quotidiano Sanità

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
09:19 (1 ora fa)
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https://www.quotidianosanita.it/m/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=113898
 
537  Forum Pubblico / L'ITALIA NON FATELA RIDURRE ad ARCIPELAGO di ISOLE REGIONALI E FEUDALI. / La Romagna degli scarriolanti: storia di una lunga opera di bonifica inserito:: Maggio 21, 2023, 07:17:49 pm
La Romagna degli scarriolanti: storia di una lunga opera di bonifica

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Arlecchino Euristico
   
18:49 (26 minuti fa)
   
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https://www.corriere.it/cultura/23_maggio_21/romagna-scarriolanti-storia-una-lunga-lotta-contro-paludi-0717066a-f7cb-11ed-9764-fa66af6d37cf.shtml?utm_source=piano

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538  Forum Pubblico / LA MIA "ISOLA DI ARLECCHINO EURISTICO". TROVARSI SENZA ESSERSI CERCATI. / DALLA PARTE dei Cittadini, che comprano e consumano. inserito:: Maggio 21, 2023, 12:11:34 pm
Sconti Esselunga: sono davvero come sembrano?

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ggiannig <ggianni41@gmail.com>
   
09:52 (2 ore fa)
   
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https://ilfattoalimentare.it/esselunga-delirio-sconti.html
 
539  Forum Pubblico / LA-U - LIBERA ASSOCIAZIONE UMANITARIA e ULIVISTA. / Se volete inserire vostri Post (anche se non siete iscritti) inviate il testo a inserito:: Maggio 21, 2023, 11:35:36 am
In Pratica sono solo ad agitare questa rassegna stampa, mai diventata un forum per impossibilità di dialogo in assenza di iscritti attivi.

Tra qualche mese usciremo con il primo volume dei "I SEMI DI ARLECCHINO EURISTICO", libro di osservazioni e critiche alla Società e alla Politica cattiva di questi ultimi ventanni.

Se volete inferire vostri Post (anche se non siete iscritti) inviate il testo a :

 me medesimo --  ggianni41@gmail.com 

ciaooo
540  Forum Pubblico / "OLIVO POLICONICO". IDEE DAL TERRITORIO A CONFRONTO. / DEMOCRATICI INDIPENDENTI e LA FALANGE dell’Ulivo Selvatico. inserito:: Maggio 18, 2023, 05:39:51 pm
DEMOCRATICI  INDIPENDENTI e LA FALANGE dell’Ulivo Selvatico.

Questo Gruppo Tematico é stato nascosto, in Facebook, dall'elenco dei miei Gruppi Tematici.

Lo scrivo rassegnato, ai metodi coercitivi del regime Fb, ma non disarmato.

ciaooo

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