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Forum Pubblico => I.C.R. Immaginare Conoscere Realizzare. "Le TERRE DI RANGO" e "Le TERRE DI FANGO". => Discussione aperta da: Arlecchino - Gennaio 19, 2018, 06:06:30 pm



Titolo: Il Servizio Sanitario Nazional-Regionale, nella situazione attuale, di Caos ...
Inserito da: Arlecchino - Gennaio 19, 2018, 06:06:30 pm
Il Servizio Sanitario Nazional-Regionale, nella situazione attuale, garantisce solo l’odierna, costosa situazione di Caos.
Il paziente viene indirizzato, quasi casualmente (per inerzia) da uno specialista all'altro, con gravi disagi e senza la reale opportunità di ottenere una risposta chiara, riguardo la sua patologia e l’effettivo stato di salute.

I ritardi feroci nelle prestazioni sanitarie sono calcolati per ridurre definitivamente l’assistenza al Cittadino, e spingerlo alla scelta tra il servizio privato o l’Intramoenia, se ha capacità di spesa. Se non ha i mezzi necessari gli restano due possibilità: o non si curerà o si curerà con i tempi falsati del piano di prestazioni ritardate, costringendolo, in definitiva, a vedere peggiorata la sua patologia.

1) - Il servizio sanitario dato in “concessione” ai privati andrebbe compreso meglio nelle diverse “pieghe” del suo utilizzo e conoscendo i reali strumenti diagnostici. Anche le cliniche convenzionate che offrono la possibilità di ricovero, con il pagamento della parte alberghiera a carico del paziente, andrebbero “soppesate” e valutate attraverso il tipo di prestazioni offerte, il criterio di accoglienza e le tariffe del soggiorno.

2) - L’Intramoenia è una variante nella dissuasione ad utilizzare, integralmente, il servizio sanitario Nazional-Regionale. La prestazione viene svolta nella stessa struttura, utilizzando gli stessi mezzi e i medici dell’apparato statal-regionale. In questa variante il malato viene discriminato oppure “alleggerito” delle sue risorse, secondo la sua capacità di spesa. Il povero o il meno abbiente viene costretto in situazioni estreme, la malattia trascurata o mal-trattata giunge ad una fase acuta, così che l’intervento di urgenza-emergenza diventa l’ultima e unica risorsa, con rischi gravi per il Cittadino e costi elevati per il Sistema, compreso l’affollamento dei Pronto Soccorso e dei reparti ospedalieri, che hanno sempre minori risorse.

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