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Autore Discussione: Crisi, Merkel, Blair e Sarkozy: «Serve governance mondiale»  (Letto 1807 volte)
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« inserito:: Gennaio 10, 2009, 06:27:07 pm »

Crisi, Merkel, Blair e Sarkozy: «Serve governance mondiale»
 


I leader di Germania e Francia, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy, hanno lanciato con l'ex primo ministro britannico Tony Blair un appello a una governance mondiale dell'economia, pressando Washington a unirsi pienamente ai loro sforzi.

«A crisi mondiale, risposta mondiale», ha sottolineato il presidente francese aprendo il Congresso di Parigi sugli strumenti di regolazione del capitalismo mondiale, «Devono esserci nuovi recinti e nuove decisioni». Sarkozy ha ricordato che la prossima riunione del G20 convocata il 2 aprile a Londra, dove i responsabili dei grandi Paesi sviluppati ed emergenti devono proseguire i loro negoziati per rilanciare e controllare l'economia mondiale, è il primo «appuntamento».

«Abbiamo bisogno che la Cina porti la sua forza addestratrice, che il Brasile dica la sua parte di verità, che l'Africa sia coinvolta in quello che andremo a costruire, e che noi insieme ribattezziamo un sistema internazionale», ha ancora detto. Ha inoltre bollato come «assurdità» l'illusione di una «politica unica su scala planetaria». Guardate, «malgrado i suoi sforzi, dove è arrivato il Fondo monetario internazionale» ha puntualizzato il presidente francese. Il cancelliere tedesco ha suggerito da parte sua la creazione di un "consiglio economico" mondiale al fianco del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. «È possibile che oltre al Consiglio di sicurezza, ci sia anche un Consiglio economico che faccia altre cose rispetto all'Ecosoc, (il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite) che impiega mesi, anni per redigere alcune valutazioni, ha dichiarato Merkel nel suo discorso. Il cancelliere tedesco si è inoltre pronunciato per l'istituzione di una «carta per un'economia a lungo termine ragionevole» sul modello della carta delle Nazioni Unite sui diritti umani.

Anche Blair, co-organizzatore del congresso che ospita in particolare il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet e il direttore generale del Wto (Organizzazione mondiale del commercio) Pascal Lamy, si è espresso per l'istituzione di un sistema di «governance» mondiale dell'economia. «Bisogna avere una cooperazione tra i Paesi perchè una delle altre lezioni di questa crisi, è che viviamo davvero in un mondo globale ed è necessario adottare misure globali», ha aggiunto. Ha ritenuto «inevitabile» una «rifondazione del sistema di controllo internazionale» come la Banca mondiale e l'Fmi, «istituzioni internazionali del 20esimo secolo che governano un mondo del 21esimo secolo».

Merkel, Blair e Sarkozy hanno tutti e tre sottolineato la necessità che gli Stati Uniti, finora reticenti al progetto di una regolamentazione rafforzata, si uniscano pienamente a questi sforzi. «Nessun Paese oggi può agire solo (...), anche gli Stati Uniti, che sono così potenti», ha sottolineato il cancelliere tedesco. «Che le cose siano chiare: nel 21esimo secolo non c'è più una sola nazione che possa dire quello che occorre fare (...), che spieghi agli altri: pagate il debito che è nostro» ha da parte sua rilanciato Sarkozy, «Se gli Stati Uniti accompagneranno questo cambiamento e io lo spero di tutto cuore, perchè il nuovo Presidente porterà il suo dinamismo, la sua intelligenza e la sua apertura, cambieremo il mondo con gli Stati Uniti. Ma noi non accetteremo lo status quo e noi non accettiamo l'immobilismo».

da ilsole24ore.com
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