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Autore Discussione: Nicoletta PICCHIO. Letta: Bersani giovedì al Quirinale.  (Letto 1677 volte)
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« inserito:: Marzo 25, 2013, 04:50:39 pm »

Letta: Bersani giovedì al Quirinale.

Il premier incaricato: la situazione è drammatica, serve un governo che faccia miracoli

con un'analisi di Nicoletta Picchio

25 marzo 2013

Il premier incaricato Pier Luigi Bersani dovrebbe salire al Quirinale giovedì per riferire al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'esito delle consultazioni. Lo ha detto il vicesegretario del Pd Enrico Letta riferendo al gruppo parlamentare alla Camera l'andamento degli incontri che da domani saranno con le forze politiche.

Il premier incaricato: serve un governo dei miracoli
Serve un "governo dei miracoli" per uscire fuori dalla crisi. «La situazione é drammatica, molti continuano a credere che la crisi sia alle spalle, invece ce l'abbiamo ancora davanti». Pierluigi Bersani, in una pausa delle consultazioni per la formazione del nuovo governo (oggi è il terzo giorno), ha risposto in questo modo ai giornalisti che gli chiedevano come stessero andando i colloqui con le parti sociali. «Avete visto anche ieri Confindustria, la situazione é drammatica». «Serve un governo» ha proseguito il leader Pd, anzi «servirebbe un governo che fa miracoli». Stasera Bersani, in diretta streaming, si confronterà con la direzione del Pd. Ai lavori, per ragioni diverse, non parteciperanno, fra gli altri, nè l'ex premier Massimo D'Alema, a Parigi per un evento organizzato dalla sua Fondazione ItalianiEuropei, nè il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

I sindacati a Bersani: tagliare i costi della politica
La priorità, insomma, è uscire da una situazione economica: i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, a colloquio con il segretario del Pd, hanno sottolineato che il primo passo per affrontare questa questione è quello di costituire un nuovo governo. Alla Camera i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, e dell'Ugl Giovanni Centrella hanno incontrato il presidente del Consiglio incaricato. Gli hanno chiesto di tagliare i costi della politica. La leader della Cgil Susanna Camusso ha suggerito a Bersani di «togliere il pagamento dell'Imu sulla prima casa fino a un valore di 1000 euro». Camusso ha anche sottolineato che le prossime scadenze estive tra Tares, Imu e aumento Iva sono «una miccia che va disinnescata».

Gli incontri in agenda
Dopo il faccia a faccia con i rappresentanti di Rete Imprese Italia, il programma di oggi ha visto l'incontro con i rappresentanti del mondo ambientalista, che a Bersani hanno chiesto di cambiare strada «radicalmente», così «come previsto dall'agenda ambientalista presentata in campagna elettorale a tutti partiti», puntando sulla green economy. Presenti alla Camera per il colloquio i rappresentanti di Cai, Fai, Federazione Pro-natura, Greenpeace, Legambiente, Tci e Legambiente. Chiesto anche il ripristino dei fondi per i ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali. Al termine dell'incontro le associazioni hanno fatto sapere di avere chiesto un impegno da parte del futuro governo «sulla green economy, come architrave dell'economia del Paese, un impegno a fermare il consumo del suolo e il dissesto idrogeologico» e a fermare «le opere infrastrutturali inutili». Bersani ha incontrato anche Don Luigi Ciotti, che ha smentito l'ipotesi che possa diventare ministro in un eventuale governo Bersani. «È da 42 anni che lo sono nella chiesa ministro di Dio - ha affermato -, ma non é il mio compito quello». «Faccio altro e volentieri collaboro a percorsi comuni, lo faccio con Libera», ha sottolineato, ma «sono già ministro della Chiesa». Ora tocca agli esponenti del Forum dei giovani; alle 16 a incontrare Bersani saranno i rappresentanti del Movimento europeo e del Movimento federalista europeo.

Angeletti: la priorità è l'emergenza economica
«L'emergenza economica é la priorità assoluta». È il cuore del messaggio che Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, ha affidato a Bersani. Angeletti ha chiesto subito «un piano di riduzione delle tasse sul lavoro per fare di questo il perno della politica economica del governo». La situazione, ha aggiunto il leader della Uil, «é estremamente seria, per non dire drammatica. Perdiamo migliaia di posti di lavoro al giorno».

Bonanni (Cisl): col voto finisce come Weimar
La Cisl «é contrarissima a che si torni a votare, cosa che - ha spiegato Raffaele Bonanni al termine dell'incontro con il presidente incaricato Bersani «farebbe somigliare l'Italia alla Germania di Weimar». Bonanni non ha citato il movimento cinque stelle, ma ha fatto evidente riferimento al partito di Grillo, quando ha spiegato che il voto comporterebbe «un pregiudizio della stabilità democratica e l'estendersi del populismo che porta solo ad atteggiamenti autoritari».

Rete imprese Italia: serve subito un governo
«Bisogna dare subito un governo al paese, é richiesto dalla drammatica situazione economica e sociale del paese, lo richiedono anche le nostre imprese che sono al collasso». Lo ha sottolineato Carlo Sangalli a nome di Rete imprese Italia, dopo la consultazione alla Camera con il premier incaricato. Per le pmi bisogna «ridurre la pressione fiscale, evitare l'aumento dell'Iva e ridurre progressivamente l'Irap».

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DA - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-25/governo-continuano-consultazioni-bersani-105325.shtml?uuid=AbsO2KhH
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