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Autore Discussione: MARIO PINTAGRO Palermo-Agrigento, viadotto crolla in una settimana.  (Letto 2292 volte)
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« inserito:: Gennaio 05, 2015, 04:57:20 pm »

Palermo-Agrigento, viadotto crolla in una settimana.
Renzi: "Il responsabile pagherà"

L'inaugurazione il 23 dicembre, a Capodanno metà carreggiata sprofondata: la statale interrotta per un chilometro. Il premier: "Ho chiesto conto all'Anas, è finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre". Il ministro Lupi accusa "chi ha costruito l'opera, chi non ha controllato e chi ha dato via libera alle auto"

Di MARIO PINTAGRO
04 gennaio 2015
   
Palermo-Agrigento, viadotto crolla in una settimana. Renzi: "Il responsabile pagherà"Il viadotto crollato sulla Palermo-Agrigento
"Il viadotto Scorciavacche 2, sulla Palermo-Agrigento, inaugurato lo scorso 23 dicembre e costato 13 milioni, è crollato. Solo per una fortunata coincidenza non si è fatto male nessuno, ma questo non cambia di una virgola le colpe dei colpevoli. Ho chiesto ad Anas il nome del responsabile: è finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre. Pagheranno tutto". Lo scrive su Facebook il premier Matteo Renzi, in merito al crollo della variante "Scorciavacche", un nuovo tratto di un chilometro della strada statale 121 nell'ambito dei lavori di ammodernamento dell'itinerario Palermo-Lercara Friddi.

L'annuncio del giro di vite segue di pochi minuti un analogo messaggio lanciato dal premier su Twitter: "Viadotto Scorciavacche, Palermo. Inaugurato il 23 dicembre, crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta".

Interviene anche il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. Per lui "il crollo del viadotto sulla Palermo-Agrigento, è un fatto inaudito e inaccettabile. Ho immediatamente chiesto all'Anas - dice Lupi - una relazione dettagliata sull'appalto, sui lavori e anche sulla commissione di collaudo". Prosegue il ministro dei Trasporti: "C'è chi l'ha costruito male, chi non ha controllato che i lavori fossero fatti a dovere e chi ha dato il via libera alla circolazione". Ora "ogni negligenza p irresponsabilità in tutto questo non verrà assolutamente giustificata"

È il viadotto "Scorciavacche 2", sulla Palermo-Agrigento, quello venuto giù provocando l'ira del premier e del suo collega di governo. Come scritto stamattina da Repubblica nell'edizione siciliana, metà della carreggiata è sprofondata e la restante parte presenta una profonda spaccatura. Per fortuna nessun mezzo transitava quando è avvenuto il collasso del selciato. E' scattata la chiusura al traffico della statale 121 "Catanese", nel tratto compreso tra il chilometro 226 e il chilometro 227, nei pressi di Mezzojuso. Le auto vengono deviate sulla strada provinciale 55.

L'Anas ha subito contestato al contraente generale cui è affidata l'esecuzione dell'opera il difetto di esecuzione, disponendo l'installazione di un sistema di monitoraggio di tutte le strutture su cui si regge la strada e ordinando il ripristino della carreggiata nel più breve tempo possibile. I lavori sono stati realizzati dalla Bolognetta Scpa, un raggruppamento di imprese tra Cmc di Ravenna, Tecnis e Ccc. La Tecnis è l'azienda che dovrebbe costruire, fra l'altro, l'anello ferroviario di Palermo
Alla guida del Contraente generale il capo progetto Pierfrancesco Paglini, coadiuvato da Davide Tironi, dal direttore tecnico Giuseppe Buzzanca e da una squadra di professionisti.

La procura di Termini ha sequestrato l'area e ha aperto un'inchiesta per crollo colposo. Domani sarà affidata una consulenza tecnica per porre alcuni quesiti ai periti.

Sulla vicenda interviene anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini, anch'egli con un tweet: "Qualcuno dovrebbe pagare".

L'apertura della variante "Scorciavacche", costata all'Anas 13 milioni di euro, era avvenuta il 23 dicembre, in anticipo di tre mesi rispetto ai tempi previsti, con il pubblico plauso del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci: "È un passo avanti importante verso la realizzazione dell'intero itinerario, che è strategico per l'intera Isola, perché costituisce l'unico collegamento diretto tra le province di Palermo e Agrigento".

© Riproduzione riservata 04 gennaio 2015

Da - http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/01/04/news/palermo-agrigento_viadotto_crolla_in_una_settimana_renzi_il_responsabile_pagher-104268650/?ref=HREC1-5
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« Risposta #1 inserito:: Gennaio 05, 2015, 05:00:35 pm »

IL CASO
Salerno-Reggio Calabria, nuovi cantieri per controesodo delle Feste
Nonostante l’Anas abbia dichiarato che «i cantieri sono sostanzialmente finiti» nel tratto fra Sala Consilina e Cosenza il tratto a una sola corsia si è allungato

di Paolo Foschi e Alessandro Fulloni

ROMA - La travagliata vicenda del rifacimento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria si arricchisce di un nuovo capitolo, anche questo amaro per gli automobilisti. Nonostante gli annunci dell’Anas, il tratto a corsia unica anziché accorciarsi con il progredire degli infiniti cantieri, si allunga. E ciò è avvenuto proprio durante le vacanze di Natale, rendendo esodo e controesodo delle feste ancor più complicato: nel solo tratto fra Salerno e Cosenza (252 dei 474 chilometri totali del tracciato) il primo gennaio abbiamo contato, divisi in 5 differenti aree di cantiere, ben 33 chilometri a corsia unica (o meglio con una delle due carreggiate divisa in due sensi di marcia perché l’altra era chiusa per lavori), con limiti di velocità compresi fra i 40 e i 60 chilometri all’ora. E, ancora, segnaletica a tratti superata e quindi ingannevole per quanto riguarda salti di corsia, restringimenti e riallargamenti della carreggiata, manto stradale spesso in pessime condizioni e bruschi cambi di corsia. La scorsa estate, nello stesso tragitto avevamo contato 21 km a corsia unica.

La beffa
Eppure a sentire l’Anas la situazione dovrebbe essere migliorata, anziché peggiorata. «I cantieri delle A3 avviati dopo la legge obiettivo sono stati sostanzialmente completati»: è la dichiarazione rilasciata da Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, il 22 dicembre, in occasione dell’inaugurazione di un nuovo tratto di strada lungo 3,8 chilometri nei pressi di Scilla. Parole che lascerebbero immaginare un’autostrada dunque «sostanzialmente» funzionante (GUARDA LA FOTOSTORIA DELL’A3) . E nel lungo comunicato stampa diffuso in quell’occasione dall’azienda che ha la sede centrale a Roma, nei pressi della stazione Termini, viene anche detto che i chilometri con lavori in corso sarebbero attualmente 20, anche se in maniera un po’ sibillina si parla di un provvisorio «doppio senso di circolazione» che sarà istituito non si sa quando e non si sa per quanti chilometri.

I cantieri
Ecco comunque quanti sono i chilometri di cantiere che abbiamo misurato. Il primo cantiere, partendo da Cosenza in direzione Roma, lo abbiamo trovato al chilometro 232: da qui e per 4 chilometri corsia unica. Poi, ancora un altro chilometro a corsia unica fra il 209 e il 208. Quindi, dopo una boccata d’ossigeno per gli automobilisti, la prima trappola: dal chilometro 175 al 165.5 di nuovo corsia unica. Piccola illusione di normalità e la corsia unica ritorna fra i chilometri 164 a 148, qui con tortuose e pericolose gimkane. E per finire, ancora altri 3,5 chilometri a corsia unica fra il 141 e il 137.5. La situazione di grande disagio è dunque concentrata fra Campotenese (valico in quota a 1.020 metri sul mare) e Mormanno. Nei tratti a corsia unica la velocità massima è fra i 40 e i 60 chilometri orari: limite un po’ basso, per un’autostrada.

5 gennaio 2015 | 07:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Da - http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_gennaio_04/salerno-reggio-calabria-nuovi-cantieri-controesodo-feste-9f5b8780-942d-11e4-8745-dbfbe9a3a0e4.shtml
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