LA-U dell'OLIVO
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901  Forum Pubblico / ESTERO dopo il 19 agosto 2022. MONDO DIVISO IN OCCIDENTE, ORIENTE E ALTRE REALTA'. / Medvenev minaccia di aizzarci contro i ProPutin Europei e altri infiltrati. inserito:: Aprile 21, 2022, 06:31:00 pm
...

«Il sistema finanziario dell'Ue non è del tutto stabile, la fiducia delle persone sta crollando.

E non ha tremato così tanto nemmeno nel memorabile 2008», ha aggiunto Medvedev, che ha consigliato alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, di attendere la gratitudine degli europei «per l'iperinflazione, che non può più essere attribuita ai malvagi russi, per la mancanza di prodotti di base nei negozi e per l'afflusso di profughi, che provocherà un'ondata di criminalità violenta peggiore di quella albanese.

Allora gli zii e le zie di Bruxelles dovranno cambiare la loro retorica. Altrimenti, falò puzzolenti fatti di pneumatici bruceranno sulle strade delle città europee ben curate in onore degli eroi del Maidan».

Da Fb del 17 aprile 2022
902  Forum Pubblico / REPUBBLICA ITALIANA, MATRIA PATRIA, NAZIONE, oppure STATO della FEDERAZIONE EUROPEA? / Oltre Putin, ma già oggi, c'è la Federazione Russa attuale che ci odia, ... inserito:: Aprile 21, 2022, 03:05:37 pm
10:48

Mosca, nella notte colpiti 1001 obiettivi militari

I missili e l'artiglieria russi hanno colpito 1.001 obiettivi militari in Ucraina nella notte: lo ha reso noto il ministero della Difesa a Mosca.

Tra gli obiettivi colpiti, 162 postazioni di tiro. Secondo il ministero, le forze russe e i separatisti filorussi hanno anche preso il pieno controllo della città di Kreminna, nel settore orientale del Paese.

Da:
 https://www.agi.it/estero/news/2022-04-21/diretta-offensiva-russia-donbass-ucraina-aiuti-usa-16453318/
903  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / Ray Dalio: verso nuovo ordine mondiale, le cause inserito:: Aprile 21, 2022, 03:02:53 pm
Ray Dalio: verso nuovo ordine mondiale, le cause

14 aprile 2022, di Mariangela Tessa

Ray Dalio: verso nuovo ordine mondiale, le cause

Il mondo sta cambiando e si avvia verso un nuovo ordine, secondo Ray Dalio, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo. In un video in cui promuove il suo libro Principles for Dealing with the Changing World Order, Dalio esprime forti preoccupazioni sullo stato dell’economia globale alle prese con alti livelli di inflazione, indebitamento e varie tensioni geopolitiche.
“Ci stiamo avvicinando ad un nuovo ordine mondiale”, ha affermato il fondatore e co-chief investment officer di Bridgewater Associates, intervistato da Yahoo Finance, evidenziando il rischio di una guerra”. “Ci sono cinque tipi di guerre: commerciali, tecnologiche, di influenza geopolitica, guerra di capitali e poi c’è una guerra militare. Ognuno di questi conflitti spinge i paesi a diventare progressivamente autosufficiente. Tutto questo non fa che aumentare il nazionalismo, e ridurre la globalizzazione”.
Delio lancia allarme anche sul rischio di svalutazione del denaro, in un momento in cui l’impennata dell’inflazione nelle economie avanzate, insieme all’aumento dell’indebitamento, rischiano di spingere le economie mondiali in un ambiente simile a quello degli anni ’70.
Day Dalio: tre eventi che indicano un cambiamento nell’ordine mondiale
Sulla base dei suoi studi, Dalio ha puntato il dito su tre eventi principali che indicano un cambiamento nell’ordine mondiale:
eccessiva stampa di nuova moneta;
conflitti interni che emergono dal crescente divario di ricchezza;
conflitti esterni tra le grandi potenze “come sta accadendo ora con la Cina e gli Stati Uniti”.
“I paesi che hanno la propria valuta come riserva mondiale finiscono inevitabilmente per indebitarsi eccessivamente, contribuendo alla creazione di ingenti debiti con gli istituti di credito stranieri”, ha affermato Dalio, aggiungendo che mentre i prestiti e spese crescono per mantenere l ‘”impero”, le  finanze vengono “indebolite”.
Ciò porta l’ordine mondiale esistente a non essere più redditizio. “I paesi più ricchi alla fine si indebitano sempre di più prendendo in prestito dai paesi poveri che risparmiano di più”. È ciò indica come un primo segno di un cambiamento di ricchezza e potere. Citando la storia, Dalio ha spiegato che questo era evidente negli anni ’80, quando gli Stati Uniti avevano un reddito pro capite 40 volte quello della Cina e iniziarono a prendere soldi in prestito da quest’ultima. La Cina, d’altra parte, stava cercando di risparmiare riserve in dollari poiché era la valuta prevalente. Ora, la Cina detiene la più grande riserva di valuta estera al mondo.

da https://www.wallstreetitalia.com/ray-dalio-verso-nuovo-ordine-mondiale-le-cause/
904  Forum Pubblico / ESTERO dopo il 19 agosto 2022. MONDO DIVISO IN OCCIDENTE, ORIENTE E ALTRE REALTA'. / Gentiloni boicotta la Russia al G20 - e molto altro. inserito:: Aprile 21, 2022, 03:01:27 pm

 
Domenica il secondo turno delle elezioni presidenziali sarà un referendum tra due visioni della Francia, dell'Europa, del mondo, dell'economia e della civilizzazione, dopo il dibattito televisivo di ieri tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Non c'è stato un chiaro vincitore nelle due ore e quarantasei minuti di confronto trasmesso quasi a rete unificate. Macron ha usato la forza dei dati e dei numeri per rispondere a Le Pen, contestando falsità e menzogne e cercando di mostrare le molteplici incoerenze della candidata del Rassemblement National. Le Pen non è caduta nello stesso errore di cinque anni fa, quando aveva mostrato il suo vero volto ai francesi, quello di una leader di estrema destra pronta a uscire dall'Ue e dalla zona euro. Fino all'ultimo, con un appello al “buonsenso” usato da altri populisti in giro per il mondo, ha cercato di dimostrarsi più moderata. Ma il dibattito ha mostrato le profonde divisioni tra i due candidati all'Eliseo. Come ha spiegato Macron nel suo intervento conclusivo: “Questa elezione è un referendum per o contro l'Ue, un referendum sul legame con la Germania, un referendum sulla protezione del clima, un referendum sulla laicità e la fraternità nella Repubblica (...) e dunque un referendum su quello che siamo profondamente, da dove veniamo e quello dovremo fare”. E' un referendum i cui risultati saranno decisivi non solo per la Francia, ma per tutta l'Ue.

La guerra di Vladimir Putin in Ucraina e la politica europea hanno avuto uno spazio relativamente ampio nel faccia a faccia tra Macron e Le Pen. Dopo il potere d'acquisto (su cui Macron si è difeso meglio delle attese, grazie alla forza dei numeri), la politica internazionale è stato il secondo tema del dibattito. E' anche il momento in cui Le Pen è stata messa più in difficoltà. La candidata del Rassemblement National è stata costretta a tirare fuori un suo vecchio tweet del 2014 per cercare di nascondere la sua vicinanza a Putin e dimostrare il suo sostegno all'Ucraina. Ma l'affondo di Macron è stato imparabile. “Lei è stata una dei primi responsabili politici europei dal 2014 a riconoscere il risultato dell'annessione della Crimea”, ha detto il presidente uscente: “Le ricordo che nel diritto internazionale raramente, dalla seconda guerra mondiale, dei territori che sono annessi con la forza”. Macron poi ha chiesto: “Perché lo ha fatto? Lo dico con gravità questa sera, perché per il nostro paese è una cattiva notizia: perché lei è dipendente dal potere russo e dipendente da Putin”. Macron ha ricordato il prestito accordato da una banca russa a Le Pen nel 2015, che non è ancora stato rimborsato.

Lo scontro sul prestito della banca russa ha lasciato in secondo piano le questioni legate alla guerra di Putin. Il dibattito sull'Ue è entrato un po' più nei dettagli. Le Pen ha negato di voler uscire dall'Ue e confermato il suo progetto di voler “far modificare in profondità (l'Ue) per effettivamente far emergere un'alleanza europea delle nazioni”. La sua frase più efficace per l'elettorato euroscettico: “Non c'è sovranità europea, perché non c'è popolo europeo”. Macron ha risposto con un'espressione che ha costretto migliaia di telespettatori a cercare il significato della parola “ripoliner”. “Il suo progetto consiste a uscire dall'Ue. Lei mente sulla merce (che vende). L'Europa è una comproprietà, e non si può decidere da soli di ridipingere (ripoliner, ndr) la facciata”, ha detto Macron.

L'altro momento forte del dibattito ha riguardato la proposta di Le Pen di vietare il velo in pubblico. Macron ha accusato la candidata del Rassemblement National di violare i principi della Costituzione e lo spirito universalista e illuminista della Francia. “Il principio di uguaglianza fa sì che Le Pen vieterà tutti i simboli religiosi nello spazio pubblico, e non semplicemente il velo”, ha detto Macron. “Non ha letto la mia legge”, ha risposto Le Pen. “No, ho letto la Costituzione francese e mi scuserà per questo, ma le leggi che adotterà se eletta dovranno rispettare la Costituzione”, ha ribattuto Macron, accusando Le Pen di voler provocare una "guerra civile".

"Due Francie faccia a faccia", è il titolo della prima pagina di oggi del Figaro: "Il dibattito tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen mette in luce le nuove fratture sociologiche e geografiche che dividono il paese". Più netto il titolo in copertina su Liberation, dove campa una foto di Le Pen: "Non ancora al livello". Secondo Libe, Le Pen è stata "approssimativa su numerosi tempi", mentre Macron si è dimostrato "spesso arrogante". Saranno gli elettori a decidere domenica. I sondaggi dicono che negli ultimi giorni Macron ha allungato il suo vantaggio a circa 10 punti. Ma a differenza del 2017, il grande dibattito di ieri non farà la differenza. Oggi è giovedì e sul Foglio esce il nuovo numero della rubrica “EuPorn - il lato sexy dell'Europa”, che è la sorella maggiore di questa newsletter. Paola Peduzzi e Micol Flammini spiegano come Macron sta facendo campagna contro l'ok boomer per riconquistare gli elettori giovani che lo hanno disertato al primo turno.


Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di giovedì 21 aprile, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Michel promette il sostegno dell'Ue all'Ucraina fino alla vittoria - Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ieri ha compiuto una visita a Kyiv per mostrare il sostegno dell'Ue all'Ucraina. “Nel cuore di un'Europa libera e democratica”, ha scritto su Twitter Michel, al suo arrivo nella capitale ucraina. Durante una conferenza stampa con il presidente Volodymyr Zelensky, Michel ha spiegato che l'Ue è determinata “a fare tutto quello che possiamo per sostenere l'Ucraina, perché vogliamo la vittoria dell'Ucraina. Useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione”, ha detto il presidente del Consiglio europeo.

Le quattro richieste di Zelensky a Michel - “Abbiamo discusso di sanzioni, armi, adesione all'Ue e soldi. Sono cose di cui abbiamo bisogno e di cui avremo bisogno dopo la nostra vittoria”, ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa con Michel. “La Russia vuole distruggere il popolo ucraino e il nostro stato. Questo è un genocidio”, ha spiegato Zelensky, chiedendo all'Ue di “aiutare a fermare questa guerra barbara”. La prima richiesta è di “rafforzare al massimo la pressione delle sanzioni” e “fare di tutto di privare la Russia delle possibilità di finanziare questa guerra”. I primi cinque pacchetti “non sono sufficienti per fermare il finanziamento di questa guerra”, ha detto Zelensky: “Chiediamo un embargo completo sull'energia, inclusi petrolio e gas”. Secondo Zelensky, “senza il petrolio, il sesto pacchetto non sarà sufficientemente potente”. Inoltre, “tutte le banche russe devono essere disconnesse da Swift, incluse Sberbank e Gazprombank”. La seconda richiesta sono le armi, ma “non armi qualsiasi: quelle che ci mancano e di cui abbiamo bisogno”, ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha anche chiesto risorse finanziarie per “iniziare la ricostruzione” e pagare “le spese sociali”. Quanto alla richiesta di adesione all'Ue, "è una priorità per il nostro paese e per la forza con cui i nostri cittadini stanno difendendo il nostro territorio dall'occupazione russa”. Sul Foglio il direttore Claudio Cerasa spiega perché è ora di prendere sul serio Zelensky.

Le risposte di Michel alle richieste di Zelensky - Sulle sanzioni Michel ha riconosciuto che quanto fatto finora “non è abbastanza” e ha spiegato di essere convinto che prima o poi saranno presi di mira anche petrolio e gas russi. Ma il presidente del Consiglio europeo ha ribadito la necessità di mantenere l'unità dell'Ue, lasciando intendere che l'embargo sarà più poi che prima. Sul sostegno militare, Michel ha detto di essere pronto a usare la Peace facility dell'Ue per “le necessità per vincere questa guerra”. Sugli aiuti finanziari, Michel ha ricordato di aver “lanciato il Trust fund di solidarietà con l'Ucraina" che potrebbe servire per "pagare le spese sociali che sono necessarie nel breve periodo" e "iniziare il più presto possibile a ricostruire il paese". La risposta sulla richiesta di adesione è stata la più fredda. “Avremo l'opinione della Commissione entro la fine di giugno. E' mia responsabilità decidere quando mettere in agenda del Consiglio europeo”, ha spiegato Michel. Ci sono “sensibilità diverse al tavolo del Consiglio sul tema dell'allargamento”, ma “sento un forte sostegno per accompagnare l'Ucraina per sostenere nella sua volontà di percorso europeo”, ha detto Michel.

Per Michel, non c'è pace senza giustizia - Nella sua visita in Ucraina, Michel è stato a Borodyanka, dove ha potuto ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti all'occupazione russa e constatare i danni dell'offensiva. “A Borodyanka. Come a Bucha e troppe altre città in Ucraina. La storia non dimenticherà i crimini di guerra che sono stati commessi qui. Non può esserci pace senza giustizia”, ha detto Michel. “Queste sono atrocità sono crimini di guerra. Devono essere puniti. Saranno puniti”. Secondo Michel, i russi “devono pagare per quello che hanno fatto”.

Zelensky punta sulle pressioni per convincere la Germania sull'embargo - Nella conferenza stampa con Michel ieri, un giornalista tedesco ha chiesto a Zelensky cosa pensa dell'opposizione del cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a un embargo immediato sul petrolio. “La Germania non è ancora pronta”, ha ammesso il presidente ucraino. “Ma sul carbone, l'embargo è stato introdotto, anche se la Germania ha ottenuto di farlo solo tra quattro mesi”. Zelensky conta sulle pressioni degli alleati e dell'opinione pubblica per convincere Scholz sull'embargo. “Sull'embargo del petrolio, con la pressione dei paesi dell'Ue, con il sostegno della Nato e con la pressione degli Usa, anche la Germania si unirà”, ha detto il presidente ucraino. “Ogni leader guarda alla sua società, ai suoi cittadini e ai suoi media. Grazie per le manifestazioni nelle piazze a Berlino e altrove per sostenerci”, ha risposto Zelensky. Ma il ministro tedesco delle Finanze, Christian Lindner, ha ribadito che un embargo sul petrolio immediato “non è fattibile”. Sul Foglio spieghiamo che il governo Scholz sta diventando una zavorra nella risposta degli occidentali alla guerra di Putin, non solo sull'embargo energetico, ma anche e soprattutto sulle forniture di armi.

Lindner sposa l'autonomia strategica di Macron - A proposito di Germania, il ministro delle Finanze, Christian Lindner, ieri ha espresso un "mea culpa" tedesco per la sua dipendenza dal resto del mondo e un modello economico che non è più sostenibile. "La Germania ha assunto un triplice rischio: siamo diventati troppo dipendenti dall'energia della Russia, dalla sicurezza degli Stati Uniti e dagli affari con la Cina", ha detto Lindner, secondo quanto riporta Focus. "Quello di cui abbiamo bisogno è di un nuovo inizio strategico" con "nuove fonti di energia, tecnologie più pulite, diverse catene di approvvigionamento, prodotti più innovativi e una nuova cultura del sacrificio nella nostra economia di mercato", ha detto Lindner. Il leader della Fdp sembra sposare la tesi dell'autonomia strategica di Emmanuel Macron. Ma, date le resistenze di Olaf Scholz sulla Russia, c'è da chiedersi se il cancelliere ascolterà il suo ministro delle Finanze.

Quanto petrolio ci sarà nel sesto pacchetto di sanzioni? - A proposito dell'embargo, un diplomatico europeo ieri ci ha spiegato che nel sesto pacchetto di sanzioni che la Commissione sta preparando “il petrolio ci sarà”. Ma il grande interrogativo è come, quanto e quando. Una pista che la Commissione potrebbe esplorare è quella di vietare alle compagnie di assicurazione di assicurare le petroliere per evitare che il greggio destinato all'Ue sia rivenduto altrove. Il diplomatico europeo ha ricordato che con l'Iran lo stratagemma aveva funzionato. Francesco Guarascio di Reuters si è fatto raccontare in esclusiva i dettagli di quello che potrebbe esserci dentro il sesto pacchetto di sanzioni: oltre al petrolio, la novità potrebbe essere l'esclusione da Swift di Sberbank e Gazprombank, le due banche che finora erano state risparmiate dalle sanzioni per continuare a pagare le fatture energetiche alla Russia. In un editoriale Il Foglio spiega perché sanzionare il greggio è possibile e farebbe molti danni alla Russia.

Gentiloni boicotta la Russia al G20 - Il commissario Paolo Gentiloni ieri ha lasciato la sala dove si stavano riunendo i ministri delle Finanze e i banchieri del G20, quando ha preso la parola il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov. Anche il segretario al Tesoro americano, Janet Yellen, ha abbandonato la riunione, come i rappresentanti dei Paesi Bassi. Il ministro francese, Bruno Le Maire, che era collegato da Parigi, ha spento la telecamera. La sessione era dedicata ai rischi economici della guerra russa in Ucraina. Nel suo intervento, Gentiloni ha accusato la Russia di aver provocato un impatto “significativo” sull'economia globale. “L'elevata incertezza e i rischi al ribasso per la ripresa sottolineano la necessità di un forte coordinamento nella politica economica. Dobbiamo restare agili e flessibili”, ha detto Gentiloni. Il commissario si è anche detto “preoccupato che l'aumento dei prezzi alimentari causato dalle azioni della Russia possano avere conseguenze politiche e sociali nei paesi più vulnerabili”. Sul Foglio Giulia Pompili spiega che il G20 rischia di sgretolarsi per la guerra russa in Ucraina.

La Bce verso un rialzo dei tassi a luglio? - Il governatore della banca centrale della Lettonia, Martins Kazaks, ha detto a Bloomberg che la Banca centrale europea potrebbe alzare i tassi di interessi già a luglio a causa dei rischi "significativi" dell'inflazione. ""Un aumento dei tassi in luglio è possibile e non ho ragioni per essere in disaccordo con ciò che i mercati prezzano per la seconda metà dell'anno", ha detto Kazaks: "Siamo su un solido percorso di normalizzazione" della politica monetaria. Tradotto: un altro rialzo dei tassi potrebbe arrivare prima della fine del 2022. Secondo Kazaks, un approccio "graduale non significa lento".

La produzione industriale in crescita a febbraio - A febbraio, prima dell'inizio della guerra della Russia contro l'Ucraina, la produzione industriale nella zona euro è cresciuta dello 0,7 per cento rispetto a gennaio, secondo le stime pubblicate ieri da Eurostat. Nell'Ue a 27, la produzione industriale è aumentata dello 0,2 per cento. A livello settoriale, il contributo maggiore alla produzione industriale è arrivato dai prodotti di consumo durevole (+2,7 per cento) e da quelli di consumo non durevole (1,9 per cento). La produzione energetica è invece caduta dell'1,1 per cento. Tra gli stati membri, è l'Italia ad avere registrato l'aumento più consistente (+4,0 per cento).

Da - https://mailchi.mp/ilfoglio/referendum-lepen-macron?e=fbfc868b87




905  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / Ovviamente non saranno Imperi fotocopia. inserito:: Aprile 21, 2022, 02:57:28 pm
Gianni Gavioli
Amministratore
Esperto del gruppo

Ovviamente non saranno Imperi fotocopia.

La suddivisione di partenza:
° in Imperi Occidentali e Imperi Orientali,
° ma anche in Imperi Democratici o Imperi Dittatoriali,
sarà scontata.

Sarebbe stato auspicabile che l’Eurasia fosse il punto di arrivo del Polo Europeo, Russia compresa.
Anche una Democratura neo-sovietica poteva entrarci, a tempo debito e dopo verifiche nel popolo Russo. Ma dopo la guerra di Putin per arrivare ad una sua Eurasia intrisa di sangue, se non cambiano le cose in Russia sarà impossibile.

In questo caso il Polo Europeo avrebbe un problema serio: il numero di abitanti!

Ergo perdurante Putin al potere, in quelle condizioni di irragionevolezza sanguinaria, l’Europa si dovrà muovere positivamente in un Mediterraneo EUROAFRICANO!

ggiannig

906  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / Oggi scontiamo gli errori, nelle spartizioni, commessi a Yalta e gli inganni ... inserito:: Aprile 21, 2022, 02:53:32 pm
Oggi scontiamo gli errori, nelle spartizioni, commessi a Yalta e gli inganni dei russi di Stalin.

Eppure, a Yalta, ma con una visione diversa, dobbiamo tornare (in senso metaforico) per comporre nella PACE il Nuovo Ordine Sociale, concordato tra IMPERI ECONOMICI in parte già formati.

Popolazioni, ambiente, sparizione delle diseguaglianze tra le economie di Stato, stato di salute minimo e bastevole per tutti gli abitanti, sono i traguardi da raggiungere nell’interesse stesso degli “Imperi”.

Serenità dei popoli contro il potere suddiviso tra Imperi, ci può star bene a tutti.

ggiannig ciaooo

907  Forum Pubblico / DIVENTATO = I.C.R. MARKETING & COMUNICAZIONE SOCIALE. / Umiltà è ... inserito:: Aprile 21, 2022, 02:50:50 pm

Giovedì 21 aprile 2022

    “Umiltà è smetterla di proteggere le tue convinzioni, smetterla di affermare a ogni momento la tua esistenza, smetterla di dimostrare a chi non si interessa a te che meriti di essere vivo.”

ALEJANDRO JODOROWSKY


Da FrasiCelebri.it    
908  Forum Pubblico / DIVENTATO = I.C.R. MARKETING & COMUNICAZIONE SOCIALE. / Il 30/40% di ProPutin, il 50% di antioccidentali e antiamericani alimentati ... inserito:: Aprile 21, 2022, 12:52:07 pm
Gianni Gavioli

Alessandro F. - Il 30/40% di ProPutin, il 50% di antioccidentali e antiamericani alimentati da movimenti di destra e di sinistra, non sono "polemicuzze", sono un praticare il Caos con la cattiva politica e la Partitocrazia ruba soldi.

ciaooo

Da Fb 21 aprile 2022
909  Forum Pubblico / DOMANESIMO E' IL FUTURO, come lo disegniamo per i nostri nipoti? / Le nazioni sono divise in categorie: La nostra è una Democrazia Imperfetta! inserito:: Aprile 21, 2022, 10:53:00 am
Le nazioni sono divise in quattro categorie:

"Democrazie complete",
"Democrazie imperfette",
"Regimi Ibridi"  
"Regimi autoritari".

Leggi:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Democracy_Index#

---

La nostra è una Democrazia Imperfetta!
Oppure a scelta una Democratura.
Tutti i nostri problemi nascono da questa realtà conosciuta al mondo e dal fatto che gli Italiani non facciano nulla per Perfezionarla!
ggiannig
910  Forum Pubblico / O.P.O.N. OPINIONE PUBBLICA ORGANIZZAZIONE NAZIONALE. / Scrivo sempre in generale e non discuto con coloro che sono in malafede! inserito:: Aprile 20, 2022, 02:32:58 pm
IO scrivo sempre in generale e non discuto mai con coloro che sono in malafede!
Oppure quelli che colgono il Pretesto per attaccare con cattiveria il prossimo (tutti gli altri) e alimentare il Caos.

Il Caos e le Menzogne, sono i migliori ingredienti del disordine sociale, portatore del cattivo consenso.
Si tratta di una antica tecnica sovietica, oggi putiniana, per arrivare al tradimenti, alle guerre militari e ai disordini civili.  

ggiannig ciaooo
911  Forum Pubblico / LA COSTITUZIONE, la DEMOCRAZIA, la REPUBBLICA, vanno Difese! Anche da Noi Stessi. / Il Sovranismo è una reazione difensiva e pertanto non è paragonabile al ... inserito:: Aprile 18, 2022, 07:07:10 pm
Arlecchino
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Massimo Cingolani. Cos’è il sovranismo? Boh!
« inserito:: Febbraio 06, 2020, 05:52:13 pm »   

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Cos’è il sovranismo? Boh!

   By Massimo Cingolani
15 GENNAIO, 2020

Le analisi sul sovranismo sono spesso superficiali e condizionate dalla propaganda, tant’è vero che spesso lo si accomuna in maniera semplicistica al fascismo, oppure al nazionalismo, al razzismo in genere, limitando così ogni possibilità di analisi approfondita.

Il sovranismo è una reazione difensiva e pertanto non è paragonabile al nazionalismo che è un fenomeno aggressivo ed espansivo.

Il nazionalismo e poi il fascismo si ponevano oltre a motivazioni economiche, anche motivazioni ideali, infatti gli europei erano spinti verso altri continenti anche dalla convinzione etnocentrica di avere la responsabilità di diffondere la civiltà bianca. Poiché l’Europa considerava di aver raggiunto un progresso ineccepibile in molti campi, soprattutto in ambito tecnologico, sociale e medico, giudicava che questo stile di vita dovesse essere imposto nei territori considerati “più arretrati”. In particolare i diritti umani erano un campo per il quale gli inglesi si ritenevano chiamati ad esportarli, poiché ad esempio in India alcune sette allora praticavano ancora dei sacrifici umani, o in alcune parti dell’Africa Centrale era presente il cannibalismo; costumi ai quali l’intervento più o meno violento degli europei mise fine.
Lo stesso fascismo si vantava di aver abolito la schiavitù in Etiopia.
La missione civilizzatrice si evolse e si rafforzò anche con le teorie sullo “spazio vitale”.
I nazionalisti costruivano ponti per invadere, per poterci far passare sopra i carri armati.
L’ultima versione, di queste teorie furono l’esportazione della democrazia, con interventi unilaterali senza mandato di organismi sovranazionali.
Ora i sovranisti non vogliono conquistare nessuno, i muri al posto dei ponti sono edificati per non essere invasi, la stessa economia globale è percepita, non senza delle ragioni obiettive, come una minaccia per la propria comunità.
L’America di Bush ha invaso l’Iraq, Trump vuole limitare la presenza USA in tutte le aree dove sono presenti le sue truppe. Chi per anni ha gridato “yankee go home” se ne rammarica, invece di vedere un’opportunità
La crisi economica, ha riportato al centro la famiglia come strumento di difesa da disoccupazione e precarietà, favorendo il senso di appartenenza e l’identità territoriale.
Anche la canzone “Bella Ciao”, decontestualizzata appare sovranista.
In mancanza di analisi appropriate, c’è il rischio che si parli un linguaggio che non potrà farsi capire.

Da - https://www.lavocemetropolitana.it/cose-il-sovranismo-boh/

   

912  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / Anche con L'EUCRAINA, non sono tempi d'accettare tutto a scatola chiusa! inserito:: Aprile 17, 2022, 02:32:59 pm
Finita l'invasione assassina di Putin, i CITTADINI dei paesi democratici, ma anche delle Democrature in evoluzione avranno molto da approfondire, per chiarire la realtà Ucraina.

A cominciare dal come, nel vertice ucraino, intendono agire in concreto nel Futuro.

Oggi le loro “sbavature” ed alcune prese di posizione, non sono tranquillizzanti per l’Europa.   

Non sono tempi d'accettare tutto a scatola chiusa!

ciaooo
913  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / Quando noi italiani decideremo che ragionare e agire per capire chi siamo OGGI. inserito:: Aprile 17, 2022, 02:30:08 pm
Gianni Gavioli

Quando noi italiani decideremo che ragionare e agire per capire chi e cosa siamo OGGI, sono le azioni più urgenti da intraprendere?
Quando mettendo le nostre Chiappe sedute sul passato cominceremo a Immaginare cosa rischia d'essere il futuro di questa Nazione da secoli chiamata Italia.
l'Ucraina con tutti i suoi difetti alcuni inaccettabili che registra nel SUO passato, OGGI vi sta insegnando cosa significa essere il Popolo di una Nazione!
Noi Italiani che veniamo dalla Povertà, mai diventata Miseria, dei secoli scorsi, oggi siamo un ricco popolo di miseri FESSI, cioè che si è fatto dividere da farabutti politici che ci stavano vendendo allo straniero.

Putin dichiara da tempo che vuole creare sotto il dominio russo la sua Eurasia, asservendo l'Europa e combattendo l'occidente.
I 5Stelle di Grillo, nel loro piccolo, dichiarano di volere attraverso il CAOS disfare lo Stato e vi stavano riuscendo, prima di autoaffondarsi.
Le Lega con una perfidia inzuppata nella falsità però più vicini alla pancia degli scontenti da sempre, ci stanno riuscendo con la presa del potere locale più radicato ma anche più deleterio per l'egoismo della stupidità che hanno dimostrato nel disastro della Sanità Regionale.

E la popolazione "altra"?
Si guarda l'ombelico, si gratta e si lagna, ricercando nel passato il meno peggio da rimpiangere.
Mentre una parte non piccola auspica la castrazione sociale del putinismo antiamericano e antioccidentale.
Meno male che abbiamo l'esempio, non angelico, ma di grande dignità dello sfortunato popolo ucraino che ci dice: fessi (divisi fessurati) unitevi, tutto sta cambiando!

Voi siete L'Italia potete farlo!
Siete i Maestri di antiche culture, come i Greci, potete farlo!
ggiannig

http://forum.laudellulivo.org/index.php


Il controllo globale non ha nulla a che vedere con il Nuovo Ordine Mondiale.
Se lo si realizza (il nuovo ordine) con tre Poli (Imperi) indipendenti e differenti tra loro, la realtà globale andrà suddivisa in modo da evitare conflitti.
L'Impero cinese c'è già, attuato senza o con poco spargimento di sangue. resta solo da vedere se e quanto smette di crescere.
L'Impero americano andrà rimodellato ed è già su quella strada (se rivince Trump sarà ancora più isolazionista e cattivo).
L'EURASIA DEMOCRATICA ovviamente non sarà quella che, massacrando popoli, vuol realizzare Putin e il suo mentore e Patriarca Ortodosso.
Il come sarà dipende dalla capacità dell'Europa di avere un unico Vertice-Guida che sappia farla rinascere, dalle sue attuali polverose incertezze; eternamente sotto il ricatto dei membri. 
I tre POLI (Imperi) daranno molto da studiare.
ggiannig ciaooo

Discussione: CARDINI tifa per l’Eurasia contro gli Usa. (sbaglia con 3 Poli non si è CONTRO!) 
Messaggi: 29.490
« inserito:: Aprile 06, 2022, 11:23:57 am »
   
Guerri: a Putin non possiamo perdonare l’inutile strage. Cardini tifa per l’Eurasia contro gli Usa
lunedì 4 aprile 10:01 –
di Adele Sirocchi - Guerri e Cardini

È normale e naturale che gli storici diano giudizi sul conflitto in Ucraina. E lo fanno, anche nell’area non progressista, con visioni opposte.

Guerri: il massacro Bucha è un punto di svolta
Giordano Bruno Guerri oggi, in un fondo sul Giornale, riconosce che il massacro di Bucha è un punto di svolta. Certo, come ha detto Fausto Biloslavo in collegamento con Rete4, è possibile che qualcuno dei civili uccisi sia caduto mentre era in fuga, vittima del fuoco incrociato tra ucraini e russi. Ma non tutti, è ovvio.
 
Guerri: cade ogni alibi sulla guerra contro i nazisti
“Che si tratti di crimini di guerra – scrive Guerri – non c’è dubbio e – ammesso che non si possa o non si voglia risalire a una responsabilità diretta di Vladimir Putin – chi erano gli ufficiali russi che hanno permesso o ordinato il massacro? Quanto a Putin, con la strage di Bucha cade definitivamente la tesi per cui la Russia combatte per «liberare il Donbass dai nazisti ucraini»: i bambini, le donne, gli uomini di Bucha non erano nazisti ucraini, li si è uccisi unicamente per diffondere il terrore. Il terrore e l’inutile strage di cittadini inermi porteranno a una ferita fra due popoli che non si sanerà in decenni, forse in secoli, mantenendo e accrescendo tensione e paura in tutta l’Europa. È questo, palesemente, che Putin vuole, prima di decidersi a chiudere la guerra. È questo, oltre ai lutti, che non gli si può perdonare”.



Cardini: l’Europa è controllata dalla Nato
Di diverso avviso Franco Cardini, la cui tesi – che grazie all’Occidente “cattivo” può esprimere sui social e in tv – è che Putin sia caduto in una trappola ordita dalla Nato. Lo storico non intende schierarsi in difesa dei valori occidentali e anzi sostiene che Europa e Occidente non coincidono affatto.

Cardini: scegliere tra l’Eurasia e l’Europa periferia dell’America
“L’Europa – scrive sulla sua pagina Fb – è il piccolo apice nordoccidentale del grande continente eurasiatico” ormai controllata dalla Nato che “ha spostato gli USA dalla sua tradizionale area egemonica sul Pacifico e si è quindi profondamente dislocata nel Mediterraneo, in Europa centrale e orientale, nel Vicino e Medio Oriente”.
E Cardini non esita a fare il tifo per l’Eurasia contro l’Ameuropa (cioè l’Europa colonia Usa): “Oggi – conclude infatti – ciascuno di noi europei è chiamato a scegliere se preferisce vivere nella periferia occidentale dell’Eurasia o in quella orientale dell’Ameuropa. Il sole è sempre sorto ad oriente, è sempre andato a morire a occidente. Decidiamo”.


MIO COMMENTO
Prof. Cardini far nascere EUROASIA Democratica, ci impedirà di essere “contro” chiunque!
La volete finire di rompere i cabbasisi con il vostro antiamericanismo patetico!
Una EUROASIA DEMOCRATICA sarà tanto forte da convivere pacificamente, sia con gli USA, sia con la CINA!
Il business lo imporrà!

ggiannig ciaooo

914  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / NOI EUROPEI e L'UCRAINA, stiamo soffrendo per il tradimento comunista di YALTA. inserito:: Aprile 17, 2022, 02:25:37 pm
Post della sezione Notizie

Franz Forti
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L'86,6% dei russi consente e sostiene un potenziale attacco sul territorio dell'Unione Europea, tra cui Polonia, Estonia, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia e altri. Questi i risultati di un sondaggio ottenuto da Active Group.
Il 75,5% dei russi approva l'idea di un'invasione armata del prossimo paese e crede che dovrebbe essere la Polonia. Questa è una logica continuazione della "operazione speciale militare della Federazione Russa", secondo gli intervistati. Inoltre, secondo il sondaggio, quasi il 75% degli intervistati consente in una certa misura l'uso di armi nucleari da parte del proprio governo
Va notato che il 13,4% dei russi ha affermato di avere un atteggiamento negativo nei confronti dell'invasione armata di altri paesi. Il 46% degli intervistati è assolutamente convinto che il governo russo dovrebbe attaccare l'UE e il 40,6% ritiene che l'espansione delle ostilità sia lecita.
Secondo il sondaggio, i tre paesi che saranno le prossime vittime dell'attacco russo sono Polonia (75,5% degli intervistati), i paesi baltici, tra cui Estonia, Lituania, Lettonia (41%), oltre a Bulgaria, Repubblica Ceca , Slovacchia e Ungheria (39,6%). Durante il sondaggio, gli intervistati hanno avuto l'opportunità di scegliere diversi paesi.
Solo il 25,5% dei russi ha un atteggiamento categoricamente negativo nei confronti dell'uso delle armi nucleari. Tra gli intervistati, il 40,3% ritiene ammissibile un attacco nucleare e il 34,3% in una certa misura sostiene una tale possibile decisione delle autorità russe.
[...]
Tutto l'articolo è in lingua ucraina. L'indagine è stata condotta nel periodo dall'11 al 14 marzo 2022 da CATI (intervista telefonica tramite computer). Sono stati intervistati un totale di 1.557 intervistati. L'errore teorico con un livello di confidenza di 0,95 non supera il 2,5%. La particolarità di questo progetto era che le chiamate venivano effettuate utilizzando Viber messenger e gli intervistatori non dicevano che stavano chiamando dall'Ucraina e utilizzavano numeri temporanei per le chiamate (numeri acquistati tramite servizi di vendita di numeri virtuali).

https://activegroup.com.ua/2022/03/16/866-rosiyan/
Consiglio di leggerlo con Chrome e chiedere la traduzione automatica.
Elio Truzzolillo, Michele Boldrin, Costantino De BLASI, Dino Parrano
Aggiunta a posteriori. Ho trovato la versione in lingua inglese, con i grafici tradotti.
https://activegroup.com.ua/.../survey-says-86-6-of.../
C'è confusione tra indecisi e chi non risponde.

Da Meta (Facebook) del 26 marzo 2022
915  Forum Pubblico / NUOVO ORDINE MONDIALE. EURASIA POLO DEMOCRATICO EUROPEO. / NUOVO ORDINE MONDIALE a 4/5 POLI. Ripartire dall'inganno di YALTA! inserito:: Aprile 17, 2022, 02:22:17 pm
NUOVO ORDINE MONDIALE a 4/5 POLI. Ripartire dall'inganno di YALTA!

Gianni Gavioli ha condiviso un link.
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  · sSodo75736h182 7ug64m  ·

Come sarà il Gruppo di comando del Nuovo Ordine Mondiale?
Se le premesse alla sua costruzione sono:
Un lungo periodo di PACE mondiale.
Il ripristino del benessere dell'Ambiente con l'abbattimento delle cause che l'hanno distrutto.
L'eliminazione delle ingiustizie economico sociali tra Popoli e Nazioni con eccessive diversi di ricchezza.
L'eliminazione di poteri occulti, di quelli mafiosi, o della grande delinquenza organizzata, del settarismo finanziario.
Ponendo tra i molteplici obiettivi la creazione di strumenti di difesa e sicurezza armonica tra le nazioni, siano esse Democrazie o Democrature più o meno populiste se non addirittura dittature.
Riconoscendo ad ognuna delle nazioni, che l'ordine interno sia lasciato alla decisione dei singoli popoli e dei loro governi sino al momento che il disordine interno alla nazione non minacci il Sereno proseguire dell'ordine mondiale.
Ci sarà molto da studiare e discutere, già all'inizio del Progetto, ma meglio essere impegnati nel discutere che nel fare le guerre per soddisfare piccole e grandi bramosie DISUMANE!

ggiannig

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Gianni Gavioli ha condiviso un link.
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  · 1neptd51 6 ol447era12p2r7f:5 59fi eelai0l4  ·
 
Una visione o chiave di lettura ampia, da leggere e ben capire.
Il genere umano in questi ultimi anni ha ricevuto decine di avvertimenti da parte di pretendenti al dominio delle genti.
Solo che le suddette genti si limitano a dare retta si piccoli sepolcri imbiancati locali o di partito.
Visioni ampie della realtà attuale e soprattutto di quella futuribile sono oscurate o neppure immaginate.
Guardiamo meglio e più lontano del nano politico sotto casa.
ciaooo

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Gianni Gavioli ha condiviso un post.
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  · 1drone0r352:pga t2l4re 28ia1i12 9a12lteac ol9  ·

Lo scacco matto ai popoli DEVE FINIRE e il Nuovo Assetto Mondiale deve tenere conto anche di questo imperativo!
Come quello della PACE, della messa in sicurezza DELL'AMBIENTE, della fine delle INGIUSTIZIE e di ogni altra aberrazione che lo sviluppo squilibrato della società umana, ha permesso nel dopoguerra.
Dopoguerra DROGATO dal Caos e dalle falsità della cattiveria al potere, in realtà locali che possono arrivare ad alimentare lo scontro finale.

ggiannig
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