LA-U dell'OLIVO
Maggio 18, 2024, 09:51:46 am *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
  Home Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
  Visualizza messaggi
Pagine: 1 ... 218 219 [220] 221 222 ... 529
3286  Forum Pubblico / Gli ITALIANI e la SOCIETA' INFESTATA da SFASCISTI, PREDONI e MAFIE. / Un Progetto che deve essere ricostruito. inserito:: Maggio 10, 2018, 08:52:59 pm
Non certo noi Ulivisti si considerava "casa" il CentroSinistra Prodiano, il termine indicava la pretesa pluriennale della sinistraSinistra, anche rivendicata nelle parole di Bersani, la considerava "sua".

L’Ulivo doveva essere, secondo molti di noi, uno spazio aperto non solo ad un costante confronto democratico ma soprattutto luogo d’incontro di socialisti democratici riformisti, dei cattolici, dei cristiani, di tutti le persone di vera religione non integralisti. Agli agnostici e agli atei.

Il CentroSinistra doveva e deve essere soprattutto un ideale mezzo per arrivare ad eliminare le differenze sociali, il razzismo, le ingiustizie e le discriminazioni di ogni tipo, imposte ancora alla parte più indifesa della società.

Non poteva e non doveva diventare il “possedimento” di un pensiero politico dominante, chiuso quasi fosse costruito in mattoni.

Oggi più che di macerie, a me piace pensare ad un Progetto interrotto per ragioni diverse, molte meschine, altre di matrice conservatrice e alcune vili.

Un Progetto che deve essere ricostruito.

ggiannig

3287  Forum Pubblico / "ggiannig" la FUTURA EDITORIA, il BLOG. I SEMI, I FIORI e L'ULIVASTRO di Arlecchino. / ... una massa allo sbando, in balia di avventurieri antidemocratici. inserito:: Maggio 10, 2018, 08:50:29 pm
Quella parte degli Italiani che si fa ingannare su argomenti come l'Unità d'Italia e l'Europa, rappresenta una massa allo sbando, in balia di avventurieri antidemocratici.

Aiutiamoli a ripassare la nostra Storia per evitare la violenza e per non arrivare a subirla, a causa delle pessime idee di dominio tornate all'orizzonte.

ciaooo
3288  Forum Pubblico / MOVIMENTO 5STELLE: Valori e Disvalori / Giorgetti "Alleanza finita se vota governo del presidente. inserito:: Maggio 10, 2018, 08:46:52 pm
Giorgetti a Berlusconi: "Alleanza finita se vota governo del presidente. Consenta intesa con M5s"

Di Maio: "Probabili elezioni il 22 luglio. Ma ho il cellulare sempre acceso"

08 maggio 2018

ROMA - Di fronte allo scenario di un ritorno al voto in piena estate, la Lega - contraria come il M5s a un governo del presidente -  va in pressing nei confronti di Forza Italia per tentare in extremis un accordo con i cinquestelle. Il capogruppo del Carroccio alla Camera Giancarlo Giorgetti chiede a Silvio Berlusconi di manifestare "un grande senso di responsabilità: cercare di trovare una soluzione per permettere la partenza di un governo politico" e cioè "una forma di coinvolgimento di Forza Italia che sia compatibile con la presenza del Movimento 5 stelle". Di certo per Giorgetti se gli azzurri votassero l'esecutivo neutrale di Mattarella, l'alleanza "sarebbe da considerarsi finita".

Anche Luigi Di Maio non chiude del tutto la porta. E a Rtl 102.5 ribadisce: "Se qualcuno volesse ricominciare a pensare al bene del Paese, noi siamo sempre disponibili. Ho sempre il cellulare acceso...". Definisce poi il suo rapporto con Salvini come lo stato di Facebook "una relazione complicata". Un rapporto difficile che però "aveva enormi potenzialità, ma se non è libero non porta da nessuna parte. Se non toglie i voti dal freezer...". E conferma che il giorno più probabile per le elezioni sia il 22 luglio.

Una "data rischiosa", ammette ad Agorà anche il capogruppo leghista al Senato Gian Marco Centinaio. Che poi aggiunge a Rai Radio 1: "L'auspicio è che il dialogo con il M5s si possa riaprire, perchè abbiamo sempre proposto un governo politico e non tecnico, l'idea di poterci confrontarci su un governo politico è sempre aperta".

© Riproduzione riservata 08 maggio 2018

Da - http://www.repubblica.it/politica/2018/05/08/news/pd_governo_martina-195804033/?ch_id=sfbk&src_id=8001&g_id=0&atier_id=00&ktgt=sfbk8001000&ref=fbbr
3289  Forum Pubblico / GIORNALISMO INVESTICATIVO d'INCHIESTA. OPINIONISTI. / MATTIA FELTRI Le inedite elezioni a luglio celebrano la rivalsa degli anti-casta inserito:: Maggio 10, 2018, 08:45:28 pm

Politici al lavoro con l’Italia al mare.
Le inedite elezioni a luglio celebrano la rivalsa degli anti-casta
La rivincita di un popolo che crede ai complotti e vuole il cambiamento a prescindere

Pubblicato il 08/05/2018

Mattia Feltri
Roma

C’è una sola cosa peggiore di andare a votare a luglio: lamentarsi perché si va a votare a luglio. Dicono: fa caldo. Al Sud ci sono quaranta gradi, chi diavolo va al seggio con quaranta gradi? Eppoi le scuole sono chiuse, qualche madre e qualche padre e soprattutto molti nonni se ne staranno in spiaggia coi ragazzini sfaccendati. Dicono al voto sotto l’ombrellone, che poi è il contrario, qualcuno non andrà al voto proprio perché preferirà l’ombrellone, è faccenda di priorità. Dicono non s’è mai fatto prima, e perfetto, facciamo stavolta. Così la prossima non avremo nemmeno l’imbarazzo. Dicono che agli italiani non puoi rompere le tasche con le miserie politiche mentre se ne stanno in canottiera e infradito a fronteggiare la canicola a fette di cocomero. Non puoi far pagare a loro la burattinata degli ultimi sessanta giorni, col fardello di guai che già gli fiacca le spalle, e specialmente a luglio quando, appunto, fa caldo eccetera (soprattutto eccetera, che non vuole dire nulla). Qui come al solito si sottovalutano gli italiani, che non aspettano altro, in larga parte hanno l’ambizione di una democrazia permamente, diffidano dei riti prudenti di quella rappresentativa, hanno orrore delle macchinazioni di palazzo - così indispensabili in una Repubblica parlamentare, ma ormai ci paiono il parto del demonio - recitano a memoria che la Costituzione affida la sovranità al popolo, sebbene, prosegua l’articolo, la eserciti nei limiti della medesima Costituzione. Ma non nei limiti del calendario, tantomeno del termometro. Sono animati dalla foga di ottenere un governo espressione o almeno impressione della loro scelta, e al più presto. Sarà l’afa il vaporoso nemico della smania di cambiamento?

Faceva molto caldo anche il 26 giugno del 1983, data di elezioni in cui si sfiorò luglio. Allora poi mica si poteva salire al Quirinale con la cravatta allentata, come fa ora Matteo Salvini, sebbene sia maggio. La allenterà di più. Chissà, magari sarà consentito uno strappo al cerimoniale e per le eccezionali condizioni atmosferico-elettorali saranno previste le consultazioni in Lacoste, si alzerà l’aria condizionata a beneficio dei corazzieri con l’elmetto, e pazienza per i cronisti inviati sul piazzale, incaricati di controllare se uno sale a piedi e quell’altro in auto, e di che colore è e di che cilindrata. Faceva molto, molto caldo anche in Grecia, il 17 giugno 2012, ed era trascorso un solo mese dalle elezioni precedenti, e si rivotò con la stessa legge elettorale ma la geografia politica cambiò completamente, e Alexis Tsipras conquistò la maggioranza necessaria. Gli elettori torneranno dai luoghi di villeggiatura, dagli stabilimenti a stabilire il loro futuro, già saccheggiato. Ci hanno rubato il futuro, ecco una frase che si sente così spesso, rivolta alle classi dirigenti, e allora si rincaserà dal mare e dalla montagna per riprendersi almeno il presente, e chi non tornerà, beato lui, si vede che ha un presente già colmo di soddisfazioni. 

Eppoi c’è una spettacolare serie di effetti collaterali. Ci risparmieremo quelle cronache straripanti indignazione per il palazzo che chiude ad agosto, e con un po’ di settembre per la quarantina di giorni di vacanza della casta. Si voterà l’8 o più probabilmente il 15 luglio, saranno tutti lì in pieno agosto a scegliersi i presidenti delle camere, tutti e novecentoquarantacinque (con l’obbligo della giacca! E al Senato pure della cravatta!); se le cose andranno come devono andare saranno lì ad agosto a votare la fiducia al nuovo governo, a costituire le commissioni, sottoposti all’intera serie di ottemperanze che fa dell’esordio il momento a maggior densità per metro quadro dell’intera legislatura. E quando avranno finito gli toccherà mettersi al chiodo per redigere una legge finanziaria, e recuperare il tempo perduto. Non avranno requie almeno fino a Natale. Li guarderemo dall’alto del nostro inedito privilegio di vacanzieri mentre loro stanno al chiodo, sarà così platealmente soddisfatto il desiderio di rivalsa. Sono inetti, almeno lavorino! Non vi pare lo spettacolo della catarsi? E quando sarà settembre, e ricominceranno le scuole, e i primissimi venti autunnali restituiranno refrigerio, godremo del privilegio di un esecutivo avviato, messo su secondo i nostri gusti, pienamente rappresentativo e incaricato di condurci verso una stagione di libertà e giustizia.

Licenza Creative Commons
Alcuni diritti riservati.

DA - http://www.lastampa.it/2018/05/08/italia/politici-al-lavoro-con-litalia-al-mare-le-inedite-elezioni-a-luglio-celebrano-la-rivalsa-degli-anticasta-Z5eo8ZYj3BLZJb56Glhx0K/pagina.html
3290  Forum Pubblico / "ggiannig" la FUTURA EDITORIA, il BLOG. I SEMI, I FIORI e L'ULIVASTRO di Arlecchino. / Non sono tempi di favoleggiare di Rivoluzioni con la scusa di cambiare il Mondo inserito:: Maggio 10, 2018, 08:43:49 pm
Il ritorno del PCI potrebbe essere anche auspicabile, se si aggiornasse verso il socialismo democratico, se si convincesse di vivere in casa propria senza pretendere di "conquistare la Casa" del PD (CentroSinistra).

Tentativo questo che ha portato avanti da anni con esiti disastrosi per tutta la Sinistra.

Dopo l'ennesimo favore alle Destre, sarebbe tempo che innovando e semplificando i cento modi di immaginare la Sinistra, ci si decida di riunirsi intorno ad un Progetto (concordato con altri dell'area).

Non sono tempi di favoleggiare di Rivoluzioni con la scusa di cambiare il Mondo, invece si prenda atto di come il Mondo sia cambiato dai tempi di Marx e di Lenin e quanto oggi continui a cambiare giorno per giorno.

ciaooo

da Fb del 10 maggio 2018 (PCI ritorni).
3291  Forum Pubblico / "ggiannig" la FUTURA EDITORIA, il BLOG. I SEMI, I FIORI e L'ULIVASTRO di Arlecchino. / Il CentroSinistra doveva e deve essere soprattutto un ideale mezzo per ... inserito:: Maggio 10, 2018, 08:41:11 pm
Non certo noi Ulivisti si considerava "casa" il CentroSinistra Prodiano, il termine indicava la pretesa pluriennale della sinistraSinistra che, come più volte rivendicata nelle parole di Bersani, la considerava "sua".

L’Ulivo doveva essere, secondo molti di noi, uno spazio aperto non solo ad un costante confronto democratico ma soprattutto luogo d’incontro di socialisti democratici riformisti, dei cattolici, dei cristiani, di tutti le persone di vera religione non integralisti. Agli agnostici e agli atei.   
 
Il CentroSinistra doveva e deve essere soprattutto un ideale mezzo per arrivare ad eliminare le differenze sociali, il razzismo, le ingiustizie e le discriminazioni di ogni tipo, imposte ancora alla parte più indifesa della società.

Non poteva e non doveva diventare il “possedimento” di un pensiero politico dominante, chiuso quasi fosse costruito di mattoni.

Oggi più che di macerie, a me piace pensare ad un Progetto interrotto per ragioni diverse, molte meschine, spesso di matrice conservatrice e alcune vili, che deve essere ricostruito.

ggiannig
3292  Forum Pubblico / AUTRICI e OPINIONISTE. / Ludovica Ciocia. Il rilancio del PD parte dallo Statuto e dal nostro coraggio... inserito:: Maggio 10, 2018, 08:38:40 pm
Il rilancio del PD parte dallo Statuto e dal nostro coraggio di cambiare

Opinioni

Ludovica Ciocia
 @ludo_viky 
7 maggio 2018

Serve un nuovo patto fondativo alla base del Partito Democratico, che aggiorni i suoi meccanismi interni e coinvolga tutti in un nuovo orizzonte comune

 Il partito democratico è l’ultimo partito, inteso in senso classico, rimasto in Italia. Questa caratteristica spesso lo espone a forti critiche provenienti, paradossalmente, solo in parte dagli avversari politici.

Secondo alcuni il problema del PD sarebbe il PD stesso, ovvero il fatto di essere nato una fusione a freddo mai andata a buon fine, perché incapace di mettere d’accordo le due anime originarie ex democristiana ed ex comunista. Secondo altri il problema del PD sarebbero i suoi dirigenti e il loro essere litigiosi, rancorosi, egoisti e vanesi.

Certamente in entrambe queste considerazioni c’è un fondo di verità, ma sorge il dubbio che non siano sufficienti ad analizzare la situazione. Provando ad allargare lo sguardo oltre le considerazioni a caldo, emerge che il primo problema del PD risiede proprio nella premessa di questa riflessione, ovvero nel fatto di essere rimasto, mentre il mondo intorno cambiava, un partito in senso classico e tradizionale del termine.

Il PD è infatti ad oggi l’unico partito italiano che conserva intatta una struttura interna democratica e territorialmente radicata. È l’unico luogo in cui per prendere una decisione è necessario convocare gli organi assembleari e confrontare la propria linea con quella degli altri (che poi significa dialogo fra maggioranza e minoranza ma diventa, mediaticamente, il famoso “non siete mai d’accordo”). È l’unico luogo in cui la leadership è contendibile ad intervalli regolari (i congressi) e il voto è aperto anche a simpatizzanti ed elettori non iscritti.

Questi elementi fondanti e fondamentali del PD, in mezzo a forze politiche che funzionano in tutt’altro modo, rischiano di diventare delle zavorre se non governati, aggiornati e ben gestiti. Quest’anno lo statuto del Partito Democratico, votato dall’assemblea costituente del 2008, compie ben 10 anni che, nella contemporaneità accelerata in cui viviamo, sono tantissimi. Pur essendo stato più volte riformato, esso fu pensato per un sistema bipolare, per un partito largo a vocazione maggioritaria e per un quadro in cui militanza politica e consenso elettorale si comportavano come cerchi concentrici e quasi coincidenti nella loro ampiezza. In questi anni invece, la circonferenza della militanza si è fatta sempre più piccola (vedesi riduzione degli iscritti) e quella del consenso elettorale sempre più sfumata (con elettori che vanno e vengono da una consultazione elettorale all’altra e non da un ciclo politico all’altro, ovvero cambiano schieramenti ogni volta che si torna alle urne anche se si vota per livelli diversi fra loro come politiche, europee o regionali).

Di per se la struttura democratica del PD resta comunque un elemento fortemente positivo: essa infatti è all’origine di forza che, per quanto divisa al suo interno, rimane l’unica a generare una classe dirigente che abbia un sincero rispetto delle istituzioni democratiche e della politica. Allo stesso tempo, però, è così che il PD si incastra nel suo ingrato destino di forza responsabile, sulla cui serietà tutte le altre forze politiche banchettano e speculano.

Inoltre, in un sistema mediatico dove due competitor elettorali possiedono il dominio di alcuni importantissimi mezzi di comunicazione come i canali televisivi di Silvio Berlusconi (con cui ha aiutato anche l’alleato Salvini, tanto da dover chiudere alcuni programmi eccessivamente populisti all’indomani delle elezioni) e le piattaforme di informazione sul web della Casaleggio Associati, il PD finisce per essere sempre in svantaggio.

A questo bisogna aggiungere che viviamo in un’epoca dove sia i corpi intermedi sia i luoghi di aggregazione sono in forte crisi ed è più probabile intercettare le persone davanti alla TV o a Facebook, che non in un qualsiasi luogo del mondo reale. Ultimo elemento, ma non meno importante, è il fatto che in tutte le altre forze politiche le decisioni vengano prese da un unico soggetto o da gruppi ristrettissimi, non eletti democraticamente e senza scadenza regolare per il rinnovo dei mandati.

Si fa quindi sempre più urgente una riflessione sulla struttura del PD alla luce dei cambiamenti del sistema politico italiano avvenuti in questi anni; d’altronde, come Darwin insegna, la specie che sopravvive non è quella più forte, ma quella che meglio si adatta al cambiamento. Per difendere i nostri valori fondanti sarebbe forse più utile aggiornare i nostri strumenti, invece che ostinarsi a contrapporre la forza degli hashtag alla nostalgia di epoche mai vissute.

Impegniamoci per innovare la struttura del partito con meccanismi nuovi che ci chiamino ad una responsabilità collettiva verificata e verificabile, perché se lavoriamo prima sulle regole della nostra convivenza comune, la forza delle leadership verrà poi di conseguenza.

Serve un nuovo patto fondativo alla base del Partito Democratico, che innovi i suoi meccanismi interni e coinvolga tutti in un nuovo orizzonte comune. Serve discutere dell’adeguatezza dello strumento delle primarie sia per la segreteria sia per eventuali ragionamenti di coalizione, serve valorizzare il coinvolgimento degli iscritti attraverso strumenti referendari, serve ammodernare la nostra presenza online e usarla magari anche per raccogliere stimoli e proposte, serve sciogliere il nodo del finanziamento, serve ripensare la funzione dei circoli in questa società, serve imparare a costruire una strategia comunicativa condivisa che limiti le uscite personalistiche.

L’alternativa a questo lavoro è restare bloccati così come siamo ora, dando la nostra credibilità in pasto alla leggerezza di chi non fa niente per il PD ma trova sempre il tempo di individuare in esso la radice di ogni male.

 
*componente Direzione nazionale Pd

Da - https://www.democratica.com/opinioni/rilancio-partito-democratico-statuto/?utm_source=newsletter&utm_medium=testo&utm_content=nl23-07052018
3293  Forum Pubblico / Gli ITALIANI e la SOCIETA' INFESTATA da SFASCISTI, PREDONI e MAFIE. / Ci sono diversi modi di praticare l'Auto-castrazione Morale (ma non solo) nel PD inserito:: Maggio 10, 2018, 08:36:36 pm
Ci sono diversi modi di praticare l'Auto-castrazione Morale (ma non solo) nel PD.

C'è chi vuole addomesticare i grillini mettendosi carponi vicino all'algoritmo di Grillo e soci.

Altri vogliono far rientrare in modo organico i marxisti-leninisti dopo anni di azioni Guasta-Centrosinistra … per ridare loro la possibilità opporsi a tutto ciò che profuma di buon senso politico.

ciaooo
3294  Forum Pubblico / Gli ITALIANI e la SOCIETA' INFESTATA da SFASCISTI, PREDONI e MAFIE. / Non fare del PD un circo equestre. inserito:: Maggio 10, 2018, 08:35:25 pm
Chi voleva "domare" i 5Stelle, potrebbe recarsi a lavorare in un circo ... di quelli che lavorano ancora con gli animali.

Non fare del PD un circo equestre.

ciaooo
3295  Forum Pubblico / CENTRO PROGRESSISTA e SINISTRA RIFORMISTA, ESSENZIALI ALL'ITALIA DEL FUTURO. / "Disse infatti ancora Carlo Rosselli: «Il socialismo non è che lo sviluppo ... inserito:: Maggio 10, 2018, 08:34:23 pm
... "Disse infatti ancora Carlo Rosselli:

«Il socialismo non è che lo sviluppo logico, sino alle sue estreme conseguenze, del principio di libertà. Il socialismo è liberalismo in azione, è libertà che si fa per la povera gente.»"...

(Dal Manifesto del LiberalSocialismo elaborato nel 1940 da Guido Calogero).

Molti sessantottini l'avevano letto eppure ...

ciaooo
3296  Forum Pubblico / CENTRO PROGRESSISTA e SINISTRA RIFORMISTA, ESSENZIALI ALL'ITALIA DEL FUTURO. / Al PD non serve il "confessionale" noi che li seguiamo da anni i perchè li ... inserito:: Maggio 08, 2018, 11:19:48 am
Al PD non serve il "confessionale" noi che li seguiamo da anni i perchè li conosciamo.

Gli elettori che sono tra gli astenuti o per protesta hanno votato 5Stelle ritorneranno.

Sono anni che indico la necessità di un Programma elettorale da far approvare agli elettori e la conseguente realizzazione di un dialogo e di un impegno verso i Cittadini tutti.

Oggi con la strada indicata sulle riforme da fare, abbiamo un argomento in più.

Ovviamente sarebbe una azione intelligente non limitarsi ad un Progetto PD ma assolutamente il rilancio per un Nuovo CentroSinistra ricostruito.

Come dico da tempo non una coalizione ma un Progetto Italia che raccoglie le adesioni attive di tutte le componenti di Centro e di Sinistra legati, non alla politica del giorno per giorno, ma alla realizzazione del Progetto ... non altro!

ggiannig

da Fb del 8 maggio 2018 (commenti di centrosinistra).
3297  Forum Pubblico / MOVIMENTO 5STELLE: Valori e Disvalori / Sciacallaggio puro (se la fonte cita il vero)... inserito:: Maggio 07, 2018, 05:34:53 pm
Il Presidente Fico ha battezzato il nuovo Centrosinistra, la nuova Italia Popolare e Riformista

Il discorso di insediamento del nuovo Presidente della Camera, Roberto Fico, segna un punto di svolta fondamentale nel percorso evolutivo del Movimento Cinque Stelle. È stato un discorso eminentemente politico, un discorso rivolto all’esterno del Palazzo, un discorso con il quale la Terza carica dello Stato, all’atto del suo insediamento, ha voluto delineare l’orizzonte valoriale di una forza politica che dopo aver costruito la propria crescita sul rifiuto delle coordinate tradizionali, sulla pretesa di oltrepassare le vecchie categorie dell’appartenenza politica, sulla promessa di ribaltare il sistema, ha saputo cambiare pelle aprendosi ad un nuovo modello di rappresentanza sino ad arrivare, con la vittoria, a chiudere il cerchio istituzionalizzandosi. L’elezione di Fico ha segnato proprio il compimento di questo percorso ed il suo discorso, in qualche misura, ha aperto una fase nuova per il Movimento delineandone il perimetro valoriale, definendo un chiaro orizzonte di rappresentanza, superando ogni equivoco.

Il Movimento Cinque Stelle vuole imporsi come il nuovo Centrosinistra, come una forza progressista e di governo, che affonda le proprie radici nei valori dell’antifascismo, ovvero della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, nei valori dell’uguaglianza, della legalità, dei diritti, della ricerca ostinata di un progresso collettivo, nel dovere di non lasciare nessuno indietro, nell’idea che l’unità della comunità nazionale va coltivata attraverso la credibilità di una politica in grado, attraverso le Istituzioni, di mostrarsi nuovamente credibile.

Fico è partito dalla sacralità della Costituzione nata dalla Resistenza, dal ricordo dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e della radice antifascista della Repubblica, quindi è passato a richiamare la necessità di riaffermare la centralità del Parlamento riequilibrando il rapporto tra potere legislativo e potere esecutivo, ripartendo dall’autonomia del Legislatore, allargando gli spazi di partecipazione democratica dei cittadini attraverso il rispetto del dettato Costituzionale, valorizzando gli istituti di democrazia diretta previsti. Quindi il dovere di rispettare la sovranità popolare anche e soprattutto in relazione agli esiti referendari - come non pensare a quelli del 2011 sui beni comuni - la necessità di tagliare i costi delle istituzioni e della politica per riaffermare il doveroso rispetto per la cosa pubblica e per ristabilire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni, il dovere di ricucire la comunità nazionale muovendo da una lotta senza quartieri ad ogni forma di illegalità, dal principio per cui ogni richiesta di pizzo a un imprenditore non dovrà più essere percepita come un attacco al singolo, il principio per cui ogni ragazzo che abbandona la scuola e sceglie la via dello spaccio o della violenza sarà una sconfitta per tutti, ogni individuo che non riesce a vivere un’esistenza dignitosa sarà una vergogna e una responsabilità per tutti. Perché è dall’individuo, dunque dalla persona, che occorre ripartire.

Queste sono le radici e le ragioni di un Riformismo consapevole, capace di parlare il linguaggio della modernità nella pluralità. Questo è l’orizzonte valoriale di una forza che da Sinistra coltiva l’ambizione del cambiamento, senza tentennamenti, senza scorciatoie, senza equivoci. E sarebbe davvero miope minimizzare la portata politica del discorso del Presidente della Camera appena eletto, limitandosi a sottolineare che in fin dei conti Roberto Fico viene da quel mondo, avendo militato per anni nei movimenti per il bene comune, ovvero nel variegato universo della Sinistra movimentista partenopea. Sarebbe dannatamente miope affermare che quello è solo il suo pensiero, perchè quello è l’orizzonte che il Movimento si è dato e non da oggi: fagocitare il Pd, dare rappresentanza al Centrosinistra di questo Paese, all’Italia popolare e riformista.

Sono sulla buona strada, se è vero che il Pd lo hanno già fagocitato nelle urne, ma il percorso da compiere è ancora maledettamente lungo e intriso di ostacoli. Vedremo.

Da - http://www.orticalab.it/Il-Presidente-Fico-ha-battezzato
3298  Forum Pubblico / ITALIA VALORI e DISVALORI / Che Gentiloni si sia lasciato andare a rischiare l'errore sperando ... inserito:: Maggio 07, 2018, 05:31:56 pm
Gianni Gavioli ... "sperando nell'altrui ignoranza".

Che Gentiloni si sia lasciato andare a rischiare l'errore sperando "nell'altrui ignoranza", a me pare la dimostrazione, oltre che della patologia "dell'essere contro" come prassi, anche di un certo bigottismo intellettuale snob, di cui si potrebbe fare a meno.

Noi "incolti" possiamo sopportarlo, ma certo non condividerlo.
 
ciaooo
3299  Forum Pubblico / CENTRO PROGRESSISTA e SINISTRA RIFORMISTA, ESSENZIALI ALL'ITALIA DEL FUTURO. / La Sinistra nelle varie (troppe) componenti deve agire in chiarezza! inserito:: Maggio 07, 2018, 05:27:16 pm
Adesso il PD, il CentroSinistra rinnovato e i partiti della Sinistra Comunista, dovranno distinguersi tra loro e rivelarsi agli elettori.

Senza maschere di convenienza o furbo mimetismo dovranno agire dichiarando cosa intendono fare, sia per contrastare la Destra montante, sia per non procurare altri guai all'Italia tutta.

Adesso ne hanno l'opportunità!

ggiannig

PS: soltanto dopo questa operazione “chiarezza”, potranno pensare ad una coalizione, soltanto elettorale, come richiede il non modificato sistema in vigore.
3300  Forum Pubblico / I.C.R. Immaginare Conoscere Realizzare. "Le TERRE DI RANGO" e "Le TERRE DI FANGO". / Non c'è da stupirsi, il CentroSinistra è da sempre sotto attacco, sia dalla... inserito:: Maggio 07, 2018, 04:12:49 pm
Non c'è da stupirsi, il CentroSinistra è da sempre sotto attacco, sia dalla sinistra tradizionale (Comunisti), sia dai "confusi" di Centro.

Se poi aggiungiamo i Socialisti, ancora tramortiti dal post-Craxi, capirete le difficoltà nel portare avanti questa idea, tanto utile al Paese.

Ma non ci si deve far distrarre, dalle "scemate perfette" di certi politici in mala fede o mentalmente turbati.

La strada delle VERE RIFORME è il percorso corretto per recuperare la nostra Democrazia oggi in pericolo.

ciaooo
Pagine: 1 ... 218 219 [220] 221 222 ... 529
Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!