Arlecchino
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« Risposta #31 inserito:: Settembre 25, 2017, 12:39:34 pm » |
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La copertina di oggi è dedicata a al compositore Luciano Berio di cui Einaudi manda in libreria tra pochi giorni la raccolta di Interviste e colloqui. Valga ciò che Berio dice di Renzo Piano, con il quale ha condiviso esperienze come il progetto «Musica e lavoro», in seno alla riqualificazione dell'area del Lingotto di Torino, e la nascita dell'Auditorium Parco della Musica di Roma che sfociò nella presidenza di Berio all'Accademia di Santa Cecilia di Roma. Dice Piano: «È un mestiere di confine quello dell'architetto, nel senso che sta tra l'arte e la tecnica, tra l'arte e la scienza». E Berio: «Dipende da chi lo fa. Per esempio, se tu potessi, getteresti il cemento tu stesso e avviteresti tu stesso i bulloni: è un fatto già musicale perché il musicista è sempre stato e sempre sarà anche un artigiano. Uno che realizza le cose che pensa». C'è una definizione migliore del lavoro creativo, o, verrebbe persino da dire, del lavoro non alienato? Tutti questi scritti, che ripercorrono le tappe della ricchissima carriera musicale di Berio, dagli anni '60 fino alla morte avvenuta nel 2003, e delle sue collaborazioni, anche extra musicali - oltre a Piano, Tullio Regge con cui approfondisce ulteriormente il rapporto tra arte e scienza, e poi Sanguineti e Calvino, cui si affidò per i testi di opere come Laborintus II e Un re in ascolto, e poi ancora Eco e Del Corno - restituiscono il senso di una fucina dove pensiero e azione, mente e corpo, voce e strumenti, note, suoni, rumori si compenetrano in cerca di un nuovo ordine e di nuove armonie. Sono quasi una guida, un esempio, per imparare a pensare bene in generale, in maniera schietta, mai retorica, su ciò che si fa, non senza un intento quasi pedagogico nel cercare di sfuggire a semplificazioni teoriche, false dicotomie e periodizzazioni, definizioni scorrette. Persino quando l'intervistatore è un grande musicologo come Massimo Mila, di cui qui per la prima volta viene pubblicato il dialogo che ebbe con Berio nel 1977. Un documento prezioso quanto la lettera - anch'essa inedita, che proponiamo oggi come anticipazione del volume - nella quale Berio lamenta di non essere stato capito e fornisce dell'esperienza novecentesca di cui egli stesso è stato protagonista una sintesi mirabile. Armando Massarenti - Responsabile il Sole24 Ore - Domenica @massarenti24
Da ilsole24ore.com
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