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Autore Discussione: Napolitano: "Non si esclude ritorno stragismo"  (Letto 2289 volte)
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« inserito:: Maggio 24, 2012, 11:44:00 am »

LA DIRETTA

Strage di Capaci, il giorno della memoria

Napolitano: "Non si esclude ritorno stragismo"

Le iniziative per celebrare i vent'anni dell'eccidio mafioso in cui morirono Falcone, la moglie e gli uomini della scorta. Il presidente della Repubblica e Monti davanti a migliaia di studenti. Il premier: "Contro la mafia lotta senza quartiere".  FOTO L'arrivo delle navi al porto di

Palermo

Strage di Capaci, il giorno della memoria Napolitano: "Non si esclude ritorno stragismo" Uno scolaro consegna al presidente Napolitano una maglietta con la foto di Falcone e Borsellino

13,18 - Napolitano in via D'Amelio. Il presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, dopo la cerimonia per il ventennale della strage di Capaci, nell'aula bunker del carcere Ucciardone, si è recato in via D'Amelio, dove ha deposto una corona anche in memoria della strage in cui persero la vita Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.

13,15 - Napolitano: "Chi ha ucciso Melissa la pagherà". "La pagheranno, saranno assicurati alla giustizia". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato dell'attentato alla scuola di Brindisi dove è morta la giovane Melissa Bassi. Napolitano ha aggiunto che "un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull'oscura, feroce azione criminale di Brindisi potrà fornirci elementi concreti di valutazione". Ma per il capo dello Stato "una cosa è certa: questi nemici del consorzio civile e di ogni regola di semplice umanità, avranno la risposta che si meritano". Il capo dello Stato ha attaccato: "Se hanno osato stroncare la vita di Melissa e minacciare quella di altre sedicenni aperte alla speranza e al futuro e lo hanno poi fatto a Brindisi, in quella scuola, per offendere la memoria di una donna coraggiosa, di una martire come Francesca Morvillo Falcone, la pagheranno, saranno assicurati alla giustizia. E se hanno pensato di sfidare questa stessa commemorazione, oggi a Palermo, di Giovanni Falcone, delle vittime della strage di Capaci a 20 anni di distanza, stanno già
avendo la vibrante prova di aver miseramente fallito".

12,50 - Napolitano, "Non ci faremo intimidire". "Non ci facemmo intimidire, non lasciammo seminare paura e terrore nè nel '92 nè in altre dure stagioni sconvolgenti; tantomeno cederemo ora". Lo  ha garantito Giorgio Napolitano riferendosi ai recenti attacchi terroristici e ai rigurgiti mafiosi.

12,30 - Napolitano, appello ai giovani.  "Scendete al più presto in campo per rinnovare la società e la politica", così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto ai giovani che a Palermo hanno preso parte alla commemorazione della strage di Capaci. "Voglio dirvi completate con impegno la vostra formazione, il vostro apprendistato civile e scendete al più presto in campo".

12,20 - Baglioni canta "Noi no".  Davanti alle centinaia di ragazzi presenti nell'aula bunker, Claudio Baglioni ha ricordato i tragici momenti che seguirono la strage di Capaci. E sul palco improvvisato davanti agli scranni su cui sedeva la corte d'assise che celebrò il maxi processo alla mafia, ha cantato "Noi no". "E' un inno popolare spontaneo - ha detto il cantautore - Noi artisti non siamo dei veri soldati, ma possiamo suonare le trombe per dare la carica".

12,13 - Veltroni alla Camera: "A lungo i referenti della mafia erano lì". "Quello tra mafia e politica è stato "un intreccio perverso che segna la storia di questo Paese e voglio dire esplicitamente che per molti momenti della storia italiana i referenti politici della mafia sono stati seduti lì, ai banchi del governo della Repubblica italiana". Walter Veltroni accompagna con un gesto le sue parole, ed è un j'accuse inserito in una precisa ricostruzione della storia recente del Paese quello che l'ex segretario pronuncia in Aula alla Camera, in occasione della commemorazione solenne della strage di Capaci. Un excursus che si collega al contesto di quell'attentato, al momento politico di un Parlamento alla prese con una difficilissima elezione del Presidente della Repubblica e che Veltroni rievoca insieme alla citazione di "un'agenzia, che faceva riferimento all'onorevole Sbardella, che disse, il giorno prima della strage di Capaci, dell'attentatuni come lo chiamarono gli stessi mafiosi, che ci voleva un 'botto esterno, come ai tempi di Moro' per arrivare a una soluzione".

12,12 - Napolitano: "Non possiamo escludere il ritorno a stragi e terrorismo".  "Che la criminalita' organizzata possa anche tentare feroci ritorni alla violenza di stampo stragista e terroristico non possiamo escluderlo. Un sollecito e serio svolgimento delle indagini sull'oscura e feroce azione criminale di Brindisi potrà fornirci elementi concreti di valutazione" ancora Napolitano nel suo intervento per il ventennale della strage di Capaci, facendo riferimento all'attentato di sabato scorso alla scuola "Morvillo Falcone" di Brindisi.

12,06 - Napolitano: "La mafia soffoca lo sviluppo del Mezzogiorno". "Nel quadro della crisi generale che l'economia italiana ed europea sta attraversando, con pesanti riflessi negativi anche sulla condizione finanziaria e sulla capacità di azione dello Stato, la compenetrazione tra la criminalità e l'attività economica è divenuta un nodo di estrema rilevanza nel Mezzogiorno, un nodo soffocante per ogni possibilità di sviluppo in queste regioni". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del suo intervento all'aula bunker

12,00 - L'auto scorta vicino alla stele. Accanto alla stele che ricorda la bomba di Capaci è stato portato un simbolo dimenticato della strage: l'auto con i tre agenti di scorta saltata in aria sull'autostrada. La macchina, una Croma blindata, è custodita in un deposito della polizia di Stato e questa mattina è stata portata nel giardino, accanto alla stele, intestato al gruppo di agenti del servizio di sicurezza che in codice era chiamato "Quarto Savona 15". A promuovere l'iniziativa è stata Tina Martinez, vedova di Antonio Montinaro, che questa mattina si è ritrovata nel giardino con i colleghi del marito. Tina Martinez non ha nascosto "la delusione e l'amarezza" per l'assenza delle istituzioni e per il fatto che nessuno abbia inserito il giardino dedicato agli uomini della scorta negli itinerari della giornata. Nel pomeriggio alle 17,58, l'ora dell'attentato, davanti all'auto sarà celebrata una messa.

11,45 - Pupazzi impiccati da Forza Nuova, indaga la Procura La Procura della Repubblica di Palermo ha aperto un fasciolo sui pupazzi impiccati che sono stati appesi da Forza Nuova a pali e alberi in alcune strade della città per protestare contro il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presenti alle manifestazioni per il ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Con il fascicolo, di cui è titolare il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, la Procura intende vagliare l'ipotesi di reato di procurato allarme.

11,39 - Le compagne di Melissa: "Vivremo per te". Le compagne di classe di Melissa Bassi, la ragazza deceduta a Brindisi, stanno intervenendo nell'aula bunker. Aurora e chiara leggono il racconto di quella mattinata. "Vivremo per te melissa, non lasceremo che la tua voce sia stroncata dal niente".
 
11,37 - Profumo: "La scuola crea un paese migliore" L'educazione alla legalità è un impegno di 365 giorni all'anno nel quale la scuola porta un contributo decisivo per creare un paese migliore e più moderno". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo

11,27 - "Caro amico ti scrivo" dai ragazzi. Oltre un migliaio gli studenti di diverse scuole palermatane e della provincia sono arrivati, affatto scoraggiati dalla pioggia, a piazza Magione, dov'è allestito un "villaggio della legalità" nel ventennale delle stragi. I ragazzi si esibiranno performance musicali intercalate da inni in memoria di Falcone e Borsellino. Dal "palco della legalità"alcune tra le musiche sono One degli U2, "Caro amico ti scrivo" di Lucio Dalla, "Tu da che parte stai", danze afro, un coro scandisce "mentre gli uomini passano le idee restano" parole pronunciate da Falcone e rimaste nella memoria, e l'inno nazionale eseguito dal coro di Centuripe.

11,23 - La commozione del procuratore Grasso. "Ricordare serve a rivivere i sentimenti di sgomento, impotenza, rabbia, dolore, che ho provato davanti alle bare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino". Il procuratore antimafia Piero Grasso si emoziona nell'aula bunker. "Giovanni e Paolo - aggiunge - restano dei punti di riferimento in cui credere, per il loro coraggio, la fiducia e la speranza che sapevano infondere".

11,15 - Maria Falcone: "Ragazzi, non lasciate uccidere vostri sogni". "Siete arrivati qui a Palermo da tutta italia grazie all'entusiasmo del ministro Profumo che ha sostenuto questa iniziativa. Non permettete che la violenza omicida uccida i vostri e i nostri sogni. Supereremo questo momento drammatico per il nostro paese sotto la guida delle istituzioni democratiche". Così Maria Falcone, sorella di Giovanni, nell'aula bunker dell'Ucciardone dove ha ricordato anche l'attentato di Brindisi.

11,05 - Monti: "Ho visto in Usa una sconfinata ammirazione per Falcone".  "Negli ultimi giorni mi trovavo negli Stati Uniti e il ricordo e l'ammirazione sconfinata per questo italiano fanno veramente impressione" ha affermato il presidente del Consiglio Mario Monti.

10,55 - Napolitano con i compagni di Melissa. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha incontrato alcuni studenti della scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. In particolare, erano presenti 5 ragazze della classe di Melissa, la giovane uccisa dall'esplosione davanti alla scuola sabato mattina. I ragazzi hanno mostrato al capo dello Stato il libro con tutti i pensieri raccolti in questi giorni di dolore e gli hanno mostrato il quadro, portato a Palermo, con cui avevano vinto un premio sulla legalità. Uno studente ha regalato al presidente Napolitano una maglietta con la foto di Falcone e Borsellino.

10,36 - Orlando su complici e i mandanti. "Condivido perfettamente quanto detto ieri dal procuratore Morvillo, è questa la ragione per cui non ho mai partecipato alle manifestazioni antimafia per non rischiare di sedermi accanto ai complici dei mandanti dei killer". Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, arrivando all'aula. Ieri il procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo aveva detto: "Spesso nelle manifestazioni antimafia chi siede in prima fila è la palla al piede della lotta alla mafia".

10,33 - Napolitano nell'aula bunker. Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è arrivato nell'aula bunker dell'Uccuiardone. Ad accogliere il capo dello Stato, il presidente del Consiglio Mario Monti.

10,31 - Profumo e l'attentato di Brindisi. All'attentato di Brindisi "è stata data una risposta forte, soprattutto dagli studenti, e questo è un segnale importante per il Paese". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, entrando all'Ucciardone per il ventennale della strage di Capaci. "La scuola è stata attaccata nel tentativo di fare una vera guerra psicologica. La mia impressione è che l'obiettivo fosse quello di creare paura, ma per fortuna - ha concluso il ministro - nessuno si è fatto intimidire".

10,26 - Monti nell'aula bunker. Il presidente del Consiglio Mario Monti è appena arrivato nell'aula bunker dell'Ucciardone per l'incontro sulle stragi mafiose di Capaci e via D'Amelio.

10,16 - Napolitano a Capaci. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è fermato davanti alla stele che nel tratto di autostrada all'altezza di Capaci ricorda la strage avvenuta venti anni fa. Il Capo dello Stato si è poi diretto verso Palermo dove è atteso all'incontro in programma nell'Aula bunker dell'Ucciardone.

10,14 - Monti: "Lotta di tutto il Paese". "E' illusorio pensare di sconfiggere Cosa nostra solo a Palermo, la 'ndrangheta solo a Reggio Calabria, la camorra solo a Napoli. Tutto il Paese deve sentirsi coinvolto in questa lotta, da Nord e Sud, e saper leggere e contrastare i segnali delle mafie senza paura e senza illudersi di essere immune", ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti. "Sappiamo - ha detto ancora - che le mafie oggi sono molto diverse da quelle che Falcone aveva iniziato a contrastare sotto la guida di Chinnici. Hanno ricevuto e ricevono colpi molto forti da magistratura e forze di polizia. Ma sono state capaci di reinventarsi. Hanno moltiplicato i luoghi dove insediarsi tanto che oggi dobbiamo dire con forza che è puramente illusorio pensare di sconfiggere Cosa nostra a Palermo, l'ndrangheta solo a Reggio Calabria la Camorra solo a Napoli". Prima di lasciare il Giardino della Memoria di Ciaculli e dirigersi nell'aula bunker dell'Ucciardone, il premier Mario Monti ha scoperto una lapide di marmo nera con impressi i nomi di oltre 200 vittime della mafia. Alla cerimonia organizzata dall'Associazione nazionale magistrati e dall'Unione cronisti hanno assistito diversi familiari di vittime della mafia. Presenti Maria Falcone, Caterina Chinnici, Bernardo Mattarella, Pina Maisano Grassi, Placido Rizzotto, Salvatore Burrafato, Giovanni Impastato, Sonia Alfano.

10,12  -  Monti e la lotta senza quartiere. "Siamo qui insieme e uniti per tenere viva nella memoria di tutti la vita di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli agenti di scorta. Scelte diverse, con diversi gradi di rilevanza nella vita pubblica, ma tutte ugualmente importanti per dire che non bisogna rassegnarsi mai all'illegalità". Lo ha detto il premier Mario Monti. "La loro vita  -  ha aggiunto - è stata un no al ricatto ed è stata un sì alla giustizia, all'impegno gratuito, alla verità. È da loro che bisogna ripartire nella lotta senza quartiere alle mafie".

10,09 - L'appello di Monti. "Mai stancarsi di cercare la verità sulla morte di Falcone e Borsellino. In questi anni sono venuti alla luce pezzi mancanti che devono essere analizzati fino in fondo". Lo ha detto il premier Mario Monti a Palermo in occasione del ventennale della strage di Capaci.

10,02 - Napolitano a Palermo. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è appena atterrato a Palermo.

10,00  - L'allarme di Monti. "Gli apparati dello Stato devono essere lontani dal sospetto di legami di prossimità con le organizzazioni mafiose".  Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, a Palermo con il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, nel Giardino della Memoria per inaugurare un monumento ai caduti nella lotta contro la mafia, nel ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio.

9,50 - I ragazzi di Brindisi. "Dopo Brindisi la risposta dei ragazzi è stata meravigliosa. Hanno riconquistato il territorio, hanno dimostrato che la scuola è viva e non si tocca. Già domenica volevano andare a scuola". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, durante le manifestazioni del ventennale della strage di Capaci.

9,38 - Pioggia battente. Un tempo inclemente, con la pioggia battente ha accolto gli studenti mentre scendevano dalle navi della legalità. Maria Falcone, sorella del giudice assassinato, li ha ringraziati: "Felice di vedere ogni anno sempre più partecipazione". Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo ha ribadito che "la scuola è viva" nonostante il tempo inclemente. Ora gli studenti in corteo si stanno recando all'aula bunker dell'Ucciardone.

9,36 - Fbi a Palermo. C'è anche una folta rappresentanza dell'Fbi americana alle commemorazioni del ventennale della strage di Capaci che si terranno nell'aula bunker del carcere Ucciardone. Il giudice Falcone viene ricordato anche sul sito della Federal Bureau of investigation.

9,32 - Ayala contro Orlando. "Orlando più di vent'anni fa firmò un esposto, assumendosi una grande responsabilità. Adesso a lui chiedo, un accenno, dica di avere sbagliato con Giovanni Falcone. Farlo non sarebbe male". Lo dice Giuseppe Ayala, ex magistrato nel pool antimafia, al porto del capoluogo siciliano, dove sono appena giunte le navi della legalità.

9,29 - Allarme rientrato. Allarme bomba rientrato in via Ausonia. La polizia ha aperto la Lancia Y sospetta ma dentro non c'era nulla.

9,25 - Monti in città. Prima tappa della giornata di Mario Monti a Palermo in occasione del ventennale della strage di Capaci. Il premier, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri e il capo della polizia Antonio Manganelli sono giunti al Giardino della memoria di Ciaculli. Ad accoglierli ci sono i parenti delle vittime, i ragazzi di Addiopizzo junior e uno striscione con su scritto: "Contro la camorra dignità e bellezza, oltre la legge del più forte", ad esporlo gli studenti dell'Ipia "Di Miano" di Napoli.

9,20 - Auto sospetta. Artificieri al lavoro in via Ausonia all'angolo con via De Gasperi su una Lancia Y considerata sospetta. Da quella zona dovrebbe passare il corteo con l'auto del presidente della Repubblica.

9,15 - Festa al porto. In porto è un trionfo di palloncini, striscioni e ombrelli colorati. La banchina è gremita da associazioni studentesche, sportive, antiracket e antimafia, e di ragazzi di tutte le età, circa un migliaio, provenienti dalle scuole della Sicilia. Sul palco allestito dalla Fondazione Falcone, Maria Falcone, i magistrati Giuseppe Ayala e Leonardo Guarnotta e diverse altre personalità. I giovani cantano e scandiscono lo slogan "lezione di vita, lezioni di coraggio, questo è per noi il 23 maggio", mentre la fanfara del dodicesimo battaglione carabinieri Sicilia intona marce. Guarnotta, che fu componente del pool di Falcone e Borsellino, ha detto che quella contro la mafia è "una lotta comune che non interessa solo questa nostra terra, ma interessa tutti".

9,11 - Sacchi sospetti. Tre sacchi sospetti sono stati trovati questa mattina all'angolo tra le vie Pasquale Calvi e delle Croci a pochi passi dall'aula bunker dove è il programma la conferenza antimafia. E' scattato l'allarme e la strada è stata bloccata anche al transito dei passanti. Il reparto cinofili della polizia ha verificato che nei sacchi c'erano solo foglie. Controlli serrati saranno garantiti su cavalcavia e strade per tutta la giornata. In città sono giunti uomini dei reparti mobili di Catania e Reggio Calabria.

9,02 - Navi in porto. Sono appena entrate nel porto di Palermo le due "navi della legalità" salpate da Civitavecchia e da Napoli con a bordo 2.600 studenti di 160 scuole di tutta Italia, che oggi ricordano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel ventennale della strage di Capaci.

8,53 - Ma di mare. Il mare agitato sta rallentando l'arrivo al porto di Palermo delle navi della legalità partite nel tardo pomeriggio di ieri da Civitavecchia e Napoli. Molti gli studenti che stanotte hanno sofferto il mal di mare. Alcuni hanno preferito dormire sui ponti.

8,48 - Orlando e Falcone. Al neosindaco di Palermo Leoluca Orlando "chiedo tre parole, anzi quattro: con Falcone ho sbagliato". Così Maria Falcone, parlando con i giornalisti al porto, mentre attende l'arrivo delle navi della legalità. Il riferimento è agli attacchi fatti oltre vent'anni fa dal sindaco di Palermo al magistrato a proposito di alcune inchieste sulla mafia.

8,23 - Aria di festa al porto di Palermo dove nonostante la pioggia centinaia di studenti attendono l'arrivo dei "colleghi" del resto d'Italia in occasione del ventennale della strage di Capaci. Uno striscione saluterà le navi della legalità partite ieri sera da Civitavecchia e Napoli: "Benvenuti a casa nostra", si legge. Le navi della legalità attese per le 8, arriveranno con un po' di ritardo, probabilmente a causa delle condizioni meteo, non proprio primaverili oggi in tutto il Sud Italia.

8,14 - Pupazzi impiccati sono stati appesi da Forza Nuova a pali e alberi in alcune strade di Palermo per protestare contro il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che oggi partecipano in città alle manifestazioni per il ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio. Ai fantocci, una macabra allusione ai suicidi per la crisi economica, sono attaccati cartelli con le scritte "Addio Monti, addio Napolitano. Con voi nessun futuro". Contro il primo ministro si annuncia anche un corteo dei centri sociali nel pomeriggio.

6,00 - Le navi della legalità con a bordo 2600 studenti di tutta Italia stanno per attraccare al porto di Palermo. Ad accoglierle ci saranno gli studenti di Palermo, con i quali andranno in corteo fino all'aula bunker. Altri saranno diretti al Parco Cassarà, dove è stato allestito il "Villaggio della legalità". Alle otto gli studenti siciliani accoglieranno lo sbarco degli studenti arrivati con le due navi. La cerimonia di benvenuto si aprira' alla presenza di Maria Falcone e di alcuni rappresentanti istituzionali. Alle 9,15 inaugurazione del Memorial dedicato a tutte le vittime della mafia siciliana presso il Giardino della memoria nel terreno confiscato al boss Michele Greco, alla presenza del premier Mario Monti.

LEGGI / Il programma della manifestazione - Le strade chiuse al traffico

GUARDA / 1992-2012, lo speciale di "Repubblica"
 
 
12,30 - Napolitano, appello ai giovani. "Scendete al più presto in campo per rinnovare la società e la politica", così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si è rivolto ai giovani che a Palermo hanno preso parte alla commemorazione della strage di Capaci. "Voglio dirvi completate con impegno la vostra formazione, il vostro apprendistato civile e scendete al più presto in campo".

12,19 Napolitano: "Per ottenere la verità, non esitare alla revisione dei processi". "Procedere con profonda sicurezza verso l'esito della lotta alla mafia non significa nasconderci la gravita' degli errori che in sede giudiziaria possono compiersi, come se ne sono compiuti nei procedimenti relativi alla strage di via D'Amelio. In tali casi non si deve esitare a rimettere in discussione le conclusioni a cui si era pervenuti, non si deve esitare pur di raggiungere la verita'". Così il capo dello Stato nel corso del suo intervento nell'aula bunker.

(23 maggio 2012) © Riproduzione riservata

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