LA-U dell'OLIVO
Maggio 04, 2024, 09:56:22 am *
Benvenuto! Accedi o registrati.

Accesso con nome utente, password e durata della sessione
Notizie:
 
   Home   Guida Ricerca Agenda Accedi Registrati  
Pagine: [1]
  Stampa  
Autore Discussione: «Le atomiche non finiscano ai talebani»  (Letto 1909 volte)
Admin
Utente non iscritto
« inserito:: Maggio 19, 2009, 12:28:55 am »

Molti depositi non sono lontani dal confine con l’Afghanistan

«Le atomiche non finiscano ai talebani»

Commandos Usa pronti in Pakistan

Forze speciali addestrati per intervenire nel caso che l'arsenale nucleare possa finire in mano talebana


WASHINGTON – Gli Stati uniti hanno in Afghanistan un corpo speciale pronto a impossessarsi delle armi nucleari pakistane e a disattivarle e a nasconderle in località sicure nel caso che i talebani e i terroristi di Al Qaeda tentino di metterci le mani sopra. Da tempo, la Nsa, il Grande fratello elettronico dello spionaggio Usa, e la Cia, il servizio segreto, seguono gli spostamenti in Pakistan delle testate atomiche lungo le ferrovie e con le rampe mobili di lancio con i satelliti artificiali. Il corpo speciale possiede anche le mappe dei loro depositi, dove ufficiali e tecnici americani lavorarono nascostamente in passato.

ESERCITAZIONI IN NEVADA - Lo svela la tv Fox, precisando che i commandos americani hanno tenuto esercitazioni al riguardo nel deserto e nelle montagne del Nevada, e sono in grado di sequestrare quasi l’intero arsenale pakistano. Alcuni membri del corpo speciale, appartenenti alla Delta force dell’esercito, ai Seals della marina e alla Task force orange della intelligence, si troverebbero già nelle aree di frontiera pakistane, dove operano Al Qaeda e i talebani. Hanno l’ordine di prevenire con blitz mirati ogni eventuale tentativo dei guerriglieri e dei terroristi d’impadronirsi delle armi nucleari. Da un documento del Pentagono, nel 2004 il Pakistan possedeva già 35 ordigni atomici, me il loro numero sarebbe nel frattempo aumentato. L’amministrazione Obama, scrive il New York Times, teme che parte dei suoi aiuti economici e militari ai pakistani sia stornata a favore del riarmo nucleare e cerca di impedirlo. A una udienza al Senato, il senatore democratico Jim Webb, un eroe della guerra del Vietnam, ha ammonito che «c’è enorme preoccupazione per l’arsenale atomico pakistano a cui mirano i talebani e Al Qaeda».

NUOVO COMANDANTE USA A KABUL - Secondo la tv Fox, la fresca nomina del generale Stanley McChrystal a capo delle forze americane e alleate a Kabul è dovuta proprio all’emergenza nucleare in Pakistan. Fino al 2008 McChrystal guidò il Joint special operation command in Afganistan e in Iraq, e fu l’architetto della cattura di Saddam Hussein e dell’uccisione di Al Zarqawi, il leader iracheno di Al Qaeda. In precedenza, McChrystal, il massimo specialista Usa della intelligence e della guerriglia, diresse gli addestramenti dei corpi speciali a Fort Bragg nella Carolina del nord. L’arsenale atomico pakistano, diretto a controbilanciare quello dell’India, la nemica storica, si troverebbe quasi interamente nella regione della capitale Islamabad, non molto lontana dalle frontiere con l’Afganistan. I commandos americani in quella zona del Pakistan, sembra 35 in tutto, hanno ufficialmente il compito di addestrare l’esercito pakistano senza prendere parte ad operazioni militari.

Ennio Caretto

18 maggio 2009
da corriere.it
Registrato
Pagine: [1]
  Stampa  
 
Vai a:  

Powered by MySQL Powered by PHP Powered by SMF 1.1.21 | SMF © 2015, Simple Machines XHTML 1.0 valido! CSS valido!