MF Online
Piazza Affari lima le perdite, spread Btp/Bund sempre a 500
Di Annalisa Vilardo
Il Ftse Mib recupera terreno e, dopo un breve transito in territorio positivo, torna in rosso, arginando però le perdite (-0,08% a 14.269 punti). Ancora negative le altre principali borse europee, con Londra in calo dello 0,46% a 5.183 punti, Parigi dello 0,32% a 2.858 e Francoforte dello 0,32% a 5.520 punti. Il differenziale tra Italia e Germania è ancora a 500 punti base. Sul mercato obbligazionario il focus degli operatori si concentrerà oggi sulla proposta della Commissione europea sugli Eurobond. Secondo un trader gli operatori sono in attesa inoltre delle manovre del Governo Monti, oltre che di novità sull'Efsf.
La decisione del Fmi di creare due nuovi strumenti di finanziamento "mostra che la situazione è piuttosto grave", conclude l'operatore. Nonostante la partenza fosse stata davvero fulminea, il Governo Monti ha dovuto rallentare. Per usare una metafora cara al presidente del Consiglio, la salita si sta rivelando più dura del previsto. Ieri il premier impegnato nella prima giornata di incontri internazionali a Bruxelles ha dato un quadro chiaro della crisi: "siamo in una situazione molto difficile, ma ce la caveremo, anche se sarà dura".
Adesso serve capire la tempistica. Secondo alcuni retroscena apparsi sui quotidiani i ministri stanno cominciando a studiare tutte le carte e "occorre tempo". Ma i mercati non aspettano e neppure l'Europa. Sarà per questo, anche per accelerare, che Monti sta pensando a un'agenda precisa da dare già nei prossimi giorni anche perchè lo spread ha nuovamente toccato quota 500.
Per continuare a garantire prestiti e finanziamenti a imprese e famiglie le banche italiane hanno bisogno che si segua "la via maestra della riduzione dello spread tra i nostri Titoli di Stato e quelli tedeschi". E' il monito che lancia il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, dicendosi sicuro che l'Italia non avrà bisogno di ricorrere ai nuovi prestiti di emergenza messi in campo in funzione anti-crisi dal Fondo Monetario Internazionale.
Guardando allo strumento degli eurobond e alla contrarietà della Germania, Mussari crede che "il fulcro delle dichiarazioni della cancelliera tedesca Merkel sia che non è ancora il momento degli eurobond": affinchè abbiano il loro effetto "bisogna che le politiche fiscali e le politiche di economia pubblica dei paesi europei non si limitino alla convergenza ma siano sostanzialmente identiche. Solo in questo modo si può poi pensare di avere sostanzialmente un unico debito pubblico.
Siamo nella situazione in cui ognuno deve fare un passo ma il mancato passo in avanti reciproco rischia di portarci in una situazione di stallo. Da questo punto di vista i cambiamenti politici che ci sono stati in Europa possono aprire una prospettiva, occorre però innanzitutto che chi deve fare delle cose le faccia ma con la consapevolezza che dopo aver fatto i suoi compiti a casa, il compito europeo venga fatto bene e presto".
da -
http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?id=201111230951573297&chkAgenzie=TMFI&titolo=Piazza%20Affari%20lima%20le%20perdite,%20spread%20Btp/Bund%20sempre%20a%20500
