ALESSANDRA LEVANTESI KEZICH. - ... al nuovo corso in stile Monti

27/7/2012

Venezia, sobrio e asciutto via al nuovo corso in

ALESSANDRA LEVANTESI KEZICH

Appuntamento impegnativo per la Mostra di Venezia che festeggia gli 80 anni anche se, avendo perso per strada (causa guerra mondiale e derive post-sessantottine) qualche edizione, ne dichiara 69. Intanto c’è il fatto del cambio di guardia nella direzione artistica: ripristinando Paolo Baratta alla presidenza della Biennale, il neo ministro dei Beni Culturali Ornaghi ha aperto la strada a un secondo mandato di Alberto Barbera, dimissionato nel 2002 dal berlusconiano ministro Urbani. E adesso, visto che l’ex direttore Marco Muller è passato alla guida della Festa di Roma, lo scontro guelfi-ghibellini in atto fin da subito fra le due manifestazioni ha acquistato una precisa connotazione politica, giocando la squadra lidense sotto gli ideali auspici del governo Monti e quella capitolina con l’imprimatur della forze dell’“ancien regime”.

Ma sono beghe che rischiano di distogliere l’attenzione da ciò che veramente conta in un festival, ovvero i film, mentre vale invece la pena di sottolineare che la Mostra di quest’anno si presenta in linea con lo stile sobrio e l’esigenza etica reclamati dalla gravità dei tempi. Programma più snello, spazio alle cinematografie meno ovvie e alle tematiche impegnate (basti guardare agli italiani in gara, da Bellocchio a Ciprì a Francesca Comencini), spessore autoriale piuttosto che alla spettacolarità. Sarà una formula vincente? Come ogni arte il cinema è grande quando riesce a raccontare l’uomo; e una Mostra vince sulla qualità dei film. Attendiamo, con fiducia e speranza.

da - http://lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=10381