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1336  Forum Pubblico / REPUBBLICA ITALIANA, MATRIA PATRIA, NAZIONE, oppure STATO della FEDERAZIONE EUROPEA? / Noi l'abbiamo ... Dignità, Impegno Sociale e Indipendenza Personale! inserito:: Giugno 15, 2021, 05:31:32 pm
CONSESSO dei "VECCHI". Dignità, Impegno Sociale e Indipendenza Personale.

Questo il nome che ci siamo dati, ma ci sembra corretto precisare che la parte che chiediamo di tenere in maggior conto è quella che, non a caso ma per convinzioni profonde, riteniamo indispensabili esigenze per una bella partecipazione al Gruppo: DIGNITA’, IMPEGNO SOCIALE e INDIPENDENZA PERSONALE.
Davanti a questi tre punti fermi che ci siamo imposti, l’età anagrafica e l’essere Vecchi, ha valore soltanto per le esperienze che li devono consolidare e trasmettere a chi le saprà apprezzare.
ggiannig   
1337  Forum Pubblico / NOI VECCHI, MAESTRI DI SERENITA'! / CONSESSO dei "VECCHI". Dignità, Impegno Sociale e Indipendenza Personale. inserito:: Giugno 15, 2021, 02:39:39 pm
CONSESSO dei "VECCHI". Dignità, Impegno Sociale e Indipendenza Personale.

Questo il nome che ci siamo dati, ma ci sembra corretto precisare che la parte che chiediamo di tenere in maggior conto è quella che, non a caso ma per convinzioni profonde, riteniamo indispensabili esigenze per una bella partecipazione al Gruppo: DIGNITA’, IMPEGNO SOCIALE e INDIPENDENZA PERSONALE.

Davanti a questi tre punti fermi che ci siamo imposti, l’età anagrafica e l'essere Vecchi ha valore soltanto per le esperienze che devono consolidarli e trasmetterli a chi le saprà apprezzare.

ggiannig   
1338  Forum Pubblico / Il MONITORE. ORSI, LUPI E TUTTA LA NATURA CI RIVOGLIONO ESSERI UMANI. / Con il nuovo Gruppo dedicato ai Vecchi su facebook si riparte da zero. inserito:: Giugno 12, 2021, 02:55:54 pm
Con il nuovo Gruppo dedicato ai Vecchi su facebook si riparte da zero.

Meno Politica e più Sociale sembra un’assurdità, ma se Politica vuol dire aspettare che la Partitocrazia siluri Draghi e permettere che la Destra rafforzi il Regime già avviato dall'azione subdola della Lega, meglio dedicarsi al Sociale, inteso come maggiore vicinanza all'Umanità e meno al Luna Park del Caos sotto il controllo dei vari "Algoritmi" succhia consenso.

Meglio approfondire i bisogni delle persone normali e le ragioni per cui spesso il Popolo da vittima dei poteri dominanti, diviene Carnefice di sé stesso e dei suoi simili.
I Vecchi sono una delle Differenti Categorie in cui si divide il Genere Umano e le Differenti Popolazioni dei vari Paesi Terrestri.

Il “siamo tutti Uguali”, delle Ideologie e delle Religioni che intendevano dominare e dominano il “Gregge”, è uno specchietto per allodole da cui si dovrebbe finalmente ragionare per evolversi, non per Sfasciare l’esistente ma per rendere più proficua la ricerca della Serenità di tutti.

Trovare le ragioni dell’Infelicità in ognuna delle Categorie di Cittadinanze vicine e lontane.
Calarsi in ognuna d’esse mettendole a confronto, per capire che si deve cambiare con un nuovo tratto di strada, con intenti democratici e con civismo, ripartendo dall’utopia del Bello per realizzarla in concreto.

Il tutto ciò non ancora detto va inteso come volontà di scoprirci Umanità in Comunità ma tenendo presente che qui si parla con il NOI, … l'IO viene dopo, forse.

PS: nei prossimi giorni oscurerò alcuni miei Gruppi perché i temi che propongo in Facebook di oggi e con la poca sensibilità alle problematiche dei frequentatori, tra l’altro tenuti al guinzaglio dal regime FB, non si sviluppano adeguatamente.

Per loro c’è già più spazio ne LAU.
ciaooo

PPS: Oscurare i Gruppi non significa archiviarli ma fare chiarezza su quelli che al momento mi interessa di più siano trattati.


1339  Forum Pubblico / DIVENTATO = I.C.R. MARKETING & COMUNICAZIONE SOCIALE. / Soppiantare un privato con metodi neppure originali ... inserito:: Giugno 12, 2021, 02:49:22 pm
Riapertura piscine: gravi problematiche Gestore

Posta in arrivo
info@arzignanodialoga.it
    12:43 (6 minuti fa)      
    
[ Sindaco ]
Sindaco Alessia Bevilacqua


Riapertura piscine: gravi problematiche Gestore

L’amministrazione comunale di Arzignano ha diffuso la seguente nota. Al momento la vicenda relativa alla gestione delle piscine (compresa palestra interna e tennis) si presenta, purtroppo, intricata e complessa. A seguito di numerosi incontri di approfondimento eseguiti dall'amministrazione comunale, si specifica quanto segue.


• Importante debito del Gestore delle Piscine
Il Soggetto Privato che gestisce le Piscine ha, in particolare, maturato un importante debito nei riguardi del fornitore Acque del Chiampo Spa e di questo debito (che risale in parte ancora al 2019 e cioè in una fase prima del Covid) ad oggi è stato pagato ben poco. Acque del Chiampo Spa, società interamente pubblica, a fronte dell'ingente debito, ha dovuto attivare le procedure di legge per il recupero del credito e sospendere l’erogazione idrica.

• Il Comune ha sempre pagato il contributo di gestione di 360.000 euro annui
Come concordato nella convenzione stipulata con il Gestore Privato, il Comune di Arzignano in data 26 febbraio 2021, ha erogato al Gestore Privato la 6^ annualità del contributo in conto gestione di 366.000 euro.

• Il Comune ha contestato al Gestore Privato inadempienze e sospensione del servizio pubblico
Rilevato quanto sopra e in merito alla mancata riapertura degli impianti, il giorno 31 maggio scorso, il Comune di Arzignano - nelle dovute forme legali - ha ufficialmente contestato al Gestore Privato una serie di inadempienze (di cui la più grave è la mancata corretta riapertura delle Piscine con sospensione, pertanto, anche dei servizi pubblici minimi) e ha, quindi, intimato la riapertura delle Piscine nel termine massimo di giorni sette.

• Il Gestore Privato NON ha precisato date o modalità di riapertura
A seguito di tale intimazione il Gestore Privato, in data 4 giugno, ha comunicato all’Amministrazione Comunale che procederà alla riapertura ma non ha precisato né come né quando.

• Dal 7 giugno scattano le Penali al Gestore Privato per inadempimento contrattuale
Il Comune di Arzignano, preoccupato per la situazione, vigilerà con attenzione sul prosieguo della vicenda, tenuto conto che da lunedì 7 giugno 2021, al Gestore Privato vengono applicate le penali per inadempimento contrattuale.

• Rimborso ai cittadini utenti
L’Amministrazione comunale di Arzignano assicura che, qualora la chiusura perduri per tempi ad oggi non prevedibili, saranno adottate tutte le misure e azioni necessarie e utili a consentire il rimborso ai cittadini utenti di quanto versato per abbonamenti o titoli di accesso agli impianti non fruiti.

• Obiettivo Riapertura
Tutto ciò premesso, l'Amministrazione Comunale di Arzignano garantisce il massimo impegno per una riapertura delle piscine secondo una gestione di qualità e finanziariamente solida.

Da info@arzignanodialoga.it

1340  Forum Pubblico / NOI VECCHI, MAESTRI DI SERENITA'! / Con questo nuovo Gruppo che mi propongo di formare, si riparte da zero. inserito:: Giugno 12, 2021, 02:41:31 pm
Con questo nuovo Gruppo che mi propongo di formare, si riparte da zero.

Meno politica e più Sociale sembra un’assurdità, ma se politica vuol dire aspettare che la Partitocrazia siluri Draghi e permettere che la Destra rafforzi il Regime già avviato dall'azione subdola della Lega, meglio dedicarsi al Sociale, inteso come più vicinanza all'umanità e meno al Luna Park del Caos sotto il controllo dei vari "algoritmi" succhia consenso.

I Vecchi sono una Categoria interessante per ciò che potrebbero dire e per ciò che potrebbero fare, nel Sociale, se uno spazio dedicato a loro non come Ricovero delle Lagne (dove già sonnecchiano altre categorie della cittadinanza) ma come luogo di incontro dei loro temi e dei problemi comuni anche ai Giovani.

Vecchi e Giovani due Categorie di cittadinanza a confronto, tenendo presente che qui si parla con il NOI, l'IO viene dopo, forse.
ggiannig

PS: nei prossimi giorni oscurerò alcuni miei Gruppi con temi che in Fb non si sviluppano adeguatamente.
Per loro c’è già più spazio ne LAU.
ciaooo
1341  Forum Pubblico / Il MONITORE. ORSI, LUPI E TUTTA LA NATURA CI RIVOGLIONO ESSERI UMANI. / Il Consenso Popolare nella storia inserito:: Giugno 12, 2021, 11:26:54 am
Il Consenso Popolare nella storia | COMPITI FACILE

Posta in arrivo

ggiannig <ggianni41@gmail.com>
09:55 (1 ora fa)
a me

https://compitifacile.altervista.org/compiti/storia/il-consenso-popolare-nella-storia/
1342  Forum Pubblico / Il MONITORE. ORSI, LUPI E TUTTA LA NATURA CI RIVOGLIONO ESSERI UMANI. / Zaia si autoassolve dagli errori commessi. inserito:: Giugno 12, 2021, 11:23:56 am
"Se i governatori hanno sbagliato, si facciano i nomi", dice Zaia

Posta in arrivo

Arlecchino Euristico
ven 11 giu, 22:08 (13 ore fa)
a me

"La differenza tra noi e Roma è una e sostanziale: noi siamo a bordo campo e abbiamo gli ammalati", ha sottolineato il presidente del Veneto. "Chi a Roma parla male dell'autonomia è in tribuna e non ha le responsabilità che abbiamo noi" -

https://www.agi.it/politica/news/2021-03-26/se-governatori-hanno-sbagliato-fare-nomi-zaia-11932227/

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1343  Forum Pubblico / LA COSTITUZIONE, la DEMOCRAZIA, la REPUBBLICA, vanno Difese! Anche da Noi Stessi. / ALI Autonomie Locali Italiane è un'associazione di comuni, province, regioni, .. inserito:: Giugno 11, 2021, 06:37:16 pm
Più informazioni

Informazioni
Ali, Autonomie Locali italiane, è un'associazione di enti locali da sempre impegnata per la crescita democratica e civile del Paese.

Informazioni aggiuntive
ALI Autonomie Locali Italiane è un'associazione di comuni, province, regioni, comunità montane, costituitasi nel 1916 e da sempre impegnata per la crescita democratica e civile del Paese attraverso un processo di rinnovamento istituzionale fondato sulla valorizzazione delle amministrazioni locali e regionali, sullo sviluppo e il riequilibrio economico sociale e territoriale tra aree forti e aree svantaggiate secondo i principi della cooperazione, della solidarietà, della sussidiarietà, della trasparenza e di una efficienza competitiva della Pubblica Amministrazione.

Ad ALI Legautonomie aderiscono circa duemilacinquecento enti tra comuni, province, regioni e comunità montane.

Per l’attività di consulenza e di servizio rivolta al sistema delle autonomie locali, Legautonomie si avvale anche di una società di servizio denominata Leganet S.r.l., che sviluppa servizi e soluzioni di Information and Communication Technology per le Amministrazioni Locali, con particolare riferimento a tutte le aree di azione identificate dai programmi di e-government, e recepiti dai piani territoriali.

Da alcuni anni ha, inoltre, stabilito un rapporto di collaborazione con il quotidiano “Italia Oggi” dove, con cadenza mensile, cura una pagina dedicata all’evoluzione normativa che interessa gli amministratori locali.

Legautonomie si è inoltre dotata di due periodici "Governare il Territorio", rivista online di informazione e di indirizzo sui problemi riguardanti le autonomie locali e regionali e "Autonomie e Comunità", bimestrale in formato cartaceo nato per sostenere il confronto interno all'Associazione attraverso lo scambio delle esperienze.

Mostra meno
@Aliautonomie
ali_autonomie_locali_italiane

https://www.youtube.com/channel/UCZbJK-9ZjLneDCoLz4wIE2w

da - https://www.facebook.com/Aliautonomie/about/?ref=page_internal
1344  Forum Pubblico / LA COSTITUZIONE, la DEMOCRAZIA, la REPUBBLICA, vanno Difese! Anche da Noi Stessi. / Governare il Territorio, la rivista di ALI, Autonomie Locali Italiane. (sic) inserito:: Giugno 11, 2021, 05:54:28 pm
E’ online il numero di maggio di Governare il Territorio

 18 Maggio 2021 PRIMO PIANO

È online il numero di maggio di Governare il Territorio, la rivista di ALI, Autonomie Locali Italiane. In questo numero, in un lungo e preciso editoriale, Achille Variati, neo Presidente del Consiglio nazionale di ALI, affronta il complesso tema della riforma del Tuel. A seguire un’intervista al Presidente nazionale ALI Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro, sul tema della ‘velocità’ e delle riforme che vedranno il nostro Paese impegnato nei prossimi mesi. Marco Filippeschi, Direttore Ufficio studi di ALI, fa un’istantanea dell’appello per Patrick Zaky, ripercorrendo i fatti e la gravità della vicenda, a cui hanno risposto tanti sindaci e tanti consigli comunali. Francesco Cacciatore, Sindaco S.Stefano Quisquina e Presidente regionale ALI Sicilia, racconta in prima persona le tante battaglie che ALI sta portando avanti sul territorio siciliano, “Un mese intenso di attività per i Sindaci di Ali Sicilia”; il Sindaco di Tollo Angelo Radica racconta il suo bellissimo territorio, tra sostenibilità e valorizzazione delle produzioni tipiche. Giovanni Gostoli, Direttore della “Rete dei Comuni Sostenibili”, firma un articolo dal titolo “Misurare, pianificare e agire: mettiamo a terra gli obiettivi di Agenda 2030 con il protagonismo dei Comuni Sostenibili”. Chiude il numero di maggio Paola Manca, Ufficio Studi ALI, che ci parla di Ladis, il progetto di ALI per contrastare gli stereotipi e l’islamofobia nei Comuni.

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Concessione e appalto: la differenza è il rischio di impresa. Sentenza del Consiglio di Stato

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Riaperture: il testo del Decreto legge in Gazzetta Ufficiale, con relazione e relazione tecnica

1345  Forum Pubblico / LA COSTITUZIONE, la DEMOCRAZIA, la REPUBBLICA, vanno Difese! Anche da Noi Stessi. / Gianni CUPERLO. Intanto, i fatti. inserito:: Giugno 11, 2021, 02:43:42 pm
LE MENTI RAFFINATISSIME - puntata del 04/01/2021

SOCIETÀ

di Paolo Mondani, Giorgio Mottola

collaborazione Norma Ferrara, Alessia Pelagaggi e Roberto Persia
immagini Dario D’India, Alfredo Farina e Alessandro Spinnato
montaggio e grafica Giorgio Vallati


Dalla Strage di Bologna alle bombe del '92-'94

Report dedica una puntata speciale alla trattativa Stato-mafia, alle stragi del 1992 e quelle del 1993 per cui sono indagati dalla Procura di Firenze anche Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri. Con testimonianze inedite e documenti esclusivi verrà ricostruito per la prima volta in televisione il ruolo ricoperto da alcuni settori delle istituzioni nelle stragi del 1992 e in quelle degli anni precedenti. Un filo nero collegherebbe infatti l'attentato alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 alle bombe di Capaci e via D'Amelio in cui furono uccisi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Mafia, massoneria, terroristi di destra e servizi segreti deviati avrebbero contribuito per anni ad organizzare e ad alimentare una strategia stragista che puntava alla destabilizzazione della democrazia nel nostro paese. Lo raccontano a Report magistrati, collaboratori di giustizia e protagonisti dei piani eversivi. Report farà luce sul ruolo inconfessabile ricoperto dagli uomini dello Stato nella pianificazione e nell'esecuzione delle stragi. Una verità a cui probabilmente era arrivato Paolo Borsellino. Quando viene ucciso in via D'Amelio, sparisce l'agenda rossa che portava sempre con sé, dove conservava tutti gli appunti sulle indagini da lui svolte in prima persona sulla strage di Capaci. Che fine ha fatto l'agenda rossa di Paolo Borsellino? Grazie a testimonianze esclusive, Report è in grado di aggiungere un tassello importante alla ricostruzione della vicenda.


- I volti delle 5 donne che avrebbero partecipato alle stragi di via Palestro a Milano e via dei Georgofili. Gli identikit furono realizzati subito dopo l'esplosione delle bombe. Le donne raffigurate nella foto nr6 e nella nr11 (che per la prima volta rendiamo pubblica) sono state viste subito prima della strage nei pressi di via dei georgofili il 27 maggio del 1993. La donna nella nr6 è stata notata da un portiere di un palazzo mentre era a bordo di una mercedes che si è fermata davanti a due uomini che aspettavano sul marciapiede. Dalla mercedes ne è scesa la donna che si è avvicinata ai due uomini, ha bestemmiato e li ha invitati a sbrigarsi.
Quindi i due uomini hanno caricato sulla mercedes una grossa borsa da viaggio sul sedile posteriore e l'auto è ripartita seguita da un Fiorino, lo stesso modello di furgone usato poi per la strage.

Le altre tre donne bionde (foto 14-15-16) sono state invece viste nei pressi di via Palestro poco prima dell'esplosione della bomba. Una di loro è stata riconosciuta all'interno di una Fiat Uno nei pressi del museo di arte contemporanea. Qui lo stesso modello di auto è stato usato poco dopo per compiere l'attentato.

Secondo la pista investigativa le cinque donne sarebbero esponenti di quei servizi deviati che potrebbero aver avuto un ruolo centrale negli attentati del 1993.


da - https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/La-trattativa-524a3627-4535-4239-bf4d-548190747f7d.html?fbclid=IwAR1Anya5eEya41gkc7tWgxjTQNRRGVdQNmRoifE77KWLL0BjBaaNfEuBUe0


1346  Forum Pubblico / NOI VECCHI, MAESTRI DI SERENITA'! / L'umanità è un'insieme di categorie diverse di umani, alcune bisognose di cure. inserito:: Giugno 11, 2021, 02:37:28 pm
Categorìa

Categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. –

1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a. Nella filosofia antica, determinazione della realtà e forma attraverso la quale tale realtà viene pensata; così, nel Sofista di Platone, categorie o «generi sommi» sono le cinque determinazioni di essere, movimento, quiete, identità, alterità; in Aristotele, ciascuno dei concetti generali sotto cui si può comprendere ogni realtà (categorie dell’essere, in quanto esprimono la molteplicità dei significati dell’«essere») e che la successiva tradizione scolastica fissò nel numero di dieci (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, situazione, stato, fare, subire). b. Nella filosofia moderna e contemporanea, e segnatamente nel pensiero kantiano, ciascuno dei concetti fondamentali del pensiero puro, cioè delle forme a priori della nostra conoscenza, che rappresentano le funzioni attive del pensiero, ordinatrici della realtà fenomenica: furono da Kant fissate nel numero di dodici e suddivise, tre a tre, nelle classi di quantità, qualità, relazione, modalità (unità, molteplicità, totalità; realtà, negazione, limitazione; sostanza, causalità, azione reciproca; possibilità, esistenza, necessità). Successivamente, il termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. In logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta di quel linguaggio, mantenendone la correttezza formale, pur potendone alterare il valore di verità: è il caso della classe dei nomi proprî, che possono sostituirsi in un enunciato («Carlo studia», «Pietro studia») il quale può, perciò, diventare falso senza perdere significato. d. In matematica, concetto che unifica e generalizza, attraverso processi di astrazione, situazioni che si presentano in diverse discipline (algebra, topologia, teoria degli insiemi, ecc.).

2. Partizione nella quale si comprendono individui o cose di una medesima natura o di un medesimo genere: appartenere a una c.; rientrare in una determinata c.; distinguere in categorie; una c. di fenomeni; la distinzione implica spesso anche una classificazione: alberghi, ristoranti, ecc., di 1a, di 2a categoria. Nell’uso corrente, anche classe sociale, o più genericamente gruppo di persone che hanno qualcosa in comune: le c. meno abbienti; appartieni anche tu alla c. dei fortunati. Con accezioni più particolari:
a. L’insieme di coloro (c. professionale o sindacale) che, nei settori produttivi, esercitano la medesima attività produttiva o come datori di lavoro o come lavoratori.
b. Nella marina militare italiana, ciascuna delle grandi ripartizioni del personale in relazione alla sua specialità (aiutanti, armaioli, cannonieri, carpentieri, elettricisti, fochisti, ecc.).
c. Nella marina mercantile, ciascuno dei tre rami della gente di mare (personale di stato maggiore e di bassa forza; addetti ai servizî complementari di bordo; addetti al traffico locale e alla pesca costiera).
d. Suddivisione e classificazione di atleti praticanti uno stesso sport, che hanno in comune determinati requisiti personali (di peso, di età, ecc.) o del mezzo impiegato, e che disputano competizioni entro l’ambito della propria categoria: prima, seconda, terza c.; c. allievi, c. dilettanti.

3. Nella sistematica zoologica e botanica, unità tassonomica (detta anche, con termine d’uso internazionale, taxon) costituita da un gruppo di animali o di piante con determinati caratteri comuni e denominata secondo le regole del Codice internazionale di nomenclatura.

Da – treccani.it
1347  Forum Pubblico / NOI VECCHI, MAESTRI DI SERENITA'! / Categorìa. - L'Umanità è un insieme di CATEGORIE UMANE DIVERSE. inserito:: Giugno 11, 2021, 02:31:03 pm
Categorìa

Vocabolario on line

Categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a. Nella filosofia antica, determinazione della realtà e forma attraverso la quale tale realtà viene pensata; così, nel Sofista di Platone, categorie o «generi sommi» sono le cinque determinazioni di essere, movimento, quiete, identità, alterità; in Aristotele, ciascuno dei concetti generali sotto cui si può comprendere ogni realtà (categorie dell’essere, in quanto esprimono la molteplicità dei significati dell’«essere») e che la successiva tradizione scolastica fissò nel numero di dieci (sostanza, quantità, qualità, relazione, luogo, tempo, situazione, stato, fare, subire). b. Nella filosofia moderna e contemporanea, e segnatamente nel pensiero kantiano, ciascuno dei concetti fondamentali del pensiero puro, cioè delle forme a priori della nostra conoscenza, che rappresentano le funzioni attive del pensiero, ordinatrici della realtà fenomenica: furono da Kant fissate nel numero di dodici e suddivise, tre a tre, nelle classi di quantità, qualità, relazione, modalità (unità, molteplicità, totalità; realtà, negazione, limitazione; sostanza, causalità, azione reciproca; possibilità, esistenza, necessità). Successivamente, il termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. In logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta di quel linguaggio, mantenendone la correttezza formale, pur potendone alterare il valore di verità: è il caso della classe dei nomi proprî, che possono sostituirsi in un enunciato («Carlo studia», «Pietro studia») il quale può, perciò, diventare falso senza perdere significato. d. In matematica, concetto che unifica e generalizza, attraverso processi di astrazione, situazioni che si presentano in diverse discipline (algebra, topologia, teoria degli insiemi, ecc.). 2. Partizione nella quale si comprendono individui o cose di una medesima natura o di un medesimo genere: appartenere a una c.; rientrare in una determinata c.; distinguere in categorie; una c. di fenomeni; la distinzione implica spesso anche una classificazione: alberghi, ristoranti, ecc., di 1a, di 2a categoria. Nell’uso corrente, anche classe sociale, o più genericamente gruppo di persone che hanno qualcosa in comune: le c. meno abbienti; appartieni anche tu alla c. dei fortunati. Con accezioni più particolari: a. L’insieme di coloro (c. professionale o sindacale) che, nei settori produttivi, esercitano la medesima attività produttiva o come datori di lavoro o come lavoratori. b. Nella marina militare italiana, ciascuna delle grandi ripartizioni del personale in relazione alla sua specialità (aiutanti, armaioli, cannonieri, carpentieri, elettricisti, fochisti, ecc.). c. Nella marina mercantile, ciascuno dei tre rami della gente di mare (personale di stato maggiore e di bassa forza; addetti ai servizî complementari di bordo; addetti al traffico locale e alla pesca costiera). d. Suddivisione e classificazione di atleti praticanti uno stesso sport, che hanno in comune determinati requisiti personali (di peso, di età, ecc.) o del mezzo impiegato, e che disputano competizioni entro l’ambito della propria categoria: prima, seconda, terza c.; c. allievi, c. dilettanti. 3. Nella sistematica zoologica e botanica, unità tassonomica (detta anche, con termine d’uso internazionale, taxon) costituita da un gruppo di animali o di piante con determinati caratteri comuni e denominata secondo le regole del Codice internazionale di nomenclatura.
Da – treccani.it
1348  Forum Pubblico / L.A.U. Libera Associazione Umanitària. L'EVOLUZIONE nel Riformismo e Ambientalismo. / HomoSapiensSapiens Ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna inserito:: Giugno 11, 2021, 12:46:46 pm
Gabriella Giudici

Une école où la vie s'ennuie n'enseigne que la barbarie

L’unità della specie umana
by gabriella

HomoSapiensSapiens Ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna

Nonostante l’intensità crescente dei contatti tra le popolazioni del pianeta, la varietà che caratterizza l’umanità attuale resta assai grande. Questa varietà si manifesta a più livelli: sul piano fisico è attestata dalle differenze del colore della pelle, degli occhi e dei capelli, della statura, dei tratti somatici; su quello linguistico, la varietà umana si esprime in almeno cinquemila lingue parlate oggi nel mondo e in un numero infinitamente superiore di lingue “locali” chiamate “dialetti”; su quello culturale, infine, esiste una grande varietà di comportamenti e di idee. Una varietà che riguarda persino quanti condividono gli stessi modelli culturali.
Accanto a questa grande varietà abbiamo però elementi di forte unità. Alla metà de XVIII secolo uno scienziato francese, il conte di Buffon (1707-1788), stabilì che i gruppi umani fanno tutti parte di un’unica specie. Nella seconda metà dell’Ottocento gli antropologi dimostrarono che tutti i gruppi umani sono capaci di produrre cultu­ra, mentre nello stesso periodo i linguisti conclusero che le lingue parlate dalle diverse popolazioni del pianeta possiedono, al di là delle enormi differenze, strutture interne (grammatica, sintassi) ugualmente complesse.

L’aspetto fisico e il Dna
Quelle che sembrano essere le differen­ze più appariscenti tra i diversi soggetti umani, cioè le differenze d’aspetto, sono, in realtà, proprio quelle più superficiali. Le ossa di un individuo, come del resto il suo cranio, potranno per esempio rivelare molte cose sull’individuo in questione: sesso, età, malattie contratte in vita, tipo di nutrizione, ma non potranno mai rivelar­ci con sicurezza se quello stesso individuo fosse un nero o un bian­co o un asiatico, se i suoi capelli fossero biondi e lisci o ricci e neri, se i suoi occhi fossero a mandorla oppure no, chiari oppure scuri. L’unico tipo di analisi che possa dire oggi qualcosa di scientificamente valido sulle differenze tra i gruppi umani è quella che si fon­da sull’esame del codice genetico, e dei suoi componenti di base, i geni. I geni sono i portatori delle “informazioni” che so­no alla base dello sviluppo del nostro organismo.
Le ricerche di genetica (la scienza che studia appunto i geni) compiute alcuni anni fa nell’Università statunitense di Stanford da un gruppo di scienziati diretti dal genetista italiano Luigi Luca Cavalli-Sforza (1922), hanno confermato le teorie sull’unità della specie umana che erano già state espresse in precedenza.
Le origini dell’uomo “anatomicamente moderno”
Lascaux (Dordogna). Arte rupestre 17.000 anni fa
Lascaux, Arte rupestre (17.000 anni fa)

La prima conferma che viene dagli studi di genetica è quella per cui le differenze somatiche tra gli esseri umani, anche quelle più evidenti, sono superficiali e piuttosto recenti.
Le origini dell’uomo anatomicamente moderno, Homo sapiens sapiens (chiamato a volte, dal nome della località francese in cui furono ritrovati i suoi resti, Cro-Magnon), non risalgono a un’epoca anteriore ai 50.000-100.000 anni fa. Fu in quell’arco di tem­po che la nostra specie assunse caratteristiche simili a quelle attuali: statura alta, cervel­lo voluminoso, sviluppo delle abilità manuali. Tuttavia, la conquista decisiva di questo nostro progenitore fu senza dubbio il linguaggio. All’uomo di Cro-Magnon sono ri­conducibili anche le prime testimonianze artistiche, prova ulteriore del suo stadio evo­luto, come quelle ritrovate nelle grotte di Altamira, in Spagna e a Lascaux, in Francia.
I nostri diretti antenati, originari dell’Africa orientale, dapprima si diffusero in tutto il coMigrazioni homo_sapiensntinente africano, poi si spinsero nel Vicino Oriente, da dove popolarono l’Asia e l’Europa. Dall’Asia sudorientale raggiunsero la Nuova Guinea e l’Australia (dunque imparando anche a navigare), mentre la glaciazione di 20.000 anni fa facilitò il passag­gio, attraverso lo stretto di Bering, dalla Siberia all’Alaska e da lì alle Americhe.
 
Distanza e vicinanza genetica
Un’altra conferma che proviene dalle ricerche dei ge­netisti è che sul piano genetico due individui ritenuti normalmente appartenenti allo stesso gruppo (per esempio, due “bianchi”, due “gialli” ecc.) presentano differenze ge­netiche statisticamente sei-sette volte superiori a quelle rilevabili tra due individui scel­ti a caso tra tutte le popolazioni del pianeta.
Per fare un esempio: come mai, sul piano genetico, un abitante di Roma e uno di Torino possono essere tra loro “più lontani” di quanto non lo siano da un abitante della Nuova Guinea? La ragione è che vi sono alcuni elementi del DNA che sono più antichi di altri. E che questi elementi si sono sparpagliati in seguito alle migrazioni più antiche. Così, un abitante di Roma o di Torino può avere ereditato dai nostri predecessori alcuni elementi del DNA che sono gli stessi di un abitante del Tibet. Mentre un altro abitante di Roma o di Torino potrebbe avere nel suo DNA gli stessi elementi presenti nel DNA di qualche Inuit della Groenlandia. C’è sempre, insomma, la possibilità che ciascuno di voi possa assomigliare, sul piano genetico e non per l’aspetto, più a un indigeno della Nuova Guinea che al suo compa­gno o compagna di banco.
 
Le razze umane non esistono
Queste scoperte confermano che non è possibile parlare di “razze umane”. Gli studiosi hanno d’altra parte già dimostrato da tempo che non si può, nel caso degli esseri umani, parlare di razze come nel caso dei cani e dei cavalli. Infatti, nel caso dell’uomo non esiste alcun criterio che consenta di individuare delle razze sulla base di criteri scientifici. La ragione di ciò è molto semplice. Quando si parla di razze canine, bovine, equine ecc. si fa riferimento a “tipi” frutto di una selezione operata dagli esseri umani su certi animali per ottenerne determinati vantaggi: cani più robusti o più affettuosi di altri; buoi più forti o produttori di mag­giori quantità di latte; cavalli più agili o più eleganti.
Cani, cavalli, buoi, pecore, maiali, polli sono tutte specie animali da cui gli esseri umani, attraverso incroci, hanno ricavato “razze” più utili agli uomini stessi. Ma nella specie umana tutto questo non è avvenuto, sebbene l’idea di creare una razza superiore facendo accoppiare individui con determinate caratteristiche (alti, biondi, belli e con gli occhi azzurri) sia stata, tra il 1930 e il 1945, il sogno di alcuni scienziati nazisti [eugenetica].

Quante sono le razze? I tentativi di classificare l’umanità in razze hanno d’altra par­te visto fissare il loro numero fra un estremo di tre e un estremo di sessanta. L’enorme differenza fra i due estremi, che può destare stupore, dipende dal fatto che i criteri utilizzati per tali classificazioni, prevalentemente basati sull’aspetto fisico, erano scienti­ficamente infondati.
In una classificazione “minima”, per esempio, gli europei sono assimilati agli asiatici e contrapposti agii “africani”, da un lato, e agli “australiani”, dall’altro. Come se europei, indiani, cinesi, da una parte, fossero una razza distinta rispetto a tutti i neri della Terra e agli Aborigeni australiani, dall’altra. In una classificazione massima, invece, gli italiani potrebbero essere considerati una “razza” a sé stante diversa dai francesi; i siciliani come appartenenti a una razza diversa dai toscani; i bolognesi come una razza diversa dai modenesi.

La razza come costruzione culturale
Nel caso degli esseri umani, dunque, la “razza” è solo una costruzione culturale. Ciò è evidente se consideriamo, per esempio, gli Stati Uniti e il Brasile di oggi.
Negli Stati Uniti i gruppi razziali sono ufficialmente riconosciuti per distinguere i bianchi dai neri, i neri dai nativi (i nativi sono i discendenti dei popoli che abitavano lì prima dell’arrivo degli europei), i nativi dagli asiatici ecc. In questo Paese un individuo non è “classificato” però sulla base del suo aspetto ma in relazione ai suoi ascendenti (genitori, nonni ecc.), anche se è libero di dichiararsi di ascendenza mista. Così una persona può essere “bianca” oppure “nera” a seconda che i suoi genitori, nonni, bisnonni ecc. siano considerati a loro volta “bianchi”, “neri”, “asiatici” ecc.
In Brasile, invece, vale il contrario; un individuo appartiene a un tipo sulla base del suo aspetto. Se per esempio una persona è bianca d’aspetto, è branca (“bianca”), indipendentemente dal fatto che i suoi ascendenti fossero neri, bianchi o morenos, cioè bruni di carnagione. E invece preto, “nero”, per le stesse ragioni. Così la stessa persona che negli Stati Uniti è “nera” può essere “bianca” in Brasile e viceversa. Quale migliore prova di questa che la nozione di razza è una nozione “culturale” e non un dato naturale?


https://gabriellagiudici.it/lunita-della-specie-umana/
1349  Forum Pubblico / "ggiannig" la FUTURA EDITORIA, il BLOG. I SEMI, I FIORI e L'ULIVASTRO di Arlecchino. / Nino io sono vecchio sai quante volte ho sentito queste c........ inserito:: Giugno 11, 2021, 12:41:50 pm
Nino io sono vecchio sai quante volte ho sentito queste c........

Abbiamo i Sindacati migliori al mondo, se smettessero di fare politica obsoleta e facessero gli interessi della Nazione, cominciando dagli iscritti, dai dipendenti, dalle PMI, dallo Stato sino alla Confindustria, che a proposte serie e coinvolgenti non può rispondere con argomenti padronali vecchio stampo, altrettanto obsoleti.

La Confindustria ha commesso errori madornali (cominciò con Adriano Olivetti) e oggi è tra i colpevoli dell’impoverimento economico e morale dell’Italia.

Ma se a contrastarla trova solo barattoli vuoti non farà altro che tirar loro delle palle di pezza.

ciaooo

1350  Forum Pubblico / REPUBBLICA ITALIANA, MATRIA PATRIA, NAZIONE, oppure STATO della FEDERAZIONE EUROPEA? / In maggioranza la Lega di Salvini non deve starci sono antiStato, AntiEuropeisti inserito:: Giugno 11, 2021, 12:39:01 pm
In maggioranza la Lega di Salvini non deve starci sono antiStato e AntiEuropeisti, con Draghi e il PD sono in Antitesi (come “andare in chiesa e bestemmiare”).

Una offesa per tutto il Paese.

ciaooo
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