Dove sta andando l'Italia (proposta per una analisi socio-economica ampia)
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23/6/2008 (13:22) - IL CASO
"Pil, cresce la forbice Spagna-Italia"
Nel 2006 il divario era solo di due punti: 103 a 105
È quanto emerge dai dati diffusi da Eurostat sul Pil pro capite.
Italia al tredicesimo posto in Europa: dietro di noi solamente Grecia e Portogallo
ROMA
Gli spagnoli battono gli italiani 107 a 101. È questo infatti il livello dei prodotto interno lordo pro-capite dei due paesi reso noto oggi da Eurostat, che per il secondo anno consecutivo fotografa una situazione che vede una Spagna in recupero e un’Italia in netto declino. E un divario tra i due paesi che si va via via ampliando.
Il "sorpasso" era già stato registrato il 17 dicembre scorso, quando il prodotto interno lordo per ogni spagnolo, su una media europea di 100 per il 2006, era risultato pari a 105, contro il 103 degli italiani. E la situazione, nel 2007, invece di migliorare, è peggiorata: Roma è scivolata a 101 e Madrid si è arrampicata fino a 107. Certo, si tratta di dati ancora lontani dall’astronomico 276 dei lussemburghesi, o dal 146 raggiunto dagli irlandesi, o dal 131 degli olandesi, ma che fanno comunque pensare. Anche se la media di Eurolandia, pari a 118,6 nel 2007, rispetto al 110 del 2006, resta ancora lontana sia per un paese che per l’altro.
Il dato italiano, ancora provvisorio, va a completare una serie già calante: secondo Eurostat, l’Italia dal 107 del 2004 ha raggiunto il 105 nel 2005, il 103 nel 2006 e ora il 101, mentre la Spagna ha fatto esattamente il percorso inverso, passando da 101 a 103 a 105 al 107 del 2007. Fonti comunitarie fanno notare come questo sia dovuto all’indebolimento del prodotto interno lordo italiano negli ultimi anni, mentre la Spagna raccoglieva i benefici di un boom economico che rischia di arrestarsi bruscamente con la crisi che sta attraversando il settore delle costruzioni. Nel 2007 l’economia della penisola iberica è cresciuta del 3,8% mentre per 2008 e 2009 le previsioni della Commissione Ue indicano una netta frenata al 2,2% e l’1,8% rispettivamente.
L’Italia, dopo l’1,5% dell’anno passato, dovrebbe limitarsi ad un modesto 0,5% per l’anno in corso e ad uno 0,8% per il 2009. Tra i paesi della zona euro, ad essere al di sotto della media europea ci sono la Grecia, a quota 98, Cipro, a quota 93, la Slovenia, a 89, Malta, a 77, e il Portogallo, a 75. Tra gli altri paesi dell’Ue a Ventisette la Gran Bretagna ha segnato 116, la Germania 113 e la Francia 111. In fondo alla classifica ci sono la Bulgaria, a 38, la Romania a 51 e la Polonia a 54. Tra i paesi candidati all’ingresso nell’Unione, la Croazia ha un pil pro-capite a quota 55, la Turchia a 42 e la Macedonia a 29. Serbia e Albania sono rispettivamente a 35 e 22.
da lastampa.it
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CRONACA
Le persone che hanno accusato la gastroenterite fanno parte di un gruppo di 300 inglesi
Uno di loro è in gravi condizioni. Asl e magistratura hanno aperto un'indagine
Gardone, 40 turisti intossicati per sospetta infezione alimentare
BRESCIA - Oltre quaranta turisti inglesi sono finiti in ospedale per un "grave episodio di possibile infezione alimentare" nel Bresciano. Uno di loro è in gravi condizioni. I turisti sono tutti alloggiati al Grand Hotel Gardone, dell'omonima località sul lago di Garda.
A darne notizia è l'Agenzia regionale per l'emergenza urgenza (Areu) della Lombardia, che riporta come il numero delle persone che sono dovute ricorrere al 118 perché colte dai sintomi di una gastroenterite acuta "fanno parte di un gruppo di 300" turisti della stessa nazionalità. Il numero delle persone intossicate, però, secondo l'Areu, è in crescita.
"Gli operatori del 118 di Brescia sono attualmente impegnati a indirizzare i pazienti nei presidi ospedalieri più appropriati - prosegue l'Agenzia - Brescia per quanto riguarda gli infettivi, e Gavardo, Desenzano e ancora Brescia per le medicine". Sono state inoltre allertate tutte le strutture pubbliche e private del territorio.
"Al momento - continua l'Areu - una sola persona versa in gravi condizioni. Sul caso è stata aperta l'indagine della Asl e della magistratura". Tra le ipotesi prese in considerazione dalla Asl c'è la salmonellosi, anche se finora le analisi non hanno dato esiti precisi.
Intanto è stata disposta l'autopsia sul corpo di un altro turista inglese di 75 anni morto nella notte tra domenica e ieri al Gran Hotel, il cui corpo è stato trovato nella camera da letto. Fino a questo momento non sono emersi collegamenti tra la tossinfezione e la morte. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Salò e dei Nas, mentre l'attività delle cucine del Grand Hotel sta proseguendo normalmente sotto il monitoraggio del personale dell'Asl.
(24 giugno 2008)
da repubblica.it
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Nasce ReD, idee per un programma riformista
D'Alema: "Un luogo di confronto tra politica, società e cultura"
"Chi è venuto qui oggi è venuto felice, sapendo che questo è un luogo dove non si tramano congiure, non si preparano assalti al gruppo dirigente". Il luogo a cui si fa riferimento è il cinema Farnese, situato nel cuore di Roma. L'occasione è la presentazione dell'associazione ReD - che significa Riformisti e Democratici - e le parole sono dell'europarlamentare e capo della delegazione italiana del Pse a Strasburgo Gianni Pittella. Sono le parole che meglio di tante altre sgomberano il campo sulla "missione" con cui nasce l'associazione. Nessuna corrente. Nessun parallelismo con il Partito Democratico. "ReD - recita il testo di presentazione, letto in sala da Paolo De Castro - è un luogo di dibattito, che ha lo scopo di contribuire alla crescita di una prospettiva riformista nel solco tracciato con la nascita del Pd. Una risorsa per lavorare nel medio periodo alla produzione di idee e traiettorie d'impegno entro cui avanzare nel difficile compito di costruire e radicare il nuovo soggetto politico. Una istituzione culturale, utile ad arricchire la realtà di un partito moderno, che ha l'obiettivo di promuovere i collegamenti con la società, il mondo scientifico, le componenti sociali ed economiche, che produrrà iniziative anche sui territori".
Nata dall'iniziativa di alcune tra le personalità più di spicco del Partito Democratico, ReD si propone di proseguire ed affiancare l'opera cominciata e portata avanti negli ultimi dieci anni dalla Fondazione Italianieuropei. A presentarla, a fianco di Paolo De Castro, c'erano Massimo D'Alema - vero mentore dell'iniziativa - Pier Luigi Bersani e Livia Turco. Moltissime le personalità in sala, d'altronde all'associazione hanno già aderito 114 parlamentari del PD. Dei presenti, oltre a Gianni Pittella e ai promotori dell'iniziativa, sono intervenuti anche Ignazio Marino, Roberto Speranza, Barbara Pollastrini, Nicodemo Oliverio. Un minimo comune denominatore ha contraddistinto gli interventi di tutti: prima di definire che cosa fosse ReD, hanno messo bene in chiaro cosa non è e non vuole essere. Emblematiche, in questo senso, le parole di Massimo D'Alema: "Solo pigrizia e conformismo intellettuale fanno dire a qualcuno che questa è una corrente. Fare una corrente sarebbe stato molto più semplice e meno dispendioso. Noi - spiega l'ex vicepremier, che ha sostenuto la leadership di Walter Veltroni - non vogliamo rompere le scatole al Pd, ma anzi fornire al Pd stesso e alla politica in generale, un lavoro di dialogo, approfondimento e confronto. Questa iniziativa, nel suo complesso, ha l'ambizione di costruire un tipo nuovo di politica. Vogliamo che l'associazione sia un luogo di confronto tra la politica e la società, tra la politica e la cultura". Sulla stessa lunghezza d'onda Pier Luigi Bersani, ministro dell'Economia del Governo ombra del Pd: "L'associazione vuole lavorare per portare cultura politica nel partito, in modo aperto e partecipato".
Che non si tratti di una corrente, d'altronde, lo si capisce sia dalla composizione e dalla storia politica delle persone che ne hanno sancito la nascita, sia dai primi argomenti emersi durante la presentazione. Ecco allora che Ignazio Marino parla di bioetica e sanità, Roberto Speranza di giovani e Mezzogiorno, Gianni Pittella di Europa e mescolanza politica, Livia Turco di alcune delle battaglie culturali più importanti del nostro tempo, tra cui spicca la lotta al conformismo e la costruzione di una nuova idea di società. Barbara Pollastrini assicura che la leadership di Veltroni non è in discussione e, citando Blair, Zapatero e Obama, invita tutto il mondo politico che ruota intorno al Pd a "costruire un pensiero nuovo, senza fare rinunce". Nicodemo Oliverio, che proviene dalla tradizione popolare e cristianodemocratica, spiega: "Abbiamo avvertito, tutti insieme, la grande esigenza di cercare di dare delle risposte alle domande che vengono fatte al nuovo riformismo. L'associazione è un luogo dove discutere, in amicizia". D'altronde, sottolinea Bersani, "dobbiamo portare avanti un'idea forte di politica, l'idea di un riformismo che non abbia paura delle parole sinistra e popolare. L'idea di un partito che sia liberale in economia, che abbia un'idea universalistica dei servizi alla persona, che porti avanti una fiscalità progressiva e redistributiva. Un partito organizzato e di popolo. I prossimi mesi saranno decisivi".
Admin:
L'attività che dovrebbe essere fiorente e redditizia per il paese (tutto) minata da ladri e incompetenti (anche zozzi).
Meriterebbe una indagine approfondita del Gruppo... invece si mugugna.
ciaoooooooooo
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CRONACA
Colpiti da gastroenterite componenti di un gruppo di 300 britannici
Uno di loro è in gravi condizioni. Asl e magistratura hanno aperto un'indagine
Gardone, 40 turisti intossicati per sospetta infezione alimentare
I Nas hanno bloccato l'attività delle cucine dell'albergo
BRESCIA - Sono stati colti da febbre alta, vomito, dissenteria e in diversi casi è stato necessario il ricovero in ospedale. Le ambulanze sono andate e venute una dietro l'altra, dal Grand Hotel di Gardone Riviera: i primi viaggi verso gli ospedali sono iniziati già all'alba di lunedì. Complessivamente sono circa quaranta le persone che si sono sentite male e 27 sono quelle ricoverate. Nella maggior parte dei casi si tratta di stranieri e in particolare di turisti provenienti dalla Gran Bretagna. Le loro condizioni stanno leggermente migliorando. Sulla vicenda indagano la Asl e la magistratura.
Sulla base dei primi accertamenti, la diagnosi appare "salmonellosi di tipo B". A confermarlo, premettendo che altri accertamenti saranno necessari, è la direzione generale dell'Ospedale di Desenzano, dove sono state ricoverate alcune delle persone colpite mentre altre sono state portate a Brescia e a Salò. A rivelare l'ipotesi salmonellosi è stata l'analisi delle feci.
Al momento non ci sono collegamenti diretti tra la morte di Geoffrey Appleyard, 71 anni - nato a Castleford, in Scozia - e la salmonellosi che avrebbe causato i ricoveri in ospedale. Anche perché non si tratta di una patologia che può portare alla morte. L'anziano, che aveva accusato sintomi di dissenteria durante la notte, è stato portato all'ospedale di Gavardo, ma quando l'ambulanza è arrivata era già morto. Sarà l'autopsia disposta dalla magistratura a chiarire se l'eventuale infezione da salmonellosi può essere considerata una concausa della morte.
Sia ieri che oggi i funzionari dell'Asl hanno lavorato senza sosta nel Grand Hotel per far luce sull'accaduto. Il personale delle cucine è stato sottoposto a tampone e sono stati prelevati campioni di cibo da sottoporre ad analisi. Oltre al personale sanitario, sono impegnati i Carabinieri dei Nas e della compagnia di Salò. E in serata i Nas hanno sospeso l'attività delle cucine dell'albergo.
Fra le altre cose, bisogna cercare di capire, perché solo un gruppo di ospiti è stato colpito dall'nfezione e non anche gli altri, più di 200, che attualmente stanno trascorrendo nella struttura le loro vacanze.
(24 giugno 2008)
da repubblica.it
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PIL
LA SPAGNA CI BATTE ANCHE IN RICCHEZZA, SI ALLARGA IL DIVARIO
Si allarga la forbice tra Spagna e Italia sul Pil pro capite. E' quanto emerge dai dati Eurostat che assegnano all'Italia un Pil pro-capite a parita' di potere di acquisto per il 2007 di 101, considerata pari a 100 la media Ue a 27 mentre la Spagna arriva a 107. In passato la diffusione su dato 2006 he aveva assegnato ALl'Italia un valore di 103 e 105 rispettivamente aveva dato adito a una polemica sul sorpasso di Madrid che aveva portato l'ex premier Romano Prodi a ricalcolare da solo i dati sulla ricchezza per contentare il dato Eurostat.
Nel 2007 l'Italia, secondo i dati Eurostat, si e' piazzata nella tredicesima posizione, preceduta dalla Spagna, a sua volta preceduta dalla Francia in undicesima con un Pil pro capite pari a 111, e dalla Germania in decima posizione con un Pil pro capite pari a 113. In prima posizione si conferma il Lussemburgo con un Pil pro capite pari a 276, seguito dall'Irlanda con 146, e dall'Olanda con 131. All'altro capo della classifica si trova la Bulgaria con un Pil pro capite a parita' di potere d'acquisto di 38, cioe' pari al 38% della media dei Ventisette, mentre in penultima posizione si piazza la Romania con 41, preceduta dalla Polonia con 54.
(AGI) - Roma, 23 giugno -
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