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Autore Discussione: Dai Liberali alla Sinistra Democratica, per tentare di riemergere dal fango.  (Letto 7 volte)
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« inserito:: Ottobre 13, 2025, 12:56:08 pm »

Gianni Gavioli
Dai Liberali alla Sinistra Democratica, per tentare di riemergere dal fango.
ciaooo

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Riccardo Enrico Dinucci
Gianni Gavioli fidati se ci sono io tanto a sinistra no di sicuro

    Rispondi

Gianni Gavioli
Riccardo Enrico Dinucci difficile capire dove cominciano e dove finiscono le Sinistre, io mi ci confronto da più di vent'anni e ci ho rinunciato. Ma penso meglio avere dubbi a Sinistra, che certezze a Destra.
La deculturazione, di cui molti sono vittime, nella Sinistra ha Ancore di Salvezza Sociale che a destra neppure si immaginano. ciaooo

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Post di Giampaolo Peroni

Giampaolo Peroni

EH, NO! Cavoli e merende
Io sono “PRO” nei confronti di tutte le sofferenze, anche quelle minori, quelle dimenticate, quelle che non riconducano a valenze politiche, ideologiche, economiche che interessino le varie fazioni politiche e/o, appunto, ideologiche. Sono “PRO” nei confronti dei 6 milioni di ebrei sterminati, nei confronti degli innocenti in Palestina, dei bambini rapiti e indottrinati dai criminali del Cremlino, delle vittime innocenti di tutte le guerre, vittime di qualsiasi prevaricazione. Sono dalla parte di chi rischia la vita e un’esistenza serena, a causa di coloro che ne vogliono l’annientamento, sia da una parte che dall’altra... Ci dovrebbe essere uno sciopero alla settimana, una flotilla al giorno, uno slogan UNICO che contempli un’unica parola: “BASTA”, senza aggiungere commenti; senza distinguo, senza “code” polemiche. Quando Iacchetti piange per i bambini morti, potrebbe risparmiarsi la frase ignorante: “Sono secoli che Israele ammazza i palestinesi”, perché questo evidenzia la rabbia e la posizione ideologica del personaggio; è come se affermasse: “Gli ebrei mi stanno sul ca**o”. E, infatti, è diventato l’idolo dei “Propal” (quelli solamente  “contro”…). Pertanto, ben vengano le manifestazioni e gli scioperi, se questi possano servire a risvegliare le coscienze e orientarle alla PACE, scevri da qualsiasi “inquinamento”. Ecco perché trovo inutile spendere ulteriori parole nei confronti delle povere vittime di Gaza: è talmente evidente l’ingiustizia che tutti hanno “gioco facile”. Più complicato, invece, accettare i deliri di Travaglio, Di Battista, Orsini… con i loro “distinguo” e con la loro tendenza a giustificare un criminale assoluto, dal momento che, un post che ne evidenzi la loro dabbenaggine spinga qualcuno a scrivere che: “C’entra come i cavoli a merenda”. Può essere, infatti, che anche i cavoli possano rappresentare una merenda “riflessiva”…

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