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«Deve studiare tantissimo, va gestito, si legalizzerà», i colonnelli della Lega sull'ex generale Vannacci
22 settembre 2025

Da Zaia a Centinaio, gli esponenti del Carroccio rispondono sul rischio «vannaccizazione» della Lega

Nino Luca, inviato a Pontida (Bergamo) / CorriereTv

«Ma lei vuole parlare al posto mio? Quindi? Vuole continuare lei? Lei sa meglio di me quello che io ho detto? Vuole parlare solo lei? Ma perché lei ripete quello che io ho già detto e che ha già letto? Lo vuole ribadire? Prego, lo faccia, ma non lo mette in bocca a me». Mentre l'ex generale cercava di mettere in riga i giornalisti sul pratone di Pontida, i governatori e diversi esponenti importanti della Lega rispondevano al quesito sul rischio di «vannaccizazione» della Lega.
«Vannacci può essere un valore se fa il leghista». Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia è netto. I giornalisti chiedono se Vannacci sarà la Lega dei prossimi dieci anni: «Perché dovrebbe esserlo. In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega».
«No, non mi piacciono le canzoni di Francesco De Gregori». Come inizio non c'è male. Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ride. «Il generale Vannacci non lo conosco, l'ho visto in televisione, l'ho visto sui giornali. Ma io dico che se entri in un partito come la Lega, che si chiama Lega Salvini Premier e dici che potresti fare il Premier, c'è qualcosa che non va. Il nodo è che se si entra in un partito come la Lega, devi viverlo, non puoi pensare di "vannaccizzarlo" ma devi pensare di "salvinizzarti". Perché il nostro leader si chiama Matteo Salvini. Io non ho altri leader». Quindi deve studiare, gli chiediamo. «Eeeh, tantissimo!».

Edoardo Rixi, viceministro delle infrastrutture. «Io penso che Vannacci, come posso dire, vada gestito perché non è un politico, è un militar. E quindi va assolutamente gestito, credo che possa essere utile alla Lega. Credo che Vannacci debba frequentare di più la Lega e deve frequentare di più il Consiglio federale, perché è utile conoscersi, magari anche litigare. Io litigo con tutti, a volte con quelli storici, a volte con i nuovi».

Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia, è più morbido e non vede pericoli. Tra l'altro racconta di allenarsi un'ora al giorno per abbassare lo stress. «Bisogna mangiare bene e fare il movimento. Faccio pesi. Vannacci? Penso che ogni contributo che viene portato alla Lega è positivo. Non è una minaccia, tantomeno per i governatori che non chiamerei colonnelli perché siamo dei sottotenenti». Nel frattempo... «Ancora parla? Lei ha già parlato. Lei mi ha interrotto tre volte, con lei non parlo più. Perché glielo dovrei dire? Perché ha quella bella faccia?». E niente Vannacci continua a rimbrottare i giornalisti.

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