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Autore Discussione: Una Vita, la mia e i suoi Anni.  (Letto 1788 volte)
Arlecchino
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« inserito:: Maggio 25, 2023, 10:22:45 am »

Gli Anni.

Ottantadue sono corsi,
tra ricordi persi.
Sin verso la metà,
correvano i giorni,
veloci.
Dopo sono le settimane,
che fuggono.
Scappando dall’essere vivi.

Gianni Gavioli 25 maggio 2023

ggianni41@gmail.com
« Ultima modifica: Maggio 25, 2023, 11:51:45 am da Admin » Registrato
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« Risposta #1 inserito:: Maggio 28, 2023, 06:23:06 pm »

Essere dall'altra parte

Monica Minardi - Presidente MSF Italia <web@msf.it>
      
a me
 
Ciao Arlecchino,
mi chiamo Monica, sono la Presidente di Medici Senza Frontiere Italia, vivo in Romagna e ti scrivo per ringraziarti. Per un giorno, per una volta, sono stata tra coloro che hanno ricevuto aiuto e ho capito cosa vuol dire. 
Abbiamo sentito l'elicottero arrivare e siamo corsi alla finestra per segnalare che eravamo lì. Abbiamo provato a salire sul tetto, ma non era sicuro che ci avrebbe sostenuti, quindi siamo scesi al piano terra, immersi nell'acqua gelida e fetida fino all'ombelico. In cinque più il cane. A venirci incontro c'erano Paolo e il suo team: sono bastati i loro sorrisi e la loro serenità a farci stare meglio, a farci dimenticare le 20 ore di attesa. Dall'alto, ormai al sicuro, abbiamo visto la nostra casa isolata, la distruzione che la circondava, l'acqua ovunque. 
Sono passati solo due mesi da quando ero in Etiopia, partita in missione per offrire il mio aiuto da medico, e ora sono io a venire salvata. Un giorno si aiuta e quello dopo si riceve aiuto. Non ci sono eroi in queste storie, non ci sono piedistalli, siamo tutti insieme e ognuno fa del suo meglio per i propri simili. 
Ci si sente vulnerabili in questi momenti, senza pelle. Sapere che l'aiuto arriverà è il pensiero più confortante. Non oso pensare come si senta chi non è sicuro che l’aiuto arriverà davvero. Mi vengono in mente i nostri progetti, in Pakistan per esempio, dove un'inondazione enorme ha colpito il paese, e dopo quasi un anno noi di MSF siamo ancora al lavoro per porre rimedio alle conseguenze di quella tragedia.
In momenti come questi si capisce bene il valore della comunità. Non potrò mai smettere di ringraziare Paolo e il suo team di soccorritori che hanno portato al sicuro me e la mia famiglia. Così come ciascuno dei nostri pazienti non potrà smettere di ringraziare te, che hai reso possibile l'arrivo di MSF a portare aiuto e salvezza. 
Ora ti lascio Arlecchino, qui in Romagna siamo tutti al lavoro adesso per aiutarci reciprocamente, con ogni mezzo. 
Grazie ancora per quello che fai. 

Un abbraccio,

Monica Minardi
Presidente MSF Italia




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