Il Regionalismo malnato e peggio gestito ha dimostrato negli anni, le ...

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Admin:
http://forum.laudellulivo.org/index.php

In FACEBOOK ho aperto tempo fa un Gruppo Privato sui DIFFERENTI.
Con oggi lo affido ai membri del Gruppo e non posterò più nulla di mio.

Sono certo che lo terranno in vita, io resto come Amministratore.

Vista la situazione che le "Facce da libro" (Facebook) hanno creato contro di me, non ne prenderò più parte in prima persona e non posterò più nulla di mio.

Con lo stesso titolo ho aperto un "forum" su --  http://forum.laudellulivo.org/index.php -
IO su questo tema (come con altri) sarò presente soltanto qui.   

CONSESSO DI DIFFERENTI Impegno Sociale e Indipendenza Personale.
ggiannig ciaooo

Arlecchino:

I "Differenti in Meglio" sono molto di più che Facce da Libro, hanno contenuti da comunicare da liberi Cittadini e che non si fanno soffocare!!

ggiannig ciaooo

io su FB per i “Differenti in Meglio”

Arlecchino:
Il Regionalismo malnato e peggio gestito ha dimostrato negli anni, le proprie peggiori caratteristiche.

Una, addirittura devastante:
ha favorito lo Sfascio dell'ancora incompleta valorizzazione dell'unità nazionale.

Peggio nel peggio ha, soprattutto al Nord, stravolto con il PRETESTO della scontentezza popolare e il miraggio di nuovi valori, i veri patrimoni regionali: la famiglia, l'artigianato di qualità, il turismo dei Viaggiatori (molto diverso da quello di massa), il sano folclore tradizionale, la Cultura regionale e la sua spesso avversata evoluzione, ecc.

In poche parole, questo Regionalismo ha mortificato il bello e il buono del Localismo, per rincorrere l'accumulo di risorse poi spesso predate dalla corruzione indigena, dalle mafie, dalla partitocrazia di periferia e da ogni altra "fetenzia" visibile oggi o ancora da scoprire.

Non ultima quella più inutilmente pericolosa, il SEPARATISMO feudale antioccidentale, che ci porta verso il dominio straniero in Italia già attivo, neppure molto sottotraccia.

Assodato tutto ciò cosa si vuole proporre all'intelligenza civica e culturale di una Democrazia ancora Imperfetta:

*uno Studio approfondito di cos'è diventato oggi il Regionalismo Italiano.

*Approfondendo seriamente, anche ricercando e favorendo il contributo di studiosi stranieri, l'analisi e la conoscenza in ogni singola Regione.

Per arrivare a decidere in che misura e con quale consistenza debba cambiare il concetto di Regionalismo, alla luce dei cambiamenti che il NOM (nuovo ordine mondiale) sta già attuando, con una falsa partenza da correggere.

ggiannig

Admin:
L'informazione locale dal Veneto
30 MAGGIO 2022

GATTI E LEONI
Buongiorno, ecco una serie di notizie selezionate per te dalla redazione del Corriere del Veneto. Antonino Padovese, caposervizio web, parla di quello che è successo dopo la retrocessione in C del Vicenza. Buona lettura!

“Non ti preoccupare che venite anche voi in pianura a cercare qualche lavoro”. Lo scontro nord-sud del calcio ha radici antiche, come ben dimostrano gli episodi tra due tifoserie non certamente gemellate come Verona e Napoli. “Vesuvio, pensaci tu”, avevano scritto gli ultrà dell’Hellas in un momento in cui il vulcano di Napoli era in attività. “Giulietta è ‘na zoccola”, avevano replicato i partenopei, cercando di insultare il simbolo laico della città, la protagonista della tragedia di Shakespeare ambientata a Verona. L’ultimo episodio di sfottò in chiave razzista tra nord e sud è successo l’altra settimana a Vicenza, quando alcuni tifosi, uscendo dallo stadio, interrompevano il giornalista Andrea Ceroni di Tva Vicenza. “Forza Lupi”, inneggiavano utilizzando l’animale simbolo del Cosenza che si era salvato ai danni del Vicenza. Poi è arrivato un padre che ha portato il bambino al microfono di Ceroni e il piccolo ha declamato: “Lupi si nasce”. Dallo studio, la risposta della conduttrice Sara Pinna, che presenta la trasmissione “Terzo Tempo” e che, nella prestagione aveva presentato anche la nuova squadra biancorossa, non si è fatta attendere. “E gatti si diventa”, ha detto, con il chiaro riferimento all’animale da sempre associato alla città di Vicenza, sfottuta in Veneto, tanto che i suoi abitanti sono detti “magnagati”, mangia gatti. Ma la risposta non si è limitata a questo e ha toccato anche il problema occupazionale, che spinge molti abitanti del Sud a migrare al Nord per trovare lavoro: “Non ti preoccupare che venite anche voi in pianura a cercare qualche lavoro», ha aggiunto.

E’ una pagina di cui il Veneto avrebbe potuto fare a meno, in una sera che ha visto una squadra come il Vicenza retrocedere in serie C.

Da - Newsletter Corriere del Veneto <corrieredellasera@publisher-news.com>


 

Arlecchino:
L'informazione locale dal Veneto

OGGI IN VENETO
23 MAGGIO 2022
   
UNA GIORNATA AL MARE

Buongiorno, ecco una serie di notizie selezionate per te dalla redazione del Corriere del Veneto. Antonino Padovese, caposervizio web, vi parla delle spese per trascorrere una giornata al mare. Buona lettura!
 
Quanto costa una giornata al mare? E' maggio e le temperature di questi giorni hanno spinto molti di noi a prendere l'auto per trascorrere qualche ora in spiaggia. Gli ombrelloni sono stati tutti posizionati, spesso con le distanze imposte ai tempi del Covid. I chioschi sono tutti aperti. La nostra Roberta Polese ha fatto qualche conto, partendo da Padova e accompagnando due figli piccoli a Jesolo. Il frigo era vuoto, vuoto era anche il serbatoio dell'auto. Così, riempiendolo del carburante necessario alla trasferta e acquistando tutto sul posto, ha speso 135 euro, noleggio dell'ombrellone compreso. Più di 20 euro se ne vanno solo alla pompa di benzina, 50 per il pranzo al chioschetto sulla spiaggia. 22 di ombrellone. L'anno scorso, chiede la cronista, costava meno. Le rispondono: "Avete ragione, è aumentato tutto, abbiamo dovuto alzare i prezzi del 10 per cento". Il prezzo poi lievita con bottigliette d'acqua e gli immancabili gelati nel pomeriggio.
 
Questa doveva essere la prima estate libera dalle restrizioni, nel 2020 la maggior parte degli italiani rinunciò alle vacanze all'estero e rimase in Italia, in quella che fu chiamata l'estate "della prossimità". I vaccini spinsero di nuovo le famiglie a viaggi più lontani nel 2021. In quei due anni, i prezzi non erano aumentati e c'erano molte offerte per invogliare i turisti a scegliere località balneari vicine e in Italia. Ora però anche le spiagge presentano il conto e fanno parte dei settori segnati dai rincari.
 
Così, anche una semplice giornata al mare decisa all'ultimo, rischia di diventare un pensiero "proibito" per una famiglia.
 
Se volete scriverci la mail è: web@corriereveneto.it
Vi aspettiamo!
 

da corriere.it


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