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Autore Discussione: Archiviamo il vecchio Pd!  (Letto 6745 volte)
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« inserito:: Settembre 12, 2018, 05:40:20 pm »

Gli imprenditori con il Papa: più forti guardando al bene comune

Le reazioni. I vertici delle grandi aziende italiane si riconoscono nelle parole del Pontefice. Anche dai sindacati piena sintonia sulla dignità del lavoro
Un’impresa che si preoccupa anche del bene comune, che affronta le sfide ambientali e sociali e guarda ai bisogni dei lavoratori, valorizzando talenti e creatività, sarà un’impresa più forte e competitiva, che produce di più e genera più lavoro. Il giorno dopo l’intervista esclusiva del Papa al Sole 24 Ore gli imprenditori italiani rispondono al richiamo di Francesco riconoscendosi tutti nelle sue parole: «Il bene delle persone e il bene dell’azienda vanno di pari passo».

Emma Marcegaglia, presidente Eni, dal Forum di Cernobbio sottolinea in particolare il monito del Papa sulla dignità del lavoro: «Ovviamente ha ragione. Chiaramente per dare dignità al lavoro, per potere anche distribuire di più, è importante che l’industria sia competitiva, abbia la capacità di essere forte, di vincere sui mercati». Concetti questi ribaditi anche da Antonio D’Amato, past president di Confindustria e leader dei Cavalieri del lavoro: «Il nostro Paese ha bisogno di tanto lavoro e soprattutto di tanto buon lavoro. Per far questo occorrono tante buone imprese che sappiano essere creative, innovative, competitive e sostenibili». «Il richiamo del Papa al bene comune è un valore fondamentale per creare una società rispettosa e con l’uomo al centro», ha spiegato Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare ed ex vice-presidente di Confindustria. Per Alfredo Mariotti, segretario generale di Federmacchine, le parole del Papa ricordano «lo spirito con cui le imprese italiane nel dopoguerra sono nate e cresciute, guidate dall’aspirazione a costruire un paese libero, aperto, e inclusivo». Valori, questi, che «rappresentano ancora oggi le basi per moltissime delle nostre imprese». Sulla stessa linea Massimo Carboniero, presidente di Ucimu, che parla di monito e stimolo «a impegnarci sempre di più nella nostra attività, seguendo l’esempio dei nostri padri e indicando la via ai nostri figli». Francesco Starace, Ceo del gruppo Enel, si augura invece che il messaggio «sia risuonato forte e chiaro» perché «tutte le volte che ce lo dimentichiamo prima o poi ci ritorna indietro nelle vesti di un problema». Mentre la presidente di Enel Patrizia Grieco indica la necessità di «ripartire da un’economia circolare anche sull’essere umano». Pietro Salini, ad di Salini Impregilo, fa sua la riflessione del Papa «sulla necessità di lavorare insieme per costruire il bene comune ed un nuovo umanesimo del lavoro, per migliorare la condizione di vita delle persone». Anche per l’ad di Ferrovie Gianfranco Battisti «le aziende hanno una responsabilità sociale anzitutto, non solo economica, una responsabilità evidentemente legata al benessere di chi ci lavora». Perché come evidenzia Giovanni Valotti, presidente di Utilitalia, «dimensione economica e dimensione sociale dell’agire di impresa non sono in contrapposizione». «Non esiste un’azienda sana - ha aggiunto l’ad di Microsoft Italia, Silvia Candiani- che non abbia una relazione con i propri dipendenti positiva».
Infine Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl, cita il Papa ricordando come «la crescita è sempre il risultato dell’impegno per il bene della comunità». «Una strada - avverte Furlan - che già il Patto per la Fabbrica ha indicato con molta chiarezza». Mentre dalla Cgil arriva l’apprezzamento per il fatto che «l’idea del lavoro dignitoso sia uno degli architravi del pensiero di Papa Francesco» e sia entrato «nel dibattito interno a Confindustria».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mar.B.

Da -http://www.quotidiano.ilsole24ore.com/edicola24web/edicola24web.html?testata=S24&edizione=SOLE&issue=20180908&startpage=1&displaypages=2
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« Risposta #1 inserito:: Novembre 04, 2018, 06:22:40 pm »

Archiviamo il vecchio Pd!

Riprendiamo l'idea di un Centro e una Sinistra di più ampie vedete, unite non nell'ennesima coalizione fasulla, ma in un preciso Progetto di Governo.

Progetto di Governo vincolato e vincolante davanti alla partecipazione attiva dei Cittadini elettori.

ciaooo

Da evoluzione… su Fb
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« Risposta #2 inserito:: Novembre 18, 2018, 10:50:36 pm »

Cosa ha detto Katia Tarasconi all'assemblea Pd oltre a "Ritiratevi tutti"

La consigliera regionale di Piacenza ha infiammato l'assemblea Pd, chiedendo un passo indietro a tutti i candidati, ufficiali e non, alla guida del partito

18 novembre 2018, 09:15

È diventata la donna politica del giorno, Katia Tarasconi la delegata all'Assemblea del Partito democratico che ieri all’assemblea del Partito democratico ha parlato per prima, sorprendo la platea con il già famoso “Ritiratevi tutti”. Classe 1973, piacentina, consigliera regionale dem, ieri ha parlato per alcuni minuti, attirando su di sé l’attenzione dei media. Ecco alcune delle affermazioni pronunciate sabato dal palco.

“Se dovessi titolare il mio intervento lo intitolerei ‘Ritiratevi tutti’. Mi sono data tre minuti per sintetizzare quella che è una tra le più difficili sfide a cui il Pd deve far fronte.

“‘O noi risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta’: queste parole non le ha pronunciate uno statista o un politologo, le diceva Al Pacino ai suoi giocatori di football nel film Ogni maledetta domenica. Eppure sembra che parli di noi. (...) Lo spazio a Salvini e ai 5 Stelle lo abbiamo lasciato noi. Noi con le nostre divisioni, correnti, e soprattutto con la nostra presunzione – guardate ne abbiamo tanta, eh – Noi che continuiamo a parlare di fuoco amico mentre il fuoco vero è arrivato dalla gente”.

"Loro non ci hanno più capito, per loro siamo diventati quelli che difendono le élite, non il popolo, e che ci piaccia o no, sia vero o no, noi abbiamo il dovere di fare i conti con questo. Sono passati 5 mesi dalla scorsa assemblea. A nessuno là fuori, ve lo garantisco, interessa chi sta con o contro Renzi, Franceschini, Martina, Zingaretti, Minniti. Noi dovremmo provare con questo Congresso a dimostrare una volta per tutte di essere una squadra e non un agglomerato di singoli presuntuosi, arroganti e spesso autoreferenziali”.

“Ci serviva, ci serve, io spero, un congresso serio, rifondativo sui programmi, sulle idee, sulle modalità, invece sembra che siamo ricaduti in un congresso vecchio stile dove si ha cura persino di mettere persone provenienti dalla stessa area politica a sostenere diverse mozioni per essere sicuri ancora una volta che comunque vada qualcuno difenderà la vostra ricandidatura”.

Se io questa cosa la dico fuori, la gente mi dice “Hai ragione” e anche qui dentro tantissimi la pensano così, ma avere il coraggio di dirlo è un’altra cosa. E voi credete che la gente non l’abbia capito? Il punto è: anche se l’elettorato cominciasse a vedere il governo gialloverde per quello che è, con le sue promesse irrealizzabili, siete davvero sicuri che sarà pronto a votare il Partito Democratico un'altra volta? Io purtroppo no. Davvero non sono sicura. Perciò io dico o non risorgiamo adesso come collettivo o saremo annientati individualmente”.

“Siccome non voglio che tutto questo passi come una critica faccio una proposta e siccome credo che tutte le persone che si sono candidate siano capaci e stimabili, io dico ritiratevi tutti, facciamo un passo indietro, facciamo un congresso in un altro modo, ripartiamo da zero, ripartiamo non dalle persone, ripartiamo dalle idee, ripartiamo dai valori, ripartiamo dal riscrivere lo statuto. (...)”

“Il Pd ha bisogno di ossigeno, deve essere libero, tra la gente e non più ostaggio di qualcuno – ha aggiunto Tarasconi - chiudo e vi dico che una delle cose che ho guardato oggi, con un po’ di tristezza, è che noi siamo il partito che dovrebbe stare in mezzo alla gente e persino qui in assemblea c'è un cordone che divide un pezzo di assemblea, quelli importanti, dall'altro pezzo di assemblea, che sta dietro. E no, ragazzi, se siamo il partito della gente siamo tutti insieme, questa è tutta l’assemblea”.

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

Da - https://www.agi.it/politica/katia_tarasconi_intervento_pd-4642394/news/2018-11-18/
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« Risposta #3 inserito:: Gennaio 06, 2021, 09:42:18 pm »

Il Pd non ne indovina una: prova a riparare alla carognata a Oliverio con una idiozia…

Posta in arrivo

ggiannig <ggianni41@gmail.com>
13:18 (8 ore fa)
a me

https://www.ilriformista.it/il-pd-non-ne-indovina-una-prova-a-riparare-alla-carognata-a-oliverio-con-una-idiozia-186873/
 
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