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Autore Discussione: La gente incazzata non vota ma continua a credere in Renzi.  (Letto 2167 volte)
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« inserito:: Novembre 24, 2014, 02:49:40 pm »

Carroccio secondo partito in Emilia-Romagna, per il Pd voti dimezzati rispetto alle Europee

Di Andrea Gagliardi24 novembre 2014

In elezioni regionali segnate dal trionfo dell'astensionismo (37,7% di votanti in Emilia-Romagna e 44,1% in Calabria) sono tutti i partiti a uscire malconci, perché in termini assoluti perdono voti rispetto alle regionali del 2010. Da un’analisi del voto di lista (con spoglio chiuso in Emilia-Romagna e 60 sezioni su 2400 ancora da scrutinare in Calabria) l'unica formazione che può a buon diritto festeggiare è la Lega di Matteo Salvini, secondo partito in Emilia-Romagna dopo il Pd.

Lega secondo partito in Emilia-Romagna
Il Carroccio (che si presentava in Emilia-Romagna e non - ancora - in Calabria) ha centrato il suo obiettivo di superare Fi come voti di lista, addirittura più che doppiando il partito di Berlusconi, con un sonante 19,4% rispetto a un misero 8,4% degli azzurri. Un risultato storico che consente a Salvini di imporsi nella rossa Emilia-Romagna non solo come primo partito del centrodestra, ma anche come secondo partito dietro il Pd, piazzandosi davanti al M5s, in calo al 13,3%. Tra i partiti principali dello schieramento politico il Carroccio è il solo a crescere rispetto alle europee e alle politiche. Con i 233mila raccolti (19,4%) la Lega raddoppia i consensi rispetto alle europee (116mila voti) in termini assoluti e li quadruplica (5%) in percentuale. Il confronto rispetto alle politiche rappresenta un vero trionfo. Voti più che triplicati (erano stati 69mila nel 2013) e percentuale di consensi settuplicati (2,6% a febbraio 2013).

Se il confronto si fa con le regionali 2010 però, si vede che il successo della Lega non rappresenta un record per il Carroccio. Quattro anni fa, con un’affluenza alle urne quasi doppia (68% di votanti) la Lega di Bossi conquistò 288mila voti (pari al 13,7%), 50mila in più di ieri. Un dato che non oscura certo il successo dei leghisti (reduci da pesanti ridimensionamenti negli ultimi anni) ma che evidenzia come in queste elezioni regionali il partito più forte resti quello dell'astensionismo, capace di erodere consensi anche al partito in più forte ascesa in questo momento come è la Lega.

Pd, voti dimezzati in Emilia-Romagna rispetto alle europee
Il Pd di Renzi pur vincendo sia in Emilia-Romagna che in Calabria (porta a casa due governatori) subisce una pesante perdita di consensi. I 535 mila voti raccolti (pari al 44,5%) in Emilia-Romagna sono meno della metà rispetto al milione e 200mila voti della europee (52,5% dei consensi) e ai 989mila voti delle politiche (37%), quando il partito era ancora guidato da Bersani. Ma i voti in valore assoluto sono in forte calo anche rispetto alle regionali del 2010 (857mila, pari al 40,6%). Il trend è un po’ migliore in Calabria dove i 175mila voti di lista (23,9%) rappresentano un netto calo rispetto ai 267mila delle europee (35,8%) e ai 209mila delle politiche (22,4%). Ma resta la consolazione di aver migliorato la performance rispetto alle regionali 2010 (162mila voti pari al 15,8%) sia in termini assoluti che percentuali.




Forza Italia ai minimi
Forza Italia continua ad arretrare ovunque. In Emilia-Romagna la lista si ferma a 100mila voti (8,4%): quasi un terzo di quelli incassati alle europee (272mila suffragi pari all'11,8%). Il confronto diventa impietoso rispetto alle politiche 2013 quando il Pdl raccolse 434mila voti (16,3%) e alle regionali 2010 (518mila voti pari al 24,6%). Non molto meglio il trend in Calabria (malgrado il partito di Berlusconi schierasse il candidato governatore Wanda Ferro) dove gli azzurri hanno incassato quasi 91mila voti (12,4%). Alle europee di sei mesi fa Forza Italia di voti ne aveva raccolti 147mila (19,6%), mentre alle regionali del 2010 il Pdl ne aveva totalizzati 271mila (26,4%).

M5s torna in Emilia-Romagna ai livelli del 2010
Anche il partito di Grillo continua nel suo trend negativo, incapace di intercettare il voto di protesta che si rifugia in prima battuta nell’astensione e in seconda nel voto alla Lega. In Emilia Romagna, dove i grillini hanno incassato i primi successi elettorali, espugnando il Comune di Parma nel 2012, il M5s si è fermato al 13,3% raccogliendo 160mila voti (167mila quelli andati alla candidata governatore Giulia Gibertoni). Consensi ridotti di un terzo in termini assoluti rispetto alle europee (444mila voti, pari al 19,2%) e di un quarto rispetto alle politiche (658mila voti, 24,6%). Con il risultato di ieri il M5s torna in termini assoluti ai livelli delle regionali 2010 in Emilia Romagna, quando il candidato governatore M5s, Giovanni Favia (poi espulso dal Movimento), prese 161mila voti pari al 7% dei suffragi (mentre la lista ne raccolse 126mila, pari al 6%).

Pessimo il risultato in Calabria, con 36mila voti pari a un misero 4,9%. Una replica del campanello di allarme suonato tre settimane fa in occasione delle elezioni comunali a Reggio Calabria (con il M5s precipitato al 2,5% dei voti). L’arretramento del M5s rispetto alle europee (161mila voti, pari al 21,5%) e alle politiche (233mila voti, pari al 24,9%) è stato pesantissimo.

Ncd tiene a fatica
Stazionario il Ncd in Emilia-Romagna (che si presentava in una lista unica con l'Udc, così come alle europee) con il suo 2,6%. Un risultato uguale in termini percentuali a quello delle europee ma segnato da un crollo di voti assoluti (31mila contro 59mila). Meglio invece la performance in Calabria dove il partito di Alfano schierava un candidato governatore, l'avvocato Nino D'ascola. Qui Ncd, presentandosi da solo è arrivato al 6,2% (44mila voti), ma se si confronta il risultato con l'11,4 (85mila voti) registrato alle europee (nella lista c’era anche l'Udc) in questo caso si registra un arretramento, tenuto conto che l'Udc da sola in Calabria si è fermata al 2,6% (18mila voti). E che i voti sommati 8,8% (pari 62mila suffragi) sono inferiori rispetto alle europee sia in termini assoluti che percentuali.

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Da - http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-11-24/carroccio-secondo-partito-emilia-romagna-il-pd-voti-dimezzati-rispetto-europee-103834.shtml?uuid=ABlB9NHC&p=2
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