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Autore Discussione: All'estero non ci amano...  (Letto 2088 volte)
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« inserito:: Febbraio 10, 2014, 05:18:15 pm »

Esteri
09/02/2014 - la storia

Quote agli immigrati, vincono i “sì” Ma il referendum divide la Svizzera
In Ticino e nei cantoni di lingua tedesca 7 su 10 favorevoli. Francofoni contrari
Esito sul filo del rasoio per il referendum contro l’immigrazione di massa


Gli svizzeri hanno approvato un referendum «contro l’immigrazione di massa», con i sì che hanno superato il 50% seppur di poco. In linea generale si è opposta all’iniziativa la Svizzera francofona, mentre la maggioranza dei voti a favore si è avuta in Ticino (al confine con l’Italia) e nei Cantoni di lingua tedesca. 

L’iniziativa contro l’immigrazione di massa, del partito di destra dell’Udc e dalla Lega dei Ticinesi, ha avuto una accettazione massiccia soprattutto nel Ticino, dove due elettori su tre - il 67,29 per cento - hanno votato sì. 

La prima a farsi sentire è proprio la Lega: «Gli svizzeri - afferma il senatore della Lega Nord, Stefano Candiani - fanno i loro interessi accogliendo le imprese italiane e i nostri capitali, salvo poi chiudere la porta in faccia ai nostri frontalieri quando la crisi comincia a farsi sentire fra i lavoratori d’oltreconfine. Il problema è che il nostro governo non sa e non vuole fare altrettanto, tutelando veramente le migliaia di lavoratori delle province di confine». Qualche giorno fa Roberto Maroni, ex segretario del Carroccio e presidente della Regione Lombardia, aveva rivolto queste parole all’indirizzo dello Stato elvetico. «La Svizzera non può considerare i lavoratori lombardi come dei topi. Sono dei lavoratori che operano oltre confine, hanno una dignità che va rispettata», aveva avvertito. Maroni parla soprattutto dei frontalieri, circa sessantamila lombardi che ogni giorno varcano il confine per andare a lavorare. Ai quali si aggiungono circa 500 mila italiani che risiedono in Svizzera.

Il referendum, promosso dal partito di destra dell’Udc e dalla Lega dei Ticinesi, aveva avuto il parere contrario del governo, anche perché l’esito potrà ora creare seri problemi con l’Unione Europea. La vittoria dei sì mette infatti in discussione gli accordi raggiunti sulla libera circolazione delle persone, ma soprattutto - secondo il governo - «i danni per l’economia sarebbero ingenti». 

Da - http://lastampa.it/2014/02/09/esteri/svizzera-testa-a-testa-nel-referendum-contro-limmigrazione-di-massa-sCobJOjSAq2kJY7q8J0eOO/pagina.html
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